Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

Monitorare per un ambiente ecosostenibile

Monitorare per conoscere, conoscere per scuotere, scuotere per ottenere un ambiente ecosostenibile, vivibile e sicuro per tutti. Da qui inizia il nostro percorso, incentrato su una realtà che ci tocca molto da vicino, sia come giovani che come cittadini attivi, capaci di interagire positivamente con il territorio, l’impianto di smaltimento dei rifiuti, sito nella frazione San Leo del comune di Siderno (RC). Viviamo, come giovani, tempi difficili, che si ripercuotono sulla nostra indole più profonda: stare insieme. E, in questo frangente, trasmettere coesione sociale alle amministrazioni locali, regionali e nazionali, assume un significato più forte. Vogliamo un ambiente più sano, sostenibile, perché sappiamo, in prima persona, cosa significa vivere nell’incertezza di una minaccia così deleteria come il COVID19. Non possiamo permettere che sostanze inquinanti e nocive si diffondano sul nostro territorio, faremo sentire l’onda d’urto della nostra volontà di cambiamento, di miglioramento e di eco sostenibilità. Lo dobbiamo a noi stessi, fucine di sogni, progetti, proposte e innovazioni su cui costruire il futuro; lo dobbiamo a tutti i cittadini, che questo incentivi le sicurezze e le certezze; lo dobbiamo, soprattutto, alla nostra terra, che non merita un’immagine sofferente, ma un’immagine fiera e valorosa, un giardino bellissimo in cui gesta gloriose si fondono con slanci futuri di cittadinanza attiva e responsabile. Non manderemo tutto in fumo! Il nostro percorso di monitoraggio ha avuto inizio esplorando, ovviamente il sito www.opencoesione.gov.it, dove abbiamo ricavato tutti i dati di contesto riguardanti il progetto. I finanziamenti stanziati provengono per il 75% dall’Unione Europea, per il 17% dal Fondo di Rotazione e per il restante 8% dalla Regione Calabria, e ammontano a 9.000.000,00 di euro di cui sono stati spesi solo il 71%, cioè 6.395.280.75 euro. Lo stato di avanzamento del progetto è ancora in corso e rientra nel ciclo di programmazione 2014 – 2020. Per quanto riguarda le altre informazioni, abbiamo ricavato quanto segue: soggetto programmatore la Regione Calabria; il Soggetto attuatore sempre la Regione Calabria; il soggetto Beneficiario la Regione Calabria – Dipartimento 14: Politiche dell’Ambiente. L’obiettivo che si prefigge è l’ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia comunitaria. Per approfondire al meglio i dati di contesto abbiamo cercato su altri siti istituzionali e notizie dalla stampa inerenti il progetto. Sul sito www.old.regione.calabria.it abbiamo potuto visionare il report sul piano regionale rifiuti e la gestione degli impianti TMB (Trattamento Meccanico Biologico). Dal portale della Regione Calabria (https://portale.regione.calabria.it/) abbiamo visionato il Provvedimento Autorizzato Unico Regionale (PAUR) per l’impianto di Siderno. Inoltre abbiamo ricavato una relazione tecnico illustrativa che dava l’avvio al trattamento di recupero dei rifiuti organici da raccolta differenziata, notando già che l’impianto di Siderno, rispetto ad altri sul territorio regionale (Rossano – Crotone – Lamezia Terme), presentava problemi odorigeni sull’ambiente circostante. A tal proposito siamo andati a trovare sul sito www.arpalombardia.it una relazione sugli effetti nocivi dell’ammoniaca in atmosfera, con tanto di grafici e modelli. Ma non ci siamo fermati e siamo andati ad approfondire i dati statistici sulla gestione rifiuti e utilizzo degli impianti TMB sul sito www.istat.it e sul sito www.isprambiente.it. Dal sito, poi www.arpacal.it abbiamo analizzato lo smaltimento dei rifiuti a livello regionale. Anche la stampa, però ha seguito la questione dell’impianto di San Leo, i link più utili a riguardo sono: https://www.ecodellalocride.it/news/siderno-rc-impianto-san-leo-ecco-la-... -cittadino-rifiuti-serve-un-intervento-urgente-sul-biofiltro/ sull’urgenza di una manutenzione efficace dell’impianto; https://www.strettoweb.com/2020/09/siderno-incendio-dellimpianto-di-san-... , riguardo ad una riunione urgente dei sindaci della Locride e il consigliere regionale dott. Raffaele Sainato subito dopo l’incendio dell’impianto a Settembre di questo anno; https://www.ecodellalocride.it/news/siderno-rc-impianto-di-san-leo-laume... uti-non-e-indolore/ , riguardo le sostanze nocive che fuoriescono dall’impianto. Sicuramente, proseguendo nella nostra ricerca, approfondiremo gli open data che riguardano la tematica in questione, così da fare un raffronto tra gli impianti di smaltimento rifiuti sul territorio regionale, ma anche mettere in evidenza la differenza tra la gestione rifiuti del Sud con quella del Centro Italia e del Nord Italia. Oltre a ciò intervisteremo esponenti delle amministrazioni locali, soprattutto quelle di Siderno e di Locri, nonché rappresentanti della Regione Calabria, nello specifico del Dipartimento Ambiente e Territorio. Ma anche incontri con esperti del settore, come ingegneri ambientali che ci possano chiarire quali sono i protocolli di sicurezza che un impianto di smaltimento TMB deve seguire, perché funzioni al meglio, senza nuocere alla qualità dell’aria, e il funzionamento di un “biofiltro” e la sua utilità in un impianto del genere. Sarà importante anche incontrare la Presidente dell’Osservatorio Cittadino Rifiuti di Siderno e sentire la sua sulle criticità dell’impianto. Ci auspichiamo di poter fare delle tavole rotonde con più interventi, ovviamente in web – conference, facendo partecipare anche la cittadinanza. Tutto questo per capire, prima di tutto, come sono stati spesi parte dei finanziamenti, ma suggerire anche soluzioni ecosostenibili, come un intervento del miglioramento del sistema di filtraggio, l’apertura di vie di scorrimento distanti dai centri abitati e l’attivazione di un centro controllo sui parametri di sicurezza. Un impegno sociale attivo e responsabile da parte di noi ragazzi, perché non possiamo accettare più un ambiente depauperato di stimoli sul miglioramento ambientale. Dobbiamo essere orgogliosi di questa terra e delle sue gloriose bellezze, e di quel tanto che ancora ha da trasmettere a livello nazionale e a livello di comunità europea. “Difendere l’ambiente è un dovere verso la vita” (Rinaldo Sidoli)