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La memoria che illumina il futuro

Il Palazzo Ducale di Parete, oggi, dopo il rigoroso restauro a cui è stato sottoposto, appare maestoso e solenne nella sua nuova veste tra l’antico e il moderno. Le arcaiche stanze, ove si aggiravano “i munacielli”, ora sono adibite a polo museale. Infatti, il Palazzo Ducale ospita, oltre ad una Biblioteca ben fornita, il primo museo dedicato alla fragola e il Parete Art Museum (PAM), una collezione permanente d’arte e design di artisti contemporanei. La costruzione dell’edificio risale all’XI sec, voluto dai normanni come organizzazione difensiva per la contea di Aversa, ha subito nel corso dei secoli importanti modifiche di adeguamento strutturale. Da antica fortezza militare a residenza signorile dei Caracciolo prima, dei Moles dopo, a dimora di famiglie del posto, fino a cadere in un lungo stato di abbandono dopo il sisma dell’Irpinia nel 1980. Per rimediare allo stato di degrado in cui si trovava l’antico Palazzo, sono stati previsti tre progetti di  riqualificazione, tra cui “Lavori di recupero statico, funzionale e architettonico del Palazzo Ducale”, finanziati con POR FESR 2007/2013 di cui è programmatore la Regione Campania, mentre attuatore e beneficiario il Comune di Parete. Lo scopo del progetto è quello di valorizzare le risorse materiali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio per aumentare l’attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere forme di sviluppo economico sostenibile. (Inf.din.) Il restauro del Palazzo Ducale rientra nel novero di una serie di progetti di riqualificazione edilizia e culturale di altri Palazzi Storici della provincia di Caserta (Inf.stat.), finanziati con POR FESR 2007/2013. Lo storico edificio, pertanto, si presenta come un’occasione di valorizzazione del territorio e dei beni storici. Il progetto di ristrutturazione del Palazzo ha ridato vita e luce ad un bene artistico/storico, trasformandolo in una risorsa culturale ed economica per il Paese. A conclusione dei lavori, l’Ente locale, nel 2018, ha indetto un bando per la gestione di attività di valorizzazione sociale e culturale della struttura, a cui hanno aderito le associazioni  “ La tenda” e “GB Basile”. Tali associazioni, indennizzate dal Comune per € 10.000 l’anno, sono dirette da giovani che intendono portare avanti, con la gestione del Museo e della Biblioteca, una vera “rigenerazione urbana”, allo scopo di portare sempre più giovani a frequentare il Palazzo Ducale e conseguenzialmente il centro storico. Infatti, grazie alle attività che si svolgono all’interno dell’edificio, il centro storico è stato rivalutato dai giovani che sempre più lo frequentano. Dal 2018 ad oggi, le associazioni precedentemente citate, oltre all’associazione “Arte in musica” e alla Pro loco, hanno organizzato nelle antiche sale numerosi eventi, concerti e mostre d’arte di artisti non solo del posto, ma anche di fama Nazionale. (Inf.din.) Purtroppo agli eventi può prendere parte un pubblico molto esiguo, all’incirca 70/80 persone, in quanto la capienza delle sale risulta abbastanza ridotta, fattore che ha influito fortemente anche sul limitato recupero degli spazi esterni, che vengono usati, al momento, in maniera alquanto limitata. Nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche, è stato predisposto un vano ascensore, ma, a causa   dell’emergenza Covid 19, i finanziamenti previsti per l’acquisto dell’ascensore sono stati assorbiti dalla Regione per fronteggiare l’emergenza. Si prevede, tuttavia, l’istallazione dell’ascensore con i finanziamenti ottenuti per la riqualificazione delle antiche cisterne adiacenti al Palazzo.  Gli eventi, completamente gratuiti, hanno subito un arresto negli ultimi due anni in seguito all’emergenza sanitaria che ha investito tutto il mondo. Con l’allentamento delle restrizioni anti covid, si è potuto riscontrare, tuttavia, una ripresa delle attività e degli eventi che continuano a coinvolgere buona parte dei giovani locali, che amano frequentare le antiche stanze dell’edificio, che pertanto, è diventato un inglobatore culturale e fonte di attrazione per le giovani generazioni del posto, che preferiscono restare, quindi, nel Paese invece che spostarsi in altri luoghi. Oggi, è possibile anche gustare prodotti enogastronomici del territorio, prima tra tutti la fragola, eccellenza culinaria di Parete, sedendosi ai tavoli del ristorante, ubicato al piano terra dell’edificio. Il restauro dell’antico Palazzo Ducale ha permesso, dunque, di recuperare la storia del Paese ponendola al servizio della comunità paretana. Occorre, però, sensibilizzare tutti alla conoscenza delle proprie origini e far sapere quanto di positivo sia stato realizzato grazie ai finanziamenti FESR, in modo che la memoria possa illuminare il futuro.