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Report Lezione 4

Titolo del Report di Lezione 4

Potenziamento e Adeguamento del Depuratore di Acqua dei Corsari, Regione e Comune a confronto

Blog Post di racconto

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Domanda 1

Perché a sei anni dalla delibera CIPE 60/2012 i lavori del Potenziamento e Adeguamento del Depuratore di Acqua dei Corsari non sono iniziati? Rischiamo di perdere questi finanziamenti?

Risposta 1

Ing. Salvo Cocina, Dirigente generale Dipartimento Acqua e Rifiuti Regione Sicilia: “Coloro che stanno nei posti di lavoro relativi a queste opere forse non fanno il loro dovere e non lo fanno per tre motivi: o perché sono incapaci (o perché sono arrivati li per raccomandazione o per altro), o non lo fanno perché sono soli (sono pochi quelli che lavorano efficacemente), o perché non c’è organizzazione. Il capitale umano dei nostri uffici non è scadente, ci sono punte di grande professionalità, quello che manca spesso è l’organizzazione, manca un controllo, quindi è un problema di gestione della cosa pubblica. Nella fattispecie parliamo del depuratore di Acqua dei Corsari che come avete sentito dall’Ing. Mario Cassarà la materia è in sé difficile anche perché insorgono le nuove norme ambientali, le aree protette, le nuove normative sempre più stringenti, e quindi i procedimenti sono lunghi e quindi i tempi si perdono. Lo stato in questo momento ha commissariato anche la regione sulla questione del depuratore perché il comune di Palermo non aveva i soldi e non sono riusciti a spenderli, cosi è stato nominato un commissario, che si chiama prof. Enrico Rolle, che ha creato una struttura per realizzare con un suo staff quest’opera che non vedeva la luce. Questo è un problema abbastanza complesso che però va risolto. Certamente la soluzione sarebbe sempre più vicina se i funzionari pubblici facessero il loro dovere” Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo: “Ho chiesto alľ assessore competente una relazione che adesso vi do e vi leggo: Ti trasmetto i dati relativi al progetto di adeguamento e potenziamento delľimpianto di depurazione di Acqua dei Corsari. L’impegno di spesa di adeguamento e potenziamento delľimpianto di depurazione di acqua dei corsari è pari a €26.500.000; La Giunta Municipale approva il progetto per l’appalto integrato il 25/02/2015 e formula l’istanza di finanziamento alla Regione il giorno successivo, il 26/02/2015. Il 19/11/2015 viene emesso dalla Regione il Decreto di Prenotazione della spesa, notificato al Comune il 2/02/2016. Come è noto con la semplice prenotazione della spesa l’Amministrazione Comunale non poteva bandire la gara di appalto. Noi abbiamo fatto il progetto, ľabbiamo approvato, ľabbiamo mandato alla Regione per farcelo finanziare la Regione non ha fatto il decreto di impegno ma ha detto prenoto ľimpegno quando dice prenoto ľimpegno non consente alľamministrazione di fare la gara perché se non hai i soldi non puoi fare una gara che rischi che poi vince una ditta e ti chiede i danni. Noi di fronte a questo abbiamo sollecitato ľintervento della Regione. In tutta risposta la Regione commissaria il comune di Palermo e viene nominato commissario ľassessore del tempo il quale rimane in carica per un anno senza fare nulla. Il 17/03/2016 si insedia il Commissario Straordinario, Vania Contrafatto che viene revocata tra febbraio e marzo 2017. Al suo posto si insedia il prof. Rolle, commissario Unico Nazionale, che incappa nel D.Lgs 50/2016, Nuovo Codice degli appalti che non consentiva per questo tipo di opere di procedere con appalto integrato. Dopo l’approvazione del decreto si parla a lungo di un varo imminente del correttivo del DLlgs che possa consentire di appaltare opere del tipo di quella di Acqua di Corsari con appalto integrato. Finalmente l’anno successivo, nel 2017, viene varato il correttivo del decreto e a questo punto il Commissario Rolle bandisce la gara di appalto, dopo avere adeguato il vecchio progetto all’intervenuto normativa”.

Domanda 2

A gennaio è scaduto il bando di gara per l'affidamento dei lavori del Potenziamento e Adeguamento dell'impianto di Depurazione di Acqua dei Corsari. Riportiamo intervista su fogne a mare e impianti di depurazione in Sicilia di E. Rolle, commissario straordinario unico Depurazione, Servizio TG3 fuori Tg del 15/02/18 "Già fatta la gara per l'affidamento dei lavori del Potenziamento e Adeguamento del Depuratore di Acqua dei Corsari, perché disponevamo già di un progetto esecutivo fatto dalla precedente amministrazione; abbiamo quindi aperto, anzi stiamo aprendo, le buste quindi entro un mese affidiamo i lavori" Quali saranno le prossime fasi da espletare prima della partenza dei lavori?

