Είσοδος
Per questo progetto sono stati versati €1.194.869,34 di cui poco più di mezzo milione fornito dall’Unione Europea, poco più di quattrocentocinquanta mila dal Fondo di Rotazione e poco più di centocinquantamila dalla Regione. I pagamenti monitorati sono €1.122.172,25.
Per ottenere determinate informazioni, ci siamo rivolti direttamente all’associazione “Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara”, uno degli enti per il quale è stata assunta una parte dei lavoratori impiegati nel Parco Geominerario. Contattandoli, abbiamo ricevuto le seguenti informazioni: il numero di assunzioni registrate in questi due anni, la percentuale dei pellegrini/escursionisti che ha ottenuto il Testimonium, riconoscimento che si riceve quando si completano almeno sette tappe del cammino, e la presenza di pellegrini/escursionisti registrati sempre in questi ultimi due anni.
Le zone prese in causa dal nostro progetto sono quattro: il Nuraghe Sirai, Carbonia, il Complesso Archeologico di Pani Loriga, Santadi, la zona Archeologica di Sant’Antioco e il Nuraghe Seruci, situato a Gonnesa. I dati che ci hanno inviato riguardanti le assunzioni dei lavoratori prendono in causa questi ultimi due anni.
L’associazione ha assunto cinquantatre lavoratori nel 2019, trentacinque uomini e diciotto donne. Nel 2020 i dati sono i medesimi e così anche per i primi quattro mesi del 2021. Da Aprile fino a Dicembre, però, il tasso di assunzioni cala drasticamente e non c’è nessuna nuova assunzione.
Più positivi, invece, i dati che riguardano il Testimonium e il numero di pellegrini/escursionisti. Per il primo caso, il 25% di chi ha partecipato lo ha ottenuto mentre, per il numero di partecipanti, siamo in possesso dei dati che riguardano gli anni dal 2019 fino al 2021. Nel 2019 sono state registrate trecentocinquanta persone, nel 2020 settecento e, infine, nel 2021 sono state registrate ben millequindici persone. Guardando questi dati possiamo notare che il Cammino di Santa Barbara è un percorso sempre più scelto dai pellegrini mentre, per quanto riguarda la questione lavoratori, l’associazione non ha più assunto nessuno dall’Aprile del 2021.
Noi, come gruppo, abbiamo sicuramente l’intenzione di raccogliere altri dati sul campo, possibilmente dialogando anche con altri enti coinvolti nella gestione delle zone a noi interessate. I risultati che abbiamo ottenuto con questa prima serie di informazioni non ci hanno permesso di rispondere alla domanda di partenza, cioè capire in che modo siano stati ricollocati gli ex lavoratori impiegati nel Parco Geominerario. Pensiamo sia meglio aspettare di avere ulteriori chiarimenti e avere un quadro completo dei dati, che per ora sono parziali, in modo da poter chiarire al meglio la situazione.
