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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Pitch

Titolo del Pitch: 
Tutto quello che non sai sullo Stadio F.lli Paschiero
Pitch 1: 

"Progetto in campo" è il nome che ci siamo dati come team, per monitorare l’adeguamento dell’impianto dello stadio comunale. Il tema da noi scelto è inerente alla cultura e al turismo sportivo, quindi inevitabilmente collegato allo sport. La motivazione principale che ci ha spinti ad intraprendere proprio questo progetto rispetto a molti altri proposti, è legato alla nostra scelta di vita scolastica, ovvero il corso di studi a curvatura sportiva. Man mano che entravamo dentro le dinamiche del progetto, siamo rimasti colpiti dal fatto che esso è iniziato e si è interrotto, dai dati emergeva che non si era speso tutto il finanziamento a disposizione.

L’intervista all’Assessora ha chiarito che in realtà il  progetto è regolarmente concluso: la piattaforma OpenCoesione aggrega dati finanziari ed economici di progetti assistiti da programmi comunitari regolati da norme diverse tra loro, che prevedono ad esempio % di contribuzione con risorse comunitarie differenti. Ci sono progetti finanziati per l’intero valore con risorse comunitarie, altri solo in quota parte – come nel caso dell’intervento di adeguamento dello Stadio.
Nel sito Opencoesione con “pagamenti” si intendono le risorse comunitarie concesse per la realizzazione dell’intervento, non i pagamenti delle spese del progetto stesso da parte dell’Amministrazione procedente.
Il progetto da noi selezionato, quindi, è stato interamente pagato e ha ricevuto l’intero contributo assegnato, pari al 40% del valore complessivo delle spese ritenute ammissibili dal bando/programma PAR FSC a cui ha partecipato il Comune per ottenere un contributo.

Ma alcuni punti non sono del tutto chiariti, a nostro parere. Dalle parole dell’Assessora, abbiamo capito che lo Stadio è a norma per il campionato di calcio di serie C, ma non abbiamo capito se in futuro lo Stadio sarà oggetto di ulteriori finanziamenti, per apportare migliorie più sostanziali. Una città come Cuneo, se ha uno Stadio capiente e a norma, può ospitare tanti eventi sportivi, non solo calcistici, se invece guardiamo lo Stadio cuneese, che ha due spalti coperti considerati tribune, per un totale di 3060 posti, paragonato ad altri Stadi italiani di piccole cittadine, il nostro ci sembra poco più che un campetto da oratorio. Le curve sono spalti con struttura in ferro, senza copertura, che in una città come Cuneo fa la differenza, poichè nevica in inverno e piove spesso, soprattutto in primavera. Visto che la copertura finanziaria c’era, a tutti noi sono venute in mente le seguenti domande: c’era lo spazio, c’erano i soldi, perché non hanno ristrutturato in modo serio così da poter avere una struttura più adeguata? Negli Stadi si possono tenere anche i concerti, gli spettacoli circensi e far esibire gli artisti di strada…. 

Il nostro team è raffigurato da un logo che ci rappresenta come classe, lo abbiamo ideato noi ragazzi, e rende l’idea di come noi “sportivi” vediamo il gioco del calcio come metafora della vita: il pallone è tondo e può andare ovunque, basta lanciarlo con fiducia e cercare la traiettoria giusta per fare centro.

Le nostre curiosità verranno soddisfatte? Abbiamo lanciato la nostra palla su un obiettivo. Aspettiamo la risposta. 

Pitch 2: 

