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Articolo di Data Journalism

Un porto di opportunità

Capo d’Orlando è uno dei Comuni più importanti della città metropolitana di Messina, si colloca lungo la costa settentrionale siciliana che si affaccia sul Mar Tirreno. Oggi il Comune conta circa 13.000 abitanti che si triplicano durante i mesi estivi grazie ai vacanzieri attratti dal mare. Capo d’Orlando viene identificato come Comune con vocazione marittima, dalle Classificazioni turistiche Istat “Comuni italiani al 1/1/2019…”. Capo d’Orlando ha acqui­sito negli anni una maturità turistica sempre più impor­tante e il turismo nautico, legato alla nascita del porto, potrà dare un ulteriore impulso alla crescita del territorio. L’indagine condotta è nata dalla necessità di verificare se il porto di Capo d’Orlando inaugurato nel luglio 2017, realizzato in parte con fondi PO-FESR Sicilia 2007-2013, abbia influito sulle presenze turistiche nel territorio del Comune. Ci siamo rivolti al Servizio Turistico Regionale n.15 di Messina, Sportello Informativo di Capo d’Orlando, chiedendo i dati relativi agli arrivi e alle presenze nella cittadina del porto per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019. Non abbiamo chiesto i dati relativi all’anno 2020 perché segnato dall’emergenza Covid-19 che ha messo in ginocchio il comparto turistico a livello globale. Nel 2017 si sono raggiunte le 82.456 presenze di cui 17.644 derivanti da turisti stranieri. L’incremento è del 16% rispetto all’anno precedente ed è trainato dal turismo italiano ma anche l’aumento di stranieri è molto consistente. Nel 2018 le presenze sono state 83.550 di cui 18.644 stranieri. L’incremento rispetto al 2017 è del 2% circa, trainato sempre dagli stranieri. Nel 2019 le presenze sono state 81.572 di cui 19.143 stranieri. C’è stato un decremento complessivo rispetto al 2018 del 2 % ma bisogna segnalare un incremento delle presenze straniere del 2% circa. Possiamo, pertanto, constatare che l’apertura del Capo d’Orlando Marina nel luglio 2017 ha coinciso con una crescita delle presenze turistiche nella cittadina e con un costante aumento della presenza di stranieri. Riteniamo che i porti sono finalizzati a diventare luoghi di informazione e accoglienza turistica. La competitività di un porto turistico dipende da at­tività riferibili al porto in senso stretto e da altri fat­tori che si collocano nel territorio circostante. È necessario mettere in atto un’integra­zione turistica in cui il porto possa divenire un’impor­tante via d’accesso per l’entroterra consentendo di crea­re un significativo indotto economico. L’area di riferimento del porto dovrà formare così un sistema d’offerta inte­grato. Questo modello integrato potrà attirare flussi turi­stici sempre più numerosi che potranno così apprez­zare Capo d’Orlando e tutti i centri vicini che appar­tengono ad un territorio ancora poco conosciuto. I diportisti potranno, così, godere di un patrimonio naturalistico e storico di assoluto ri­lievo che fa riferimento a quell’area turistica litoranea, definita Costa Saracena, che comprende anche altri Co­muni del versante tirrenico dei Nebrodi. I porti sono chiamati ad assumere il ruolo di “gate” anche dell’entroterra ed ele­mento strategico di accesso ai territori interni, i luoghi della visita e della scoperta “a terra”, comprendendo le risorse territoriali di tipo naturale, antropico, culturale, storico, paesaggistico, ecc. a cui il turista nautico po­trebbe essere interessato e a cui può accedere dal mare attraverso gli approdi. Il punto di forza di questo porto è correlato alla posizione competitiva che occupa, al cen­tro del Mediterraneo a pochi chilometri dalle Eolie e dal Parco regionale dei Nebrodi. In conclusione, riteniamo che il “Capo d’Orlando Marina” deve mirare non solo a veicolare un’immagine legata alla vicinanza alle Isole Eolie e a fornire ai diportisti l’ormeggio della propria imbarcazione in una struttura portuale dotata di elevati standard qualitativi e di servizio, bensì anche una conoscenza del territo­rio alla scoperta della Sicilia, delle sue più autentiche tradizioni e delle nume­rose eccellenze del patrimonio artistico, culturale, pa­esaggistico, naturalistico ed enogastronomico, presenti sui Nebrodi, che meritano di essere valorizzate. Inoltre, il Comune di Capo d’Orlando che costituisce, per la molteplicità delle sue funzioni, uno dei centri più importanti nell’ambito del comprensorio Nebrodi e che intrattiene una fitta rete di rapporti con vari centri sia della fascia costie­ra, sia delle aree interne, con la presenza del porto po­trà rafforzare questi legami potenziando notevolmente il ruolo del Comune come centro di irradiazione di flussi turistici diretti verso i centri storici posti nelle vicine aree collinari e montane. Riteniamo che bisogna lavorare per accogliere il turista, renderlo partecipe delle risorse del territorio e  invogliarlo a restare e a ritornare.