Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

L'INIZIO DURANTE LA DAD...

PUNTO DI PARTENZA DELLA RICERCA: MOTIVAZIONI E OBIETTIVI

La città di Benevento è attraversata da due fiumi che fino agli interventi realizzati attraverso i finanziamenti del Piu’ Europa, non hanno mai rappresentato un punto focale per la vita cittadina ma solo, con i ponti che li scavalcano, dei punti di collegamento stradale. Il Ponte Vanvitelli, denominato dai cittadini Ponte Calore, rappresenta il principale collegamento con il resto della città; in particolare fino alla fine degli anni sessanta era l'unica strada per poter accedere alla zona alta della città, ed era transito obbligato per le macchine ed i pedoni. Ancor oggi è la via principale per raggiungere il Rione Ferrovia dato che si innesta sull’asse haussmaniano (viale Principe di Napoli).

La nostra scuola è prospiciente tale quartiere e  ha l’affaccio sul fiume su tre lati. Per raggiungerla ogni mattina l’80% di noi percorre il lungofiume e negli anni abbiamo potuto apprezzare il ponte di Vanvitelli con le sue tre poderose arcate che  regalano una vista suggestiva anche sul profilo della Dormiente del Sannio.

Ci è sembrato naturale, quindi, monitorare il progetto che prevedeva  la riqualificazione del “nostro”quartiere che ha avuto negli ultimi anni un notevole sviluppo demografico.

L’obiettivo che abbiamo concretamente perseguito è stato quello di valutare se si sono raggiunti gli effetti sperati: miglioramento della qualità dell’aria a seguito di un viabilità più scorrevole e lo sviluppo della zona conseguente agli interventi concretamente realizzati.

 

Dati e informazioni trovate

Quando abbiamo cominciato ad affrontare la ricerca ci siamo sentiti per un attimo spaesati: da dove cominciamo? Dove e come possiamo trovare i dati e le informazioni relative non solo al progetto ma anche notizie relative alla situazione dell’inquinamento e della qualità della vita percepita e misurata in città?

In primis, ci è stato suggerito dai nostri docenti di navigare sul sito di ascuoladiopencoesione  per visionare le pillole che sono state inserite sulla metodologia da adottare e su quali siti ricercare i primi dati. La didattica a distanza, poi, non ci ha fermati: durante gli incontri pomeridiani con i docenti abbiamo visionato i video dei primi webinar  e abbiamo messo a fuoco le strategie da adottare.

Dall’analisi della scheda relativa al progetto sul portale di OpenCoesione, integrata agli open data forniti dai soggetti coinvolti, la Regione e il Comune, si evince che, in totale, i fondi stanziati ammontavano a € 1.700.000,00 e rientravano nei finanziamenti previsti Programma Integrato Urbano PIU’ Europa – Benevento, Operazione cofinanziata dal PO – FESR Campania 2007 – 2013 Asse 6.1 Obiettivo “Città Medie”, atto a ridurre le differenze tra i territori della regione Campania. Abbiamo visto che l’intervento è iniziato il 13/04/2015 ed è terminato il 16/07/2016 e i pagamenti effettivi ammontano a € 1.357.386,32 di cui 1.018.040 da fondi dell’Unione europea, mentre € 153.507 dal Fondo di Rotazione (Cofinanziamento nazionale) e € 185.840 dalla Regione Campania.  Tra le strategie delineate nell’ambito della Programmazione 2007/2013, , è stato attribuito un ruolo rilevante all’Asse 6 del POR FESR CAMPANIA “Sviluppo urbano e qualità della vita” che, attraverso l’attuazione dell’Obiettivo Specifico “Rigenerazione urbana e qualità della vita“, intendeva sviluppare il sistema policentrico delle città, mediante la costruzione di una rete di città e territori competitivi all’interno dello spazio regionale. 

Il progetto “RIQUALIFICAZIONE PONTE VANVITELLI SUL FIUME CALORE” ha avuto l’intento, poi,  di far si che il ponte, pur mantenendo esistente la sua funzione primaria (ovvero di collegamento carrabile tra il rione ferrovia ed il resto dell’ambito urbano), permettesse di rilanciare il rapporto della città con il fiume Calore. La nostra ricerca pertanto si concentrerà proprio su questi temi: è riuscita la riqualificazione della zona a rilanciarla? I negozi e le attività lungofiume hanno avuto una ripresa significativa? Abbiamo preso contatto non solo con la pubblica amministrazione ma anche con associazioni cittadine (Camera di Commercio, Anta) che potranno fornirci dati relativi sia alle attività commerciali della zona, allo stato della passeggiata lungo il fiume e del fiume stesso anche dopo la rovinosa alluvione del 2015 e verificare se il progetto esaminato ha contribuito concretamente alla rivitalizzazione di una zona della città meno frequentata e “viva”.

 

Prossimi passi:

Siamo partiti verificando quanto realmente si è  realizzato di ciò che era previsto nel progetto : la sistemazione dei percorsi pedonali (marciapiedi) attraverso la ripavimentazione con l’utilizzo di pietra calcare locale e ciottoli di fiume levigati; la sistemazione della sede stradale; l’adeguamento dell’impianto di illuminazione esistente sul ponte; la realizzazione di percorsi orizzontali (sono stati “disegnati” percorsi che, dal ponte dovevano arrivare alla vicina struttura della colonia elioterapica) e verticali (discese al fiume attraverso scale di collegamento tra la sede stradale e il l’argine del fiume). Abbiamo potuto constatare che i lavori progettati sono stati completamente realizzati.

I risultati della nostra ricerca verificheranno se i principi guida del Più Europa sono stati raggiunti e in particolare:

  • la sostenibilità delle scelte, ottenuta mediante la partecipazione dei cittadini e della società civile in modo da accrescere la legittimità e l’efficacia delle azioni,
  • il perseguimento di una alta qualità di vita, applicando i principi di sostenibilità ambientale, sociale e di eco-compatibilità;
  • il rafforzamento del partenariato tra i soggetti pubblici e tra pubblico e privato;
  • l’ottimizzazione della spesa sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
  • Il miglioramento della qualità della vita, attraverso il miglioramento delle condizioni ambientali e la lotta a disagi derivanti dalla congestione e dalle situazioni di marginalità urbana.
  • Valorizzazione del patrimonio di identità e rafforzamento della relazione della cittadinanza con i luoghi.

Ci attiveremo  valutando sia dati secondari che primari. Se possibile, sottoporremo alle varie componenti un questionario per la rilevazione di dati significativi. Infine,  ci adopereremo affinché i risultati della nostra ricerca possano essere visibili alla cittadinanza, per sensibilizzarla alla tematica trattata e sollecitarla all’intervento e alla partecipazione alla vita della città.