Contatti

Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca

DALLA MOBILITA' URBANA SOSTENIBILE ALLA COMUNITA' DEL BENESSERE
ruoli del team

Lo scorso anno scolastico, diversi alunni appartenenti agli indirizzi Turismo, Costruzioni Ambiente e Territorio, Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi informativi Aziendali hanno partecipato al progetto "A scuola di OPENCOESIONE", in orario extra-curriculare, per occuparsi del monitoraggio del progetto di Riqualificazione dell'Area di Risulta della Stazione di Pescara, situata a circa 200 metri dalla nostra scuola.

Il team ha portato a compimento con tenacia il progetto, nonostante le difficoltà dovute alla situazione epidemiologica e ha raccontato l'intensa e gratificante esperienza vissuta. Così, quando all'inizio di questo anno scolastico, la docente referente, affiancata da un docente di supporto, hanno proposto di continuare il percorso intrapreso di conoscenza ed esercizio del monitoraggio civico, si è costituito un nuovo team. Nelle sue fila ci sono alcuni alunni già coinvolti lo scorso anno ed altri che si sono aggiunti, incuriositi dalle attività laboratoriali e sperimentali legate al percorso di cittadinanza attiva.

Come team, nel nostro percorso di monitoraggio civico siamo supportati da Europdirect di Chieti, da una sezione di Italia Nostra e dall'ufficio regionale di Istat. Grazie alla Dott.ssa Annalisa Michetti di EDIC, abbiamo avuto l'opportunità di approfondire dal punto di vista teorico le tematiche legate alle Politiche di Coesione in Europa, oltre che in Italia, grazie a un meeting on line con un esperto delle politiche europee che ci ha aiutato a riflettere sui meccanismi che regolano gli investimenti nei paesi dell'UE e al loro interno, specie nelle zone economicamente più svantaggiate.

Seguendo gli step proposti nella prima lezione PROGETTARE, abbiamo strutturato le nostre attività secondo una precisa "scaletta" e ci siamo dedicati tutti insieme a esplorare il portale di Opencoesione. Innanzitutto ci siamo dati un criterio di ricerca: scegliere un progetto in Abruzzo, in particolare legato alla città in cui viviamo, e che potesse essere utile e interessante anche per tutti i nostri compagni e docenti che non conoscono ASOC. Poi, grazie ai consigli degli studenti che avevano affrontato già il monitoraggio, abbiamo optato per un progetto già iniziato e già finanziato. Dalla "Data Expedition", abbiamo selezionato i progetti che ci ispiravano maggiormente: "Museo del Mare - Ricostruzione ed ampliamento"; "Greenways dannunziane"; "Pista ciclabile". Suddivisi in tre gruppi da 3 e 4 persone, abbiamo compilato i canvas, per analizzare i punti di forza e di debolezza dei progetti. Il percorso che ci ha maggiormente interessato è stato PISTA CICLABILE, proprio a partire dal sostantivo singolare. Ci ha incuriosito il fatto che venisse indicato per la città un progetto che sembra indicare un unico percorso ciclabile, quando invece dalla nostra esperienza ci risultano tanti tracciati e segmenti ciclabili non uniti tra loro. 

L'ambito di riferimento poi è particolarmente in linea con il nostro percorso di studi: da un lato cultura e turismo, dall'altro lo studio delle infrastrutture e la loro realizzazione, in qualità di futuri progettisti del corso CAT. Entrambe le nostre specializzazioni disciplinari si integrano bene in uno scambio continuo di conoscenze e competenze. L'ambiente e la mobilità sostenibile sono delle tematiche di grande spessore e attualità che ci riguardano tutti e che ritroviamo nello studio dell'educazione civica e dell'Agenda 2030. In questi mesi abbiamo infatti avuto modo di conoscere e approfondire, gli obiettivi n. 11 e 9 che riguardano le città e comunità sostenibili e le infrastrutture.

