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Clean Shot
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CLEAN SHOT
FASE 1: PRESENTAZIONE
Conoscete tutti Scopello o Castellammare del Golfo? Volete che il luogo tanto amato dove trascorrete le agognate vacanze si deteriori? La Posidonia pulisce e rende cristallino il “Mare Nostrum”. Questo è il nome del team composto dai 22 ragazzi della 4°E del liceo scientifico “G. Ferro” di Alcamo. Il progetto ASOC 2019/20 li impegnerà, insieme alle due professoresse referenti Buccellato e Longo, per tutto l’anno scolastico. Il Team è venuto a conoscenza dei finanziamenti europei stanziati dall’UE per ridurre il divario territoriale presente tra le diverse aree dell’Europa. Dopo questa fase di orientamento i ragazzi hanno visionato i lavori delle edizioni precedenti per comprendere le modalità per organizzare e condurre al meglio la propria ricerca. Il percorso ha affascinato immediatamente il Team, che ha colto subito l’occasione di diventare cittadini protagonisti.
FASE 2: SCELTA
Dopo un’analisi dei progetti proposti, confrontandosi con la referente del centro Europe Direct di Trapani, la dott.ssa Ferrantelli Marta, il Team ha optato per monitorare un progetto che si occupa della salvaguardia dell’ambiente. Sono stati esaminati diversi progetti sul territorio sullo stesso tema: realizzazione del sistema fognario del centro abitato della frazione di Scopello e zone costiere; messa in sicurezza e consolidamento del costone roccioso su cui si erge il centro storico di Castellammare del Golfo; interventi necessari a ridurre le condizioni di rischio di caduta massi in corrispondenza del molo. I ragazzi, divisi in gruppi, hanno avuto la possibilità di cercare dati, informazioni sui progetti sopra elencati ed alla fine è stato scelto di monitorare il progetto: Realizzazione nuovo impianto di depurazione Castellammare del Golfo.
FASE 3: NOME DEL TEAM
Il nome allude ad una pianta acquatica tipica del Mar Mediterraneo, fondamentale per la sopravvivenza della biomassa marina. La scelta dell’organismo è giustificata dall’analogia con il depuratore: entrambi hanno funzione purificatrice dell’acqua. Il concetto di purezza è legato al nome della ricerca “Clean Truth”. Il termine “Clean”, “pulito”, rimanda alla funzione del depuratore: ripulire le acque reflue; il termine “Truth”, “verità”, sottolinea il nostro impegno nel conoscere e nel far conoscere le criticità connesse al progetto.
FASE 4: DESCRIZIONE DEL LOGO
Il logo raffigura un rubinetto da cui fuoriesce una goccia d’acqua, con contorni frastagliati e sporchi nella parte superiore, assumendo la forma di un semicerchio nella parte inferiore. La parte superiore rappresenta l’acqua sporca e richiama le falde putride del macchinario; la parte inferiore rappresenta l’acqua purificata dalla Posidonia e simboleggia la perfezione e la purezza dell’acqua cristallina.
FASE 5: ASSEGNAZIONI DEI RUOLI
Il Team ha deciso di affidare il compito di Project Manager a Bernardo Raspanti e Jessica Pirrone, ragazzi precisi e puntuali; il ruolo di Social Media sarà svolto da Chiara Milazzo e Vincenzo di Gregorio, abili nel pubblicare notizie; si occuperanno del sito web del Team e di tutta la parte informatica della ricerca i Coder, Giuseppe Turano, Pietro Modesto, Giuseppe Milazzo, capaci di inventare qualsiasi algoritmo attraverso le loro menti geniali; la ricerca di notizie sarà affidata a Fabrizio Rodriquez, Head of Research, che si porrà le domande più adatte indagando sugli aspetti più bui e oscuri del monitoraggio; Serena Orlando, Sonia Ruisi, Giorgio Impellizzeri, Vincenzo Bonanno sono stati incaricati di raccontare ogni dettaglio, sfruttando al meglio le loro capacità di Storyteller; costoro saranno coadiuvati dagli esperti scrittori, i Blogger, Gabriele di Marco, Federico Guarna, Ennio Messana, che comunicheranno, attraverso blog e articoli, gli sviluppi del monitoraggio alla comunità locale; i blog di Posidonia saranno ricchi di dati selezionati, scelti rigorosamente dagli Analisti, Sofia Lampasona, Giovanni Catalano e Giovanni Giglione, esperti e attratti dai numeri; i Designer Fabio Cusumano, Gianvito Belnome, Giorgio Stellino e Antonino Campo, si occuperanno di rappresentare e semplificare la ricerca attraverso grafici, mappe concettuali, disegni e rappresentazioni.
FASE 6: OBIETTIVI
Gli obiettivi prefissati dai ragazzi sono diversi. Il team si occuperà di raccogliere quante più informazioni riguardo la mancata realizzazione del depuratore cercando di comprendere il modo in cui la pubblica amministrazione ha cura del territorio e quali miglioramenti può procurare a quest’ultimo. Si muoverà per capire come vengono spesi i soldi pubblici destinati alla manutenzione delle zone dissestate. L’obiettivo finale di Posidonia consiste nel fare attivare i lavori di costruzione dell’impianto innescando un’azione che interesserà la comunità locale e turistica. Tutto ciò, infatti, potrà essere anche un volano turistico poiché non si scaricherà più a mare, tutelando la fauna marina evitando in questo modo la sanzione europea. Il Team racconterà step by step il monitoraggio, utilizzando vari format quali articoli di giornale, interviste e blog.
FASE 7: ANALISI DEI DATI
Gli analisti hanno trovato dati e informazioni utili, tra cui 18.300.000,00€ stanziati dall’UE per la realizzazione del depuratore ancora oggi non utilizzati. Il 20 febbraio 2013 il sindaco di Castellammare del Golfo, Marzio Bresciani, rende noto alla comunità l’ormai immediata realizzazione del nuovo depuratore. Il settore lavori pubblici dell’ufficio tecnico comunale, coadiuvato dalla polizia municipale, individua diversi scarichi non regolari di attività commerciali, le quali scaricavano dentro la stessa cala marina, tramite una condotta sottomarina inefficiente. L’8 marzo 2014, dopo l’approvazione in linea tecnica del depuratore da parte dell’assessorato regionale, si può avviare la procedura di gara. La strada comincia ad essere in salita. Il progetto si blocca prima ancora di iniziare. Il 20 gennaio 2015 il sindaco dichiara di essere in attesa della conferenza dei servizi, che deve essere convocata dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, al fine di arrivare al momento dell’approvazione definitiva del progetto per procedere poi alla fase di appalto. Passa un altro anno, i soldi stagnano, i cittadini sono in attesa. A rassicurarli è il sindaco Nicolò Coppola secondo cui il Comune deve necessariamente percorrere le tortuose strade burocratiche che si traducono in mesi o anni di attesa. Cambia un’altra amministrazione. Il sindaco, Nicola Rizzo, il 9 agosto 2018, incontra i funzionari del commissario Rolle, nominato dal Governo per accelerare le procedure di realizzazione degli impianti di depurazione in Sicilia. Un confronto voluto direttamente dal primo cittadino per sollecitare la risoluzione dei problemi di natura burocratica che fino a quel momento avevano rallentato l’iter. Il 22 settembre 2018 si sblocca l’iter che porta all’appalto per la realizzazione del nuovo depuratore di Castellammare del Golfo. I problemi non finiscono. Ma l’11 marzo 2019, un presunto errore nei lavori di consolidamento di un costine, eseguiti in una zona ritenuta sicura piuttosto che nella parte a rischio, comportano un prolungamento dei tempi. Circa due mesi dopo, il 24 maggio 2019, partono i lavori di mitigazione del rischio di caduta massi nel sito dove dovrà sorgere il nuovo depuratore, svolti nel minor tempo possibile. Siamo giunti al 30 settembre 2019, l’iter municipale è stato praticamente completato e la procedura per la realizzazione è in fase avanzata.
FASE 8: LAVORO SUCCESSIVO
I ragazzi del Team guarderanno il futuro con un occhio di riguardo per il passato: approfondiranno i tempi di attesa così lunghi fin ora monitorando parallelamente la realizzazione dell’opera. Posidonia cercherà di pulire l’immensità del mare, sporco di burocrazia. Potrete rimanere costantemente informati tramite il sito web di Posidonia http://www.istitutosuperioreferro.gov.it/clean_truth/ , sviluppato dai Coder. Un augurio di buona fortuna a questi ragazzi.