Risposta 2

Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo: “Considerato che la base dell’appalto è costituita da un progetto definitivo, chi si aggiudicherà la gara dovrà procedere nei mesi successivi alla progettazione esecutiva. Tra redazione del progetto esecutivo e sua approvazione, il cronoprogramma prevede un lasso di tempo di 6 mesi.a seguire si potrà aprire il cantiere. Tempi di realizzazione 24 mesi più 3 mesi per il collaudo, sempre da cronoprogramma. Quindi facendo rapidamente i conti: da quando l’aggiudicatario firmerà il contratto fino alla messa in funzione dell’opera, trascorreranno 33 mesi. Se è vera l’affermazione che l’espletamento della gara si è concluso (noi non lo sappiamo perché è la regione che fa la gara, avendo la regione commissariato il comune di Palermo) le verifiche documentali per l’aggiudicazione richiederanno circa 6 mesi. Si può quindi ipotizzare che questi 33 mesi possano decorrere dal settembre 2018. L’apertura del cantiere dovrebbe avvenire a questo punto tra aprile e giugno 2019 e il funzionamento dell’impianto tra settembre e dicembre 2021. Quanto detto, ovviamente non mette nel conto né contenziosi, sempre in agguato in un’opera pubblica, figuriamoci per un’opera di 26 milioni di euro, né la capacità produttiva di chi si aggiudicherà l’appalto”.

Domanda 3

Viste condanne da parte della Corte di Giustizia europea e procedura di infrazione in atto per inadempienze nei confronti della direttiva 91/271/CEE e, in particolare, l'articolo 12 che prevede il riutilizzo delle acque reflue depurate, considerato che il progetto definitivo del bando di gara del progetto di "adeguamento e potenziamento del depuratore di acqua dei corsari" prevede il trattamento di ultrafiltrazione per una quota parte dell'acqua reflua trattata, come il Comune/la Regione intendono utilizzare tali acque, batteriologicamente quasi pure, per dare seguito all'art. 12?

Risposta 3

Ing. Salvo Cocina, Dirigente generale Dipartimento Acqua e Rifiuti Regione Sicilia: “Ai telegiornali si sente spesso parlare del problema della siccità che sta colpendo Palermo, ciò è dovuto ai cambiamenti climatici causati dalle azioni antropiche. Una grande città come Palermo a Gennaio aveva appena due mesi di acqua. L'acqua che noi usiamo e che finisce nella fognatura viene recuperata, viene depurata da acqua dei corsari, esce acqua pulita e la cosa più intelligente da fare è utilizzare quest'acqua, ma per riusare l'acqua ci vogliono alcune cose: dei “fatti burocratici” e dei “fatti infrastrutturali”. Il “fatto burocratico”: quest'acqua si può riutilizzare? Occorrono delle autorizzazioni. Certamente non la possiamo bere però potrebbe essere utilizzata per ricaricare le falde, per irrigare etc... Queste soluzioni ormai sono accettate ma ancora assenti qui in Sicilia (esempi di irrigazione con quest'acqua in Sicilia c'è ne sono forse solo due). Occorrono delle autorizzazioni. I fatti infrastrutturali: occorre la rete irrigua. La seconda domanda parla del riuso Di quest'acque e si potrebbe fare tutto l'uso compatibile, dall'agricoltura alla pulizia delle strade, pero dobbiamo costruire una struttura quindi questo è quello che si dovrebbe fare. Occorre però costruire la rete idrica e questo riguarda i fatti strutturali”. Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo: “Al momento il progetto, prevede la riutilizzazione dell'acqua ultrafiltrata per uso interno al funzionamento del depuratore stesso. E’ un sistema autoreferenziale che usa le acque ultrafiltrate per pulire i macchinari, le griglie, per lavare gli ambienti operativi come piazzali e canalette e per irrigare aree a verde…bisogna arrivare ad una distinzione tra acqua potabile e non che significa un’economia enorme di risorse idriche”. Ing. Mario Cassara, Funzionario Direttivo, Dipartimento Reg.le Acqua e Rifiuti: Il tipo di utilizzo è sempre deputato alle decisioni che il soggetto gestore del servizio idrico riterrà di doverne fare, però il riutilizzo di una risorsa così importante con un quantitativo così importante come quello che potrebbe essere reso dall'impianto di Acqua dei Corsari nel momento in cui arriverà a regime cioè con una una resa relativa al trattamento di circa 900.00 a.e. È chiaro che si sta parlando di una risorsa assolutamente cospicua che potrebbe trovare sviluppi in svariati utilizzo da quello canonico scambio in agricoltura per liberare risorsa più pregiata che potrebbe essere riutilizzata o destinata usi potabili prendendo in surroga l'acqua reflua depurata o utilizzare all'interno di una realtà urbana, penso per esempio ad una rete duale con finalità pubbliche lavaggio strade fognature irrigazione parchi giardini pubblici fino al ravvivamento delle falde. Ricordiamoci che a palermo buona parte dei pozzi utilizzati per l'alimentazione della rete idrica insistono all'interno del tessuto urbano, quindi la possibilità di ravvivare la falda con l'acqua già fortemente trattata e ulteriormente e naturalmente filtrata attraverso lo strato di terreno naturale si potrebbe prendere in considerazione.

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1718

Scuola di appartenenza:

ITT CHIMICA ERNESTO ASCIONE

PALERMO (PA)

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