Abbiamo scelto come nome del team BIKING.LY perché in inglese il suffisso -ly si aggiunge per formare un avverbio di maniera e noi intendiamo evidenziare proprio il modo, il tempo e il luogo di un'azione: nel nostro caso il movimento in bici per spostarsi negli spazi di una città come Pescara, che per le caratteristiche del suo territorio è l'ideale per la promozione permanente della mobilità sostenibile e più in generale della micro-mobilità. 

Dopodiché ci siamo occupati del nostro logo: abbiamo pensato a una bici dai contorni stilizzati, proiettata verso lo spazio e verso il futuro, che rappresenti in qualche modo le azioni che vogliamo intraprendere: spingerci e spingere con determinazione verso uno sviluppo urbano sostenibile, responsabile, vivibile e inclusivo. I colori bianco e azzurro del logo identificano la nostra città e ci sembravano i più appropriati  per rappresentare la nostra identità e valorizzarla. 

Abbiamo poi creato i vari account su vari social network; abbiamo scelto Instagram perché è il social al momento più utilizzato da persone di qualsiasi età, soprattutto dai nostri coetanei; Facebook perché è un social molto noto e usato specificatamente per condividere ogni momento con tutto il mondo ed infine Twitter per valorizzare il nostro lavoro e renderlo visibile a tutti.

Inoltre abbiamo generato un account gmail con il nome e il logo del team con lo scopo di utilizzare le app fornite dalla piattaforma per archiviare le informazioni e i documenti, scambiarci informazioni, partecipare a riunioni con modalità a distanza non soltanto nel periodo pandemico.

Dalla navigazione del sito ASOC siamo passati a una fase operativa che ci consentisse di strutturare e rendere solido il monitoraggio civico. Siamo un piccolo gruppo - i magnifici 10 - ed è stato abbastanza facile e naturale ritagliarci il ruolo da rivestire all'interno del progetto, assecondando le attitudini e le inclinazioni personali di ognuno di noi, nella sicurezza che tutti avremmo collaborato e supportato i compagni, indipendentemente dal ruolo ufficiale. Anche l'immagine che rappresenta il nostro "organigramma" ricalca il tema della bici e l'dea è che tutti facciamo girare la ruota stando sullo stesso livello e dobbiamo tutti collaborare per far sì che il team funzioni.

Con questa convinzione abbiamo cominciato a raccogliere i dati e le informazioni per ricostruire le fasi della storia amministrativa del progetto in questione, a partire proprio dalla sua descrizione. Ci siamo immediatamente resi conto che esistono vari progetti "sovrapposti" che riguardano delle reti ciclabili e una rete ciclopolitana simili o complementari, che non rendono immediatamente identificabile il progetto PISTA CICLABILE. Il nostro scopo è approfondire quindi le sue caratteristiche e le sue delimitazioni  per  monitorare l'eventuale incompleta realizzazione della PISTA CICLABILE e/o della sua incompleta messa in sicurezza e al contempo di sensibilizzare tutti gli utenti, - abitanti e turisti - di tutte le età, ai vantaggi della mobilità dolce per aumentare il grado di fruibilità degli spazi urbani, in modo permanente.

La ricerca ci ha consentito di comprendere il significato e la portata degli Open Data che si rivelano fondamentali insieme ai dati secondari perché insieme sono degli strumenti formidabili per capire il (mal)funzionamento di un progetto sul nostro territorio, regionale o nazionale.

Il progetto PISTA CICLABILE (CUP J21B15000190001) programmato dalla Regione Abruzzo con un fondo di 1,350,000 € e attuato dal Comune di Pescara, che è anche l'ente beneficiario, è iniziato effettivamente il 15/09/2016 con una fine preventivata per il 10/01/2020. E' stato finora finanziato per il 71% nell'ambito del ciclo di programmazione PAR-FSC ABRUZZO 2007-2013; il tema è quello della Cultura e Turismo-tutela e conservazione del patrimonio culturale.
Il progetto ha come obiettivo generale di valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l'attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile.