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Raccontare la ricerca

VERSUS: l'uomo va oltre la malattia grazie alla tecnologia avanzata!

SCELTA DEL  PROGETTO:  INNOVAZIONE E RICERCA NEL NOSTRO TERRITORIO! 

La scelta del progetto è il punto di partenza del nostro percorso. Siamo una quarta classe del Liceo scientifico della sezione scienze applicate dell’ ITI G. Marconi di Pontedera e nell’ambito del tema ricerca e innovazione è stata fatta una ricerca accurata di quali fossero i progetti più attinenti al nostro percorso scolastico ma che avessero anche un forte impatto sul nostro territorio. Abbiamo selezionato i seguenti quattro progetti fortemente innovativi sul territorio pisano: CLAUDIA, Versus, C.A.P.S.U.L.A. e Eco Relabel. La nostra scuola ha avuto stimolanti collaborazioni con l’istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna attraverso un sondaggio fatto sulla piattaforma Teams (abitualmente usata per collegarsi alle videolezioni giornaliere e per  

allegare file e compiti) abbiamo scelto  il progetto Versus proprio perché rappresenta un connubio tra innovazione tecnologica e sanità pubblica al servizio dei pazienti colpiti da ictus. Data l’alta incidenza dell’ictus, che rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la terza causa di morte nei paesi industrializzati, e la prima causa di disabilità nell’anziano, il target di utenti della piattaforma VERSUS è rappresentato dai pazienti post-ictus in fase subacuta. Siamo stati subito affascinati dalla possibilità che si concretizza attraverso questo progetto di assistenza e recupero delle capacità motorie degli arti superiori dei pazienti colpiti da ictus attraverso lo sviluppo di una piattaforma digitale che    consentirà   al   team   clinico   (medico   fisiatra/neurologo, fisioterapista)  di  pianificare  il  protocollo  riabilitativo  più  adatto  alle  funzioni  residue  del  paziente  ed  agli  obiettivi  di recupero previsti nel programma riabilitativo… e dopo questa prima fase  la piattaforma  software  di  realtà  virtuale progettata da VERSUS si occuperà della  riabilitazione  robot-assistita attraverso la progettazione di  sensori indossabili dal paziente per il monitoraggio del movimento e dispositivi modulari, per la riabilitazione dell’arto superiore (e.g. spalla, avambraccio, polso) e moduli per la riabilitazione della mano del paziente.  

SCELTA DEL NOME : LA CURIOSITA’ DELLA CLASSE 

Per la classe non è stato difficile trovare un nome (personale) che fosse adatto a rappresentare il progetto. Benchè le proposte fossero molte , non c’erano dubbi che il nome con cui presentarsi sarebbe stato uno. Tra circa 4 proposte la classe ha decretato il vincitore indiscusso attraverso un sondaggio su Teams. Il nome è “LIFE BEYOND ICTUS”. La scelta è stata dettata dalla voglia ma soprattutto dalla curiosita’ della classe di scoprire  come l’avanguardia digitale e robotica si affianchi alla medicina per aiutare i pazienti nella lotta contro le gravi patologie. È una scelta singolare , decisa e che permette di far arrivare subito il messaggio: l’uomo va oltre la malattia grazie alla tecnologia avanzata. 

REALIZZAZIONE DELLA FOTO DELLA CLASSE 

Come per ogni team, oltre al nome, ci  serviva una foto di riconoscimento: la cosiddetta foto profilo, come quella per whatsapp. Perciò ci siamo ingegnati per cercare di scattarne una, tenendo conto anche della problematica della distanza... sono saltate in mente tante idee: usare Photoshop o ricorrere ad un collage? Uno screen dello schermo del pc con la classe in chiamata o riciclare la foto di classe dell’anno prima? Lo screen della videochiamata con tutti gli alunni con le telecamere accese ha avuto la meglio. Questo anche per rendere omaggio alla cara DAD (da ricordare). Così, terminate le lezioni di un sabato come gli altri, la classe si è ritrovata virtualmente su Teams simulando “un laboratorio a distanza”: tutti in camice e occhiali da laboratorio con sfondo bianco dietro per ciascuno degli alunni, così da ottenere una maggiore omogeneità nella foto finale... ora siamo sicuramente pronti per procedere col progetto! 

LA SCELTA DEL LOGO: PIU’ DI UN SEMPLICE SIMBOLO 

Il logo, come il nome, è una parte fondamentale di un team, ma viene spesso sottovalutato svalutandone la sua importanza. Un logo è una semplice immagine che racchiude lo spirito e il lavoro intero del team ed è importante perché quando ci riferiamo ad un team la prima cosa a cui pensiamo è il logo, che se fatto bene può fare davvero la differenza nel modo di vedere una squadra. Si pensi ad una squadra di calcio fortissima: deve avere un logo altrettanto “forte” che sia d’impatto per tutti gli avversari, ma se questo logo non rispecchiasse davvero questo messaggio, la squadra sarebbe sottovalutata o addirittura classificata come ridicola. Anche il nostro team, i “Life beyond ictus”, non è stato da meno: nel gruppo dedicato alla ricerca di un logo adatto sono venuti fuori 3 loghi: il primo dove in un ingranaggio meccanico sono racchiusi un braccio umano e uno robotico che si prendono la mano in segno di collaborazione; il secondo dove si vede un braccio robotico che tiene nel pollice e nell’indice un computer e il terzo dove sopra ad un cervello, per metà umano e per metà robotico, si tengono per gli indici un braccio umano e un braccio robotico. Il logo vincitore è stato il numero tre a seguito di una votazione democratica fatta sulla piattaforma Microsoft Teams. Siamo orgogliosi che questo logo rappresenterà il nostro team in questo progetto perché è frutto di lavoro, sacrificio e spirito di squadra proprio come i “Life beyond ictus”. 

A CACCIA DI DATI: QUALI SONO LE SPESE?  

Il progetto rappresenta un incentivo alle imprese riguardo il tema della ricerca e l’innovazione. La fascia di popolazione che otterrà maggiori benefici dalla ricerca sarà la fascia anziana con ictus pregresso. L’inizio del progetto V.E.R.S.U.S. era previsto per il 02/10/2017 tuttavia, causa ritardi, l’inizio effettivo è avvenuto il 10/09/2018 mentre la fine prevista per il progetto era il 14/09/2019. Tuttavia, anche a causa dello slittamento della partenza, il progetto è ad oggi ancora in corso.  

La spesa preventivata per il progetto ammonta a 211.229 € della quale sono stati spesi ad oggi 114.296 €. I costi della ricerca saranno suddivisi nella seguente maniera:  

  • L’Unione Europea contribuirà al 25% che ammonta a 52.807 €.                                
  • Il 18% della spesa preventivata, che ammonta a 15.842 €, verrà coperta grazie al fondo di rotazione.                                                                                          
  • La regione Toscana contribuirà per il 7% che ammonta a 15.842 €.                           
  •  Il restante 50% dei fondi necessari per la ricerca, ovvero 105.615 € verrà coperto grazie ad altri fondi pubblici.  

Le spese effettuate nel 2018 sono di 39.737 € e rappresentano il 18,8% della spesa preventivata, mentre nel 2019 sono stati stanziati per la ricerca 74.559 € ovvero il 35,3% della spesa preventivata. Attualmente i fondi per la ricerca restanti sono 96.932 € e rappresentano il 45,9% della spesa prevista. La ripartizione delle spese è stata elaborata  dagli analisti.