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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Pitch

Titolo del Pitch: 
SCOPRIRE...RECUPERARE...MONITORARE
Pitch 1: 

Perché la “Chiesa dei Diavoli?

Semplice, perché il Progetto “LAVORI DI RECUPERO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA CHIESA NUOVA di TRICASE nasce col preciso scopo di tutelare e valorizzare quel bene prezioso che sono le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, promuovendo nuove forme di sviluppo economico sostenibile. La valorizzazione della rete ecologica e la tutela della biodiversità migliorando la qualità dell'ambiente migliorano anche la qualità della vita e promuovono nuove opportunità di sviluppo.

Pertanto sensibilizzare la comunità sull'importanza della salvaguardia del patrimonio naturale e storico/culturale del territorio costituisce quasi un dovere per le nuove generazioni che avvertono da una parte il peso di un futuro incerto e dall’altra il naturale vincolo ad un passato che intendono recuperare, perché consapevoli che sia il presente, sia il futuro poggiano proprio sul passato. Un albero trae la linfa vitale dalle radici e noi non vogliamo perdere le nostre radici, il nostro mondo, il nostro territorio.

Pitch 2: 

Scoprire che una chiesa è sconsacrata suscita certamente curiosità e spinge a scoprirne le motivazioni.

Scoprire, poi, che la Chiesa è stata murata per molti anni e che bisogna aspettare il 2002 per veder rimossa la muratura che ne impediva l’accesso e il 2011 per un interessamento attivo del Comune di Tricase alla salute del sito suscita altrettanto interesse e induce volerne sapere di più.

Ecco allora nascere la nostra intervista rivolta a residenti e non del Comune di Tricase che sorprendentemente in buona parte dichiarano di ignorare completamente l’intervento di recupero, inconsapevoli al contempo dell’importanza dell’erogazione dei fondi europei per il finanziamento di progetti finalizzati al recupero di beni naturali ed architettonici.

Importanti sono state le informazioni fornitoci dall’architetto C. Panico che autonomamente e senza alcun progetto alle spalle, ma solo con in mano l’autorizzazione del sindaco, ha iniziato a tracciare i solchi per quello che sarebbe stato poi il vero recupero del bene, oggi affidato ad associazioni locali.

Pitch 3: 

Ma quale sarà il futuro della misteriosa Chiesa di Costantinopoli?

Questo dipende solo da noi, dalle nostre azioni, dalla nostra volontà di agire nel rispetto della natura e della storia e soprattutto dal senso di responsabilità individuale e collettiva. Il singolo deve essere in ogni momento espressione della volontà collettiva tesa unicamente al bene comune.

 Sicuramente noi continueremo a monitorare la salute del sito facendo riferimento a tutte le associazioni locali ed in particolare al dr. Michele Turco, presidente dell'associazione Meditinere, indicata come responsabile a tutt'oggi della gestione degli spazi e dell’organizzazione e coordinamento delle attività in quest'area.

Immagine ASOC Wall: