Pitch

La scelta di questo progetto è stata per noi un vero colpo di fulmine, in quanto abbiamo subito, fin dal primo istante, capito che si trattava di un’area di enorme interesse e di fondamentale importanza per il nostro territorio, che vive di cultura e turismo. Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei è un grandissimo patrimonio, una testimonianza fondamentale dell’epoca greco-romana, che però non è stato ancora sfruttato al massimo delle sue potenzialità. I lavori di valorizzazione, restauro e miglioramento sono necessari per creare una positiva reazione a catena sull’intera zona Flegrea, che costituisce un’area storica, archeologica e museale di rilievo non solo regionale, ma nazionale.

Il progetto è in fase iniziale, per cui non è possibile, al momento, valutarne i risultati definitivi e conclusivi, ma grazie ai finanziamenti dei fondi europei (PON FESR 2014-2020) e ai fondi nazionali (L. 190 e l. 205), si potrà senza dubbio arrivare all’obiettivo finale, che è la maggiore accessibilità e fruibilità dell’intera area archeologica. I finanziamenti sia europei che nazionali, ci confermano quanto detto prima, cioè che il parco archeologico è un sito di interesse non soltanto regionale. Gli interventi sono mirati a consentire l’accesso, anche alla città bassa, al fine di creare anche un nuovo ingresso che da essa porti su all’acropoli.

Il progetto da noi monitorato avrà un importantissimo impatto sul nostro territorio, perché avrà un notevole ricaduta economica non solo grazie ai turisti stranieri, che è possibile attrarre con una migliore pubblicità, ma anche grazie alle persone del luogo che, come dimostrato nel sondaggio di opinioni da noi effettuato, hanno dimostrato di avere a cuore il destino di una così importante area storico-archeologica e per tale ragione hanno proposto il miglioramento dei servizi, in particolar modo della pubblicità del sito stesso, del marketing e anche dei trasporti, in quanto l’area non è facilmente accessibile. A tal proposito era già (prima del Covid) stato creato, nei week end estivi, un collegamento con la cumana, il “Cuma Express”, che collegava il sito con il centro di Napoli, tramite una fermata alla foresta di Cuma, lato mare, sotto l’acropoli. Con la fine della pandemia si auspica il decollo definitivo del progetto.