All’inizio tutti avevamo una grande confusione in testa, credo anche la professoressa! Le prime ore di attività le abbiamo perse brancolando nel buio, pensando “ma chi ce l’ha fatto fare? Non era meglio un percorso di alternanza in qualche palestra? In piscina? A fianco di qualche professore di educazione motoria di scuola media o, meglio, qualche maestra elementare che ha i brividi tutte le volte che deve portare i bambini in palestra perché ha paura che si possano fare male o, peggio, perché non ha idea di come strutturare un’ora di educazione motoria? Del resto siamo sportivi”. Poi, anche grazie alla tenacia della professoressa che, sicuramente, all'inizio un po’ si è depressa, ma non ha mollato, siamo diventati una squadra! Toccando il nostro lato egocentrico (siamo adolescenti, un po’ permalosi, sicuramente abbiamo bisogno di essere pungolati), ci ha spronato e ha fatto colpo: siamo riusciti a coordinare le nostre capacità e a uscire fuori dalla nostra “pigrizia”.  Ci sono state molte discussioni, alcuni litigi sul come distribuire i lavori, alcuni compiti erano sicuramente più accattivanti di altri, il ruolo di blogger ci sembrava difficile e subito avremmo voluto tirarci indietro. Poi, discutendo fra noi, abbiamo deciso che se la professoressa aveva scelto proprio noi, era perché credeva in noi, almeno un po’ e  così ci siamo buttati.                                                                                Abbiamo trascorso lunghi momenti al cellulare, fra videochiamate, risate, frasi del tipo “ohhh raga, dobbiamo tirare fuori qualcosa di serio altrimenti ci dà a tutti un bel 2”, tutto sommato ci siamo capiti e siamo riusciti a portare a termine la richiesta. Il difficile è stato reperire i dati dai compagni, troppo spesso inviati tardissimo la sera quando il compito andava consegnato entro il giorno dopo. Abbiamo riflettuto sul vero ruolo dei blogger, probabilmente è un lavoro senza orari, quando arriva la notizia, il dato, ti siedi e scrivi. Poi ci abbiamo preso gusto e leggendo e rileggendo, affinavamo le frasi scritte cercando spunti su internet, parafrasando e facendo nostre frasi di autori veri, ma è così che si impara a scrivere!  Alla fine crediamo di essere riusciti ad uscirne vincenti perché il nostro progetto è stato notato dalla Regione che ha mandato una email alla nostra professoressa. Le scuole che hanno aderito sono state tante, ma noi abbiamo fatto centro! La palla del logo, essendo tonda, forse, ci ha dato una mano... 

Una fase che è stata particolarmente significativa è quando ad ogni componente del gruppo classe è stato assegnato il ruolo che ognuno di noi era chiamato a ricoprire.

Inizialmente alcuni erano insoddisfatti perché pensavano di avere le qualità per ricoprire ruoli diversi, altri invece non avevano compreso appieno il compito che avrebbero dovuto svolgere e molti semplicemente erano "spaventati" perché avevano paura di non essere all'altezza. Andando avanti con il progetto ci siamo resi conto che in realtà non c'erano ruoli rigidi, e questo perché siamo un team, il che vuol dire lavorare insieme e comunicare, cercare di aiutare chi è in difficoltà ma soprattutto esserci per il nostro compito, per gli altri e per il nostro team. Sicuramente una fase significativa è quella della quarantena per il Covid-19 che ha scombussolato i nostri piani, aggiungendo una maggiore difficoltà soprattutto dal punto di vista comunicativo, volete la verità? Sì, in caso ve lo siate chiesto, questo periodo particolarmente difficile ci ha colti alquanto impreparati, ma nonostante questo possiamo dire che siamo riusciti, nel nostro piccolo, a combinare qualcosa e a portare a termine un monitoraggio che è durato più di sei mesi.

Alla fine anche chi ha fatto meno ne è uscito arricchito dal punto di vista culturale, con una consapevolezza maggiore di ciò che è successo e sta succedendo allo Stadio F.lli Paschiero.

Il progetto Open-Coesione è e sarà utile in quanto abbiamo appreso molte nuove competenze, come il sapere cercare dei dati, saperli riportare correttamente e soprattutto saperli interpretare.

La lezione 3 del progetto di monitoraggio civico prevedeva come elaborato finale un video che riassumesse un po' le conclusioni da noi tratte dal lavoro svolto.

A causa dell’emergenza Covid-19, le interviste prefissate sono saltate e ci siamo ritrovati senza abbastanza materiale fotografico per produrre il video. Abbiamo provato a registrare una videoconferenza con meet (programma per tenere riunioni video con persone interne o esterne all’organizzazione) ma a causa della scarsa qualità non abbiamo potuto utilizzarla. Siamo così giunti alla soluzione di registrare un video con l’Assessora allo Sport del Comune di Cuneo Cristina Clerico, che riassumesse la situazione e i dati riguardanti lo Stadio Fratelli Paschiero da noi reperiti.

Grazie a questa operazione abbiamo potuto montare il video con Adobe Premier Pro (programma di video editing) nel quale, nella prima parte, abbiamo sovrapposto il video dell’Assessora con delle immagini e video dello Stadio, in modo da creare un’introduzione accattivante e un contenuto ricco di dati, ma che con la visualizzazione delle immagini dello Stadio rimangono orecchiabili. Nella seconda parte abbiamo messo insieme delle clip video del nostro team, girate quando ancora potevamo lavorare nell’aula informatica della nostra scuola.

Il risultato finale, considerato che è stato creato sotto l’emergenza Covid-19 e quindi senza poter uscire di casa, a nostro parere è accattivante e ci ha lasciato soddisfatti.

