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Articolo di Data Journalism

Data Journalism SMAW

Il Porto di Salerno ha un'importanza fondamentale per lo sviluppo dei traffici commerciali con i Porti nazionali ed i paesi del Mediterraneo, oltre a presentare una forte vocazione al mercato internazionale.

Il Porto ha quindi una funzione essenzialmente commerciale e la necessità di trasportare a lunga distanza una grande quantità di merci, anche quelle di modesto valore, con costi di trasporto non eccessivi, ha prodotto una vera e propria rivoluzione tecnologica che ha riguardato, in uno stretto rapporto d'interdipendenza, le caratteristiche delle navi, delle infrastrutture e dei servizi portuali.

L’intervento di dragaggio è finalizzato a consentire l’ingresso, il transito e le manovre di ormeggio, in condizione di sicurezza, alle navi di nuova generazione (anche caratterizzate da un miglior impatto con l’ambiente per i più ridotti consumi di carburante ed il minor tenore di emissioni di agenti inquinanti), sia destinate al traffico passeggeri (crociere), sia al traffico di merci unitizzate (containers / ro-ro/ general cargo). Per questo appare necessario un intervento di approfondimento dei fondali al fine di garantire a tutte le navi la sicurezza di manovra in entrata o in uscita con mare mosso ed in presenza di bassa marea.

I finanziamenti, per l’intervento di dragaggio del fondale del porto, sono stati stanziati dall’ADSP (Autorità Di Sistema Portuale e il progetto) appartiene al PON FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) allo scopo di permettere il passaggio e le manovre, in sicurezza, alle navi di nuova generazione. Il costo pubblico del progetto è di 38.100.000 €. I fondi da versare interessano tre principali entità: Unione europea 13.575.000 €; Fondo di Rotazione 4.525.000; Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 20.000.000.

L’inizio del previsto del progetto corrisponde al 01/10/2019, l’inizio effettivo coincide al 03/12/2019; la fine del progetto prevista corrisponde al 12/10/2021, effettivamente, il progetto è attualmente in corso.

L'impatto di questo progetto sul territorio è caratterizzato da un riguardo maggiore per migliore e rendere più ottimale l'impatto sull'ambiente, con una riduzione dei consumi di carburati e di emissioni di agenti inquinanti. Per ridurre ulteriormente l’impatto saranno utilizzati anche mezzi d’opera più idonei alla riduzione dell’impatto ambientale, anche al fine della riduzione dei tempi necessari per l’esecuzione dei lavori. Al fine di monitorare/mitigare eventuali impatti sarà attivato un piano di monitoraggio simile a quello condotto nel 2004 con l’aggiunta del posizionamento, soprattutto nelle aree prospicienti le zone di dragaggio, di strumenti automatici di monitoraggio controllabili da piattaforma remota, con trasferimento dei dati real time e programmazione di sistemi di early warning in caso di superamento di soglie d’impatto (es. torbidità) prestabilite. Tali soluzioni sono già state adottate con successo nel Porto di Genova. L’Autorità Portuale, si è impegnata, anche se non richiesto dalle autorità di controllo, e ha commissionato alla società Enviroconsult il monitoraggio ante operam, in corso d’opera e Progetto definitivo dragaggio Porto Commerciale di Salerno R.01 - Relazione generale 8 post operam, fisico, chimico e biologico dell’attività di dragaggio e di deposizione nell’area portuale dei sedimenti dragati al fine di verificarne l’impatto sul sistema pelagico. I risultati del monitoraggio hanno evidenziato che non c’è stato nessun significativo impatto sul sistema pelagico, anche in termini di concentrazione percentuale dell’ossigeno disciolto, che la torbidità è stata quasi sempre contenuta all’interno dell’area portuale e che il Porto di Salerno non presenta situazioni di criticità ambientali quali anossie o riduzione dell’ossigeno sul fondo e che è continuamente vivificato dall’apporto di acque esterne.