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Salviamo la Grotta Verde

All'estremità occidentale della Baia di Porto Conte, a mezzo chilometro dalle note Grotte di Nettuno, si trova la Grotta Verde, un piccolo angolo di paradiso situato al centro del promontorio che è parte del parco regionale di  Porto Conte. È distante 23 Km da Alghero ed è a 75 m sopra il livello del mare. L'accesso alla grotta dovrebbe avvenire attraverso una scalinata, già costruita, che, partendo dal piano della strada per Capo Caccia, scende per una ventina di metri sino ad un cancelletto situato all'imboccatura della grotta. L'interno è costituito da una grande cavità carsica con pareti di calcare del Mesozoico (200 milioni di anni fa) e con stalagmiti dalle patine organiche verdi, da cui deriva il nome della grotta. Un laghetto d'acqua salmastra ricopre diversi ambienti, un tempo asciutti e frequentati dall'uomo preistorico fin dal Neolitico antico (VI millennio a.C.). Nonostante la sua straordinaria bellezza, sfortunatamente, è attualmente chiusa al pubblico, in quanto è inaccessibile e sprovvista di strutture idonee per la visita dei turisti. L'acqua ha ormai sommerso diverse parti della grotta, in particolare alcuni luoghi che testimoniano la vita preistorica al suo interno, attraverso graffiti rupestri. Per risolvere questo problema nel 2010 il comune di Alghero ha dato inizio a dei lavori per renderla agibile. Dopo esserci informati, tramite gli open data, abbiamo constatato che la maggior parte dei fondi sono arrivati dall'Unione Europea, che ha offerto 425 mila euro. Alla grotta sono stati offerti altri 297 mila euro dal Fondo di Rotazione e 127 mila euro dalla Regione Sardegna. Le attività sono state portate avanti per 4 anni, ma sono riusciti a costruire solo una passerella per raggiungere la grotta, spendendo soli 405 euro su quasi un milione. Da poco abbiamo organizzato un incontro con tre esperti del Parco di Porto Conte, ovvero Pasquale Sinis, Antonello Serra e Antonella Delrio. Grazie a loro abbiamo scoperto che la Grotta Verde, a differenza delle Grotte di Nettuno, resterebbe aperta al pubblico per tutto l'anno, in quanto l'alta marea non è un problema per accedervi, grazie alla sua altitudine (75m) e permettendo l'incremento turistico anche durante la stagione invernale. Noi ragazzi della terza A del Liceo Scientifico E. Fermi siamo sensibili al problema del turismo nella nostra città e, grazie al progetto ASOC, abbiamo deciso di impegnarci per capire i motivi per i quali i lavori siano stati bloccati e cercare di farli riavviare. Puntiamo a ridare vita alla grotta, ormai finita nel dimenticatoio e che sta “morendo” tra l’indifferenza generale, eppure è un bene ambientale di prima grandezza da preservare.