I designer del nostro team hanno infine deciso di intitolare il video: “Lo stadio di Cuneo in 3 minuti”. Questo il risultato finale: https://www.youtube.com/watch?v=JJoGQoSTkbU

Un altro momento gratificante del progetto crediamo sia stata la creazione delle varie pagine social, il blog e la scelta dei dati. Con la coesione di tutti questi elementi ricevevamo un feedback il che ci faceva pensare di essere seguiti ogni giorno e questo ci ha dato fiducia nei nostri mezzi, arrivando addirittura a intervistare persone particolarmente di rilievo nell’ambito politico, per quanto riguarda la città di Cuneo. La lezione più importante che abbiamo appreso pensiamo sia stata quella di uscire dalla propria comfort-zone per il bene del gruppo e mettersi a disposizione di tutti, per un risultato finale che abbiamo conseguentemente ottenuto.

Pitch 3: 

ESITO DEL PROGETTO:

L’Adeguamento stadio F.lli Paschiero è stato scelto come progetto esemplare FSC.

La dott.ssa Manuela Dutto, responsabile per la Città di Cuneo del Settore Promozione e Sviluppo Sostenibile del Territorio, Ufficio Promozione sport e gestione impiantistica sportiva, ci ha comunicato che il progetto di adeguamento dello Stadio F.lli Paschiero (unico stadio comunale della città di Cuneo) è stato scelto come progetto esemplare per il RAE, con l’invio di una relazione da parte di Ires Piemonte.

Riportiamo sotto quanto ci ha riferito la dott.ssa Dutto:

<<Gli interventi realizzati riguardavano la messa in sicurezza dell’impianto storico della Città, richiesta dalla Questura per ragioni di ordine e sicurezza pubblica, correlata all’allora presenza di un fruitore dello stadio, soc. Cuneo 1905 srl, iscritto a un Campionato nazionale di serie professionistica, pertanto soggetto a normative più stringenti e specifiche rispetto al resto del mondo sportivo.

La situazione del calcio cittadino è assai mutata nell’ultimo anno; le difficoltà economiche, che hanno caratterizzato la società Cuneo calcio 1905 srl sin dall’anno sportivo 2018/2019, sono deflagrate nel fallimento dichiarato nel tardo autunno del 2020. Ciò ha comportato la perdita di quella che, per decenni, è stata la prima squadra cittadina. A seguire, non vi sono state richieste di utilizzo dello stadio da parte di altre realtà storiche (anche da parte delle società militanti in campionati di fascia “alta”, pur non professionistica), mentre è sorta una nuova ASD, denominata Cuneo FC, desiderosa di lavorare con i giovani e utilizzare, per alcune partite domestiche, la struttura del Paschiero. L’amministrazione ha reso disponibile la struttura grazie al supporto, tra gli altri, di alcuni gruppi sportivi che hanno coadiuvato gli Uffici comunali nelle attività di manutenzione del fondo del campo e nelle tracciature. Nel frattempo, lo stadio è stato utilizzato per alcune “partite benefiche”, per il desiderio dell’Amministrazione di dare nuova vita allo stadio, anche attraverso progetti che vadano al di là dello sport o meglio lo pongano a servizio del sociale.

Il progetto è tornato all’onore della cronaca in queste settimane, perché oggetto di un progetto di ricerca e approfondimento di una classe del Liceo De Amicis di Cuneo, legato all’iniziativa OpenCoesione.gov

I ragazzi si sono identificati come cittadini europei controllori di un progetto finanziato con risorse comunitarie.  

La descrizione del caso è stata quindi chiusa richiamando il lavoro dei ragazzi nell'iniziativa "A scuola di Open Coesione".>>

Questa attenzione da parte delle autorità ci ha reso molto orgogliosi del nostro lavoro.

Molto spesso abbiamo parlato del seguito che il nostro progetto di monitoraggio dello Stadio F.lli Paschiero di Cuneo potrebbe avere, e in particolare delle proposte da presentare al Comune per probabili attività da poter svolgere all'interno della struttura.

Siamo concordi sul fatto che lo Stadio potrebbe essere reso disponibile per eventuali attività culturali, oltre che eventi sportivi.

Per questo abbiamo deciso che noi, come team, ci terremo in contatto con gli amministratori del Comune di Cuneo, in particolare con l'Assessora Cristina Clerico e la responsabile dell'Ufficio Sport, dott.ssa Dutto, al fine di progettare proposte da realizzare nello Stadio. Ci piacerebbe trovare nuove idee per finanziare il miglioramento della struttura, e ci impegniamo a seguire le vicende dello Stadio, mantenendo i riflettori accesi, fino a quando la partita potrà dirsi conclusa dai "tre fischi dell'arbitro".        

 

Immagine ASOC Wall: