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Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

E ora parliamo noi!

"E ora parliamo noi!"
Lavoriamo insieme: la vera sfida è quella di avere spazi adeguati e fruibili per le nostre esigenze.

Il progetto che stiamo analizzando è iniziato il 10 marzo 2015 e portato a termine il 16 marzo 2017. È stato finanziato dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione relativo alla programmazione 2014-2020 . Il comune di Viddalba è l’attuatore, il beneficiario e il realizzatore; il programmatore è il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. L’intervento è stato di manutenzione straordinaria. Il costo monitorato ammonta a € 533.895,28; la somma spesa è di €498.405,61 per una differenza di €16.104,72: il sindaco del comune di Viddalba ci ha informato che le economie saranno impiegate per ulteriori necessità da programmare nel prossimo futuro. Riflettendo sulle condizioni dell’edificio sono emersi tanti interrogativi; abbiamo quindi proposto un sondaggio ai docenti, ai collaboratori scolastici e agli alunni della scuola secondaria di 1° grado di Viddalba, per capire meglio come si vive all'interno degli spazi scolastici. Un’esperta dell’ISTAT ci ha fatto svolgere delle ricerche sulle banche dati utili al nostro scopo e ci ha insegnato a costruire in modo efficace un questionario perché fosse chiaro e esaustivo. Dall’incontro col sindaco, oltre a tante preziose informazioni abbiamo appreso che la costruzione del nostro edificio risale al 1980. Secondo i dati del rapporto sull’edilizia scolastica della fondazione Agnelli - edizioni Laterza 2019, su tre scuole, due sono state costruite prima del 1976. Dal grafico n°0, sappiamo di appartenere a quella fascia di popolazione che possiede un edificio... "nuovo"! Un edificio scolastico è classificato come vetusto quando ha più di 50 anni. Non è il nostro caso, ma ci stiamo avvicinando! Dall’analisi dei dati emerge che quasi il 75% degli intervistati ritiene che il nostro non abbia necessità di essere ristrutturato (vedi grafico 1) e il 59⁒ degli intervistati si sente sufficientemente a proprio agio. Con gli amministratori abbiamo parlato anche di manutenzione, di cosa si è fatto di recente e cosa ancora resta da fare. Il 79,5% afferma che l’edificio è abbastanza curato. Un edificio dallo stile molto moderno; e noi di architettura ce ne intendiamo! Volete sapere perché? Continuate a leggere!
5 GIORNI DI CREATIVITÀ!
Nel nostro Istituto comprensivo quest’anno è in corso una sperimentazione: per tre volte all’anno, dal lunedi al venerdi, si mette da parte il metodo tradizionale e si praticano delle attività dove si lavora in modo diverso. Lo abbiamo chiamato: "la settimana dei club!" Noi alunni ci stiamo divertendo molto, impariamo e socializziamo tanto, insieme ai docenti e ai nostri compagni delle altre classi in modalità classi aperte. Per vari problemi però non abbiamo potuto svolgere i nostri CLUB in modo ottimale; sarebbe stato bello avere delle aule apposite ma abbiamo dovuto invece constatare che alcuni spazi che avrebbero potuto essere utilizzati, sono ingombri di vecchi arredi e oggetti vari, ormai obsoleti e da smaltire..Il club di drammatizzazione, basato sulla mitologia greca, dal titolo "Spiritosando" e quello di architettura "Progettare i miei spazi", ma anche tutti gli altri, sarebbero stati più efficaci se svolti in aule tematiche, appositamente attrezzate. Avevamo il materiale necessario, questo è vero, anche tanta creatività e voglia di fare ma... non gli spazi adatti. Nella nostra scuola è presente un piccolo teatro molto carino, ma abbiamo riscontrato problemi nell’acustica e nell'illuminazione. anche se non tutti lo hanno rilevato! Solo il 15,4% infatti sostiene che ci sia qualche problema, l’ 84,6% lo ritiene adatto. Questi sono solo piccoli esempi di tutte le cose che potrebbero migliorare nella nostra scuola, sia per sentirci a nostro agio nel quotidiano, sia per utilizzare meglio i nostri spazi nelle future settimane dei club.
ANALIZZARE I DATI: CHE FATICA! Grazie all’aiuto dei nostri docenti abbiamo realizzato dei grafici con i risultati del sondaggio, sia utilizzando gli strumenti digitali sia il nostro asoc wall cartaceo formato totem, strumento guida indispensabile per la programmazione delle varie fasi del progetto. Dalla lettura e analisi del questionario somministrato attraverso google moduli, abbiamo rilevato che i servizi igienici sono idonei per il 70%, la temperatura per l’89,7%, la qualità dei materiali per l’84,7%. L’estetica e la spaziosità delle aule è gradita al 74,4%. Il 79,5% lo ritiene sicuro. Le aree esterne e le barriere architettoniche sono adeguate per il 64,2%.
FRUIBILITA' DEGLI SPAZI
Questo tema è centrale nella nostra indagine. Gli spazi esistenti, pochi rispetto alle nostre esigenze, soprattutto in merito alla didattica laboratoriale, sono utilizzati come spazi polivalenti. Rileviamo che sono poco adatti per più della metà degli intervistati (vedi grafico n°2). Lo spazio teatro ci sta molto a cuore; le attività di drammatizzazione sono fondamentali per noi: vorremmo uno spazio più funzionale anche se...! (vedi grafico 3). La palestra è il nostro fiore all’occhiello a quanto pare (grafico 4). Abbiamo inoltre un cortile abbastanza grande; sono tante le idee per valorizzarlo: un piccolo orto botanico, uno spazio espositivo o una zona sportiva outdoor. Per alcuni potrebbe rimanere anche così, uno spazio verde con qualche essenza tipica della nostra macchia. (grafico 5)
La sintesi della nostra analisi ci conduce ad una domanda relativa alla didattica laboratoriale. Di fronte al futuro, per noi già presente, possiamo dire che gli spazi del nostro edificio siano adeguati? Se queste innovazioni (i nostri club) dovessero diventare la prassi quotidiana, gli alunni, quelli che verranno dopo noi, come lavoreranno? Sarà necessario costruire nuovi spazi? Ripensare un edificio e dargli una nuova veste non si fa in un batter d’occhio. Potrebbe essere che questa nostra sperimentazione insieme a questo lavoro rappresentino un punto di partenza? Potremmo essere proprio noi i pionieri della nuova scuola di Viddalba?