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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
Conclusione monitoraggio sulla Riqualificazione della località Stazzone
Pitch 1: 

Abbiamo scelto il progetto dedicato alla località stazzone di Sciacca, ridotta ormai da anni in uno stato di degrado. Il progetto è incentrato sulla riqualificazione urbana e la messa in sicurezza del tratto litorale in località stazzone. 
Durante l’anno il nostro obiettivo è quello di di monitorare lo sviluppo urbano del luogo, sviluppando competenze digitali, statistiche e di educazione civica utili a conoscere e comunicare come le politiche pubbliche intervengono nei luoghi dove viviamo. La scelta di questo progetto è data inanzitutto dal nostro forte senso di appartenenza al territorio saccenze, e dal voler contribuire, nel nostro piccolo, al miglioramento della città.

Pitch 2: 

Durante lo scorso mese abbiamo svolto un'uscita di classe presso la località stazzone di Sciacca,oggetto principalmente del nostro progetto.Ci siamo recati nel luogo con l'obiettivo principale di monitorare personalmente e con attenzione lo stato di degrado della zona e con l'obiettivo di intervistare la gente del luogo,per sentire pareri di coloro che vivono la zona ogni giorno.Abbiamo intervistato il presidente del "Comitato stazzone "che tenta di interloquire con gli organi del consiglio da anni, per cercare di risolvere i problemi che da sempre sono presenti.Ci ha dato delle informazioni sul luogo e sulle sue tradizioni,che in parte rimangono,parlando per esempio della leggenda di "Bettu Ammareddu",e spiegando tutti i lavori che nel corso degli ultimi anni dovevano essere portati a termine ma che sono stati lasciati in parte incompleti. Ad oggi il luogo non appare come riqualificato. Se il progetto voleva essere produttivo, sicuramente non lo è stato a lungo. L'acceso al mare è impraticabile, le strutture sono pericolanti ed è diminuita anche la gente che frequenta il luogo. Abbiamo intervistato diversi genitori che si trovavano nel parco giochi del luogo, riaperto da pochi giorni, chiedendo se fossero soddisfatti delle strutture. Le risposte sono state tutte negative ed uno di loro ha risposto dicendo: "Non mi piace tantol portare mia figlia in questo parco giochi perchè, per quanto vi fossero stati progetti di riqualificazione, ad oggi le strutture sono pericolanti, precarie e non garantiscono la sicurezza di mia figlia. A lungo ho preferito scegliere un altro luogo piuttosto che far giocare mia figlia in uno stato di non sicurezza". Abbiamo intervistato anche una delle ragazze che lavorano in un pub lungo in litorale della spiaggia, deturpata dall'inquinamento, chiedendo se il comune avesse garantito i cestini o gli appositi contenitori, in modo tale da evitare che poi vengano gettati per terra o in spiaggia lattine, bottiglie o cartacce varie. La risposta è stata prevedibile: "Vi è sicuramente una diseducazione all'ecologia. I ragazzi stessi non fanno attenzione e, probabilmente anche per pigrizia, non si spostano per gettare i rifiuti, ma questo è dovuto anche alla mancanza dei cestini. Per un periodo ce li siamo procurati da soli, per cercare di aiutare la zona, ma alla fine sono stati tolti poiché considerati "non in regola". La situazione di degrado di questa zona è  quindi dovuta sia alla diseducazione della gente, sia alla mancanza di servizi che dovrebbero essere garantiti dal comune. "Questi sono soltanto due di coloro che vivono in questa situazione di degrado ormai giornalmente e che da tempo credono, o almeno sperano, in un cambiamento che purtroppo da anni, seppur promesso dagli organi del comune,non è mai arrivato.

Pitch 3: 

Come cittadini e come sostenitori di un qualsiasi tipo di cambiamento o rinnovamento positivo della zona, credendo anche nella bellezza della zona che dovrebbe essere solo apprezzata e riqualificata seriamente, vogliamo proseguire con il progetto e continuare a monitorare qualsiasi tipo di innovazione o di proposta che possa essere fatta per il luogo. Nel possibile proveremo a contattare uno degli organi del comune con la speranza di essere ascoltati una volta per tutte, dopo anni di silenzio. La zona merita un cambiamento, non soltanto per chi la vive ma anche per i turisti che arrivano a Sciacca e che oramai non scelgono come meta quella che un tempo era prediletta.

Immagine ASOC Wall: