Pitch

La classe 3^C del “Liceo Scientifico G.B. Vico” di Laterza ha aderito al progetto “A Scuola di OpenCoesione”. Dopo un’attenta analisi e studio dei vari programmi e progetti sul portale OpenCoesione si è giunti alla scelta unanime del progetto di Potenziamento dell’Impianto di Depurazione a Servizio dell’Agglomerato di Laterza. Il progetto scelto riguarda il monitoraggio dei fondi europei stanziati per potenziamento dell'impianto di depurazione a servizio dell'agglomerato di Laterza e il suo conseguente miglioramento.
Si è scelto di porre l'attenzione su questo progetto poiché, essendo cittadini attivi nel nostro territorio, volevamo avere delucidazioni riguardo l'utilizzo dei fondi che ci vengono forniti dalle istituzioni europee.. Principale obiettivo della nostra indagine è la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sull'importanza della Depurazione. La depurazione è solo la fase finale del ciclo idrico integrato: dalla captazione, potabilizzazione e distribuzione di acqua potabile ai servizi di fognatura e depurazione delle acque reflue. Si tratta dunque di una fase fondamentale del ciclo virtuoso dell’acqua il cui fine è quello di riconsegnare in natura, recapito delle acque reflue, delle acque chiarificate e depurate prive di parametri fisici e chimici che  risulterebbero inquinanti per il nostro ambiente. Il progetto riguarda anche la Sostenibilità Ambientale,Sociale ed Economica,  cardini portanti dell’Agenda 2030, a cui il Liceo Scientifico G.B. Vico tiene particolarmente, ed il cui fine è quello di migliorare il benessere della collettività. “H2vicO-Save the water” è il logo scelto per il progetto: il nostro è il pianeta blu e noi vogliamo dare il nostro contributo alla conoscenza del ciclo virtuoso dell’acqua, nota come  “L'Oro blu".

Qui il nostro ASOC Wall!

Come primo passo,  la classe ha iniziato a raccogliere informazioni e dati sul progetto  (dalla storia amministrativa che ha portato alla sua attuazione) ha approfondito il contesto territoriale e tematico in cui il progetto scelto si inserisce documentandoci in modo corretto utilizzando fonti ufficiali e attendibili anche via web. Successivamente abbiamo riassunto e  incrociato i vari dati raccolti  per trarne informazioni dettagliate. La svolta decisiva è avvenuta al momento del Monitoraggio Civico presso l'Impianto di Depurazione di Laterza per verificare lo stato di avanzamento dei lavori tra interventi di nuove opere e demolizione di vecchie. Si è trattato di un momento decisivo sia per  raccogliere informazioni aggiuntive in loco sia per fare domande  ai soggetti programmatori dell'intervento oltre a produrre immagini, materiali video e geo-referenziare gli interventi sul territorio. La visita in loco e le interviste ai soggetti coinvolti ci hanno permesso di evidenziare i maggiori punti di forza del nostro progetto. L'intervento è servito a realizzare un miglioramento nello scarico delle acque reflue sostituendo parte della vecchia condotta esistente. E' stata aumentata la portata del sistema in grado di trattare un carico generato da 18.000 a 20.000 abitanti. Questa esigenza si è resa necessaria per far fronte al numero crescente di utenza dovute alla crescita demografica del comune. Altro aspetto significativo riguarda la costruzione di una nuova Stazione di grigliatura, un dissabbiatore, un nuovo volume di denitrificazione. E' stato previsto un impianto di raccolta acque piovane e inoltre opere complementari come la copertura delle vasche per non arrecare disturbi olfattivi alla popolazione. Il progetto rientra in un piano di interventi più ampio: completare le Infrastrutture nell'ambito del ciclo idrico integrato investendo nella ricerca. La ricerca per sviluppare l'innovazione e portare a termine una serie di progetti innovativi che mirano a ripristinare le vecchie reti e valorizzare le sostanze di "scarto" degli impianti di Depurazione in nuove risorse pronte al "riuso". Un vero esempio di Economia Circolare.

Stanchi dei soliti scandali relativi alle acque reflue, sversamenti anomali, scarichi di acque nere sempre più inquinanti, ci siamo posti una domanda: perchè non ri-utilizzare le acque reflue e i fanghi di depurazione come una "risorsa" anziché sostanze di scarto di cui disfarsi? E' possibile recapitare in natura l'acqua precedentemente utilizzata nelle nostra case senza arrecare danni al nostro suolo, mari, fiumi e laghi?

A conclusione del nostro progetto , potremmo affermare che uno degli obiettivi degli impianti di depurazione dovrebbe essere il “Riuso” dei materiali di scarto come le acque e i fanghi di depurazione. Secondo gli ultimi orientamenti europei si dovrebbe rivalutare il fango, non come rifiuto bensì come RISORSA da poter utilizzare in agricoltura come fertilizzazione dei terreni così come l'acqua potrebbe essere riutiizzata per fini irrigui o per altri scopo domestici. Il nostro pianeta sta vivendo una grave crisi idrica, stiamo esaurendo la nostra risorsa più preziosa: l'acqua. Perchè allora non riutilizzare e reimpiegare  le acque reflue  o i fanghi di depurazione come risorsa in agricoltura o per altre funzioni?