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Articolo di Data Journalism

MERCATO COMUNALE E ANNESSI IPOGEI

L’ex mercato coperto comunale di Castellaneta (TA), con la nuova identità di “Officine – Mercato Comunale”, è stato recuperato e riconvertito in un Centro polifunzionale che si propone essere un attrattore culturale, ospitando eventi e uno spazio per la valorizzazione delle ricchezze del territorio.

Permetterà infatti di accogliere i turisti i quali potranno visitare il sottostante annesso ipogeo, sempre accompagnati da guide esperte e avviando di qui il percorso della Castellaneta Sotterranea, che porterà alla cittadinanza eventi culturali, musicali e cinematografici.

L'edificio, avendo in passato assunto la funzione di mercato, occupa una posizione di rilievo tra il Centro Storico e il nuovo contesto urbano. Infatti, è stato oggetto di lavori di recupero e funzionalizzazione avviati nel 2015 e costati poco meno di 900 mila euro. L'intervento ha previsto la realizzazione di una serie di opere edili, nel rispetto della struttura originale.

La realizzazione del Centro Polifunzionale si articola su due piani, l'ipogeo di notevole valenza storica paesaggistica, testimonianza di un primo insediamento rupestre, e l'edificio in superficie, risalente ai primi anni '50.

Gli interventi effettuati sono sostanzialmente raggruppabili nelle seguenti categorie di intervento:

•             Restauro e recupero ipogei;

•             Consolidamento e recupero edilizio;

•             Opere edili di finitura;

•             Realizzazione degli impianti tecnologici;

•             Fornitura e posa di allestimenti (impianti di scena, pannelli espositivi, postazioni multimediali, allestimento spazi di ristoro).

La rivalutazione di questo edificio porterà notevoli benefici alla cittadinanza perché si tratta di un bene culturale che è sempre stato considerato un punto di riferimento e una risorsa per il territorio, che se utilizzato in modo efficiente può essere da stimolo per l’economia non solo della città ma anche dei territori limitrofi.

Il totale dei fondi ricevuti destinati al progetto tra il 2016 e il 2019 da parte della Regione Puglia, dal Fondo di Rotazione e dall’Unione Europea conta un totale di 790.021,64. I finanziamenti ricevuti dalla Regione Puglia ammontano a 47.401, l’Unione Europea invece ha destinato al progetto 632.017 euro, infine quelli disposti dal Fondo di Rotazione sono 110.063.

Dalle infografiche allegate possiamo rilevare la distribuzione dei finanziamenti stanziati nel ciclo 2014-2020 sulla base delle tematiche, il numero di ditte in Italia e in Europa (Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania e Austria) coinvolte nell'esecuzione dei progetti e infine i progetti complessivamente avviati per i paesi della provincia di Taranto.

Con un totale di 77.085.987.321 finanziamenti a livello nazionale, il settore dei trasporti e infrastrutture di rete è stato quello che ha ricevuto più fondi, con una percentuale del 34,08%, mentre chi ne ha giovato meno è stato quello dei servizi per la cura d’infanzia e anziani. Per quanto riguarda il progetto in esame, che rientra nel settore dell’attrazione culturale, naturale e artistica, i fondi stanziati sono stati circa 3.763.412.726 che rappresentano il 4,88%.

L'indagine statistica, volta ad analizzare la ricaduta econonomica sul territorio dei progetti finanziati con le politiche di corsione, è stata svolta sia su ditte italiane che straniere. Quelle italiane sono 669056, di cui la maggior parte situate in Lombardia (205731), la regione con meno aziende è la Valle D’Aosta che ne conta 1214 (0,18%). Per la Puglia invece, sede del nostro progetto, hanno partecipato ai progetti 48066 aziende corrispondenti al 7,18% del totale. Per quanto riguarda le ditte straniere, abbiamo un totale di 287 imprese dove spicca la Slovenia con 134 ditte ed una percentuale del 46,69%, mentre la Croazia che ne conta solo 3.

Infine dall'ultima infografica possiamo analizzati i progetti, finanziati con le politiche di coesione, che sono stati realizzati nella provincia Jonica. La città capoluogo, Taranto, primeggia con 1067 progetti ,divisi in 470 conclusi (47,28%), 473 in corso (41,86%), 90 non avviati(10,07) e 34 liquidati (0,77%). Tra i paesi invece quello che ne conta meno è Roccaforzata, con 5 progetti di cui 1 concluso, 3 in corso e 1 non avviato.

La città di Castellaneta, che ospita il mercato comunale e gli annessi ipogei oggetto della presente indagine, comprende 129 progetti divisi in 61 conclusi, 54 in corso, 13 non avviati e 1 liquidato. Tra tutte le province di Taranto, esclusa quest’ultima, la città di Castellaneta si classifica in quinta posizione, mentre paesi limitrofi come Ginosa e Laterza si classificano rispettivamente quarta e settima, contando 134 per il paese di Ginosa e 107 per il paese di Laterza. Tutto ciò testimonia quanto il territtorio locale Castellaneta-Ginosa-Laterza sia molto propositivo ed attento ad intercettare le possibilità di sviluppo grazie ai fondi europei.

Per quanto riguarda la provenienza geografica degli attuatori del progetto degli ipogei, notiamo una parità di percentuale tra le città di Castellaneta, Taranto e Massafra con il 20%, che comprende due attuatori a testa. Concludono il grafico con una percentuale del 10% ciascuno le città di Roma, Castellana Grotte e Matera e il paese di Palagianello.

Nel ciclo di programmazione 2014-2020 in Puglia la città che ha realizzato più progetti, con tema cultura e turismo è Taranto, che conta 27 progetti; segue con 6 progetti Martina Franca. Castellaneta conta 4 progetti e si classifica al terzo posto, mentre Massafra, Laterza e Grottaglie hanno realizzato 3 progetti. San Giorgio Jonico, Sava, Pulsano, Crispiano e Manduria contano 2 progetti ciascuno, chiudono questa particolare classifica i paesi di Ginosa, Carosino, Leporano, Maruggio, Palagiano, San Marzano di San Giuseppe e Statte con 1 progetto. Ancora una volta possiamo concludere che i nostri amministratori danno profonda importanza al settore culturale e turistico, il che potrebbe portante importanti ricadute economiche e dunque lavorative sul nostro territorio.