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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
Gli eroi hanno vinto!
Pitch 1: 

Noi, alunni della classe 3 TB dell’Istituto liceale S. Pizzi, in arte “Cardivengers”,dopo aver visionato i vari progetti presenti sulla piattaforma nazionale di ASOC, abbiamo ritenuto interessante come progetto da monitorare, quello riguardante la “Riqualificazione del Real Sito Borbonico di Carditello” in provincia di Caserta, un FESR con CUP  F22C15000390007, iniziato nel 2019, e non ancora concluso  su cui, in particolare, abbiamo voluto indagare la realizzazione e la presunta prosecuzione dei lavori di restauro.

 

 

Pitch 2: 

Essendoci divisi in gruppi, in cui ciascuno ha presentato le proprie idee riguardo l’organizzazione del lavoro e riflettendo sul tema scelto, dopo aver ritenuto accattivante come nome del team “Cardivengers” per indicare il luogo e la missione, come gli “eroi” (Avengers) tutelari del patrimonio comune, ci siamo “imbarcati e sobbarcati” il peso della nuova avventura e abbiamo provveduto a reperire informazioni , in che condizioni fosse il Sito borbonico e che tipo di interventi erano stati fatti e quale dovesse esserne l’uso futuro.

 

Siamo andati, allora, a caccia di notizie e dopo aver contattato i referenti istituzionali, ci siamo recati sul posto per conoscere e toccare con mano quale fosse lo stato dei lavori. 

 

Purtroppo, la fondazione del Real Sito di Carditello non è riuscita a fornirci i dati di cui avevamo bisogno, in compenso siamo riusciti ad ottenere un incontro con l'ex direttore del Sito, il dottor Roberto Formato, che molto gentilmente si è reso disponibile a darci alcune risposte.

 

L’ex direttore ci ha confermato che i lavori stavano proseguendo visto che i fondi residui erano ancora disponibili, nonostante si fosse già completato il restauro degli obelischi e delle fontane presenti nell’ex galoppatoio, all’ingresso della struttura, grazie anche a una raccolta fondi fatta dall’azienda Ferrarelle, presente in Campania proprio nell’Alto casertano, e dal Fai Nazionale.

 

 

 

 

 

Riguardo poi alla calendarizzazione dei lavori e ad un criterio di scelta presenti per le parti da restaurare, il dott. Formato ha spiegato che ci sono tre lotti di lavoro, uno gestito dalla Fondazione e gli altri due a livello regionale, dei quali è stato avviato solo il primo che doveva essere terminato entro giugno 2021 ma che, non essendoci stata un’attività di verifica, probabilmente per la pandemia in atto, non si è potuto procedere ai lavori di impiantistica.

“Essendo, dunque, tutti i restauri importanti- ha proseguito- è quindi difficile dare loro una priorità nell’esecuzione”.

Al Real Sito di Carditello è attualmente in corso un restauro statico, cioè un restauro per la stabilità della struttura, dopo si procederà a quello della parte che dà sul galoppatoio. Inoltre, dovranno essere restaurati ancora i camini, per quanto riguarda alcune stanze all’intero della struttura.

Abbiamo, poi, chiesto se i lavori di restauro attuali fossero la continuazione di attività legate a FESR precedenti e se i fondi ricevuti, attualmente, bastassero.

Il dott. Formato ci ha risposto, ancora, che per quanto riguarda i lavori del passato, era già stato fatto un primo restauro nel 2016 e ancora prima nel 2014 quando il Sito versava in condizioni non ottimali. Egli ha affermato che ai Siti storici di grande interesse va fatta regolare manutenzione quindi è importante avere sempre fondi a disposizione. 

Pitch 3: 

Infine gli abbiamo chiesto cosa si potesse fare per migliorare la fruibilità di questo bene comune ed egli ha risposto che esso deve essere considerato sia a livello locale che nazionale, ovvero, in esso devono essere possibili attività che oltre a diffondere cultura offrano la possibilità di autofinanziarsi economicamente perché non può vivere solo dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale.  

In conclusione, i lavori di restauro al Real Sito di Carditello stanno procedendo anche se con qualche imprevisto e noi, Cardivengers, proseguiremo, seppur da lontano, il nostro lavoro di “eroi tutelari” perché è dovere di ogni cittadino impegnarsi per il bene comune.

 

 

Immagine ASOC Wall: