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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Raccontare la ricerca di dati e informazioni

ScaviAMO nella Cultura - i Dati raccolti

 RACCONTARE LA RICERCA DI DATI ED INFORMAZIONI

 

  1. MOTIVAZIONI ED OBIETTIVI

 

Attraverso il monitoraggio del progetto ci siamo incuriositi e abbiamo voluto scoprire quali opportunità offre il nostro circondario a noi alunni, oggi, di un indirizzo di studi che si occupa di promuovere la cultura e il territorio dei nostri luoghi. Prima di arrivare alla nostra decisione, abbiamo esaminato tutti i progetti previsti su OPENCOESIONE relativi al nostro territorio in provincia di Trapani e, fra i tanti progetti finanziati, due di essi hanno suscitato la nostra curiosità: restauro del museo archeologico di Segesta (un’iniziativa in corso d’opera che ha l’obiettivo di valorizzare e ripristinare un reparto storico trascurato) e la riqualificazione delle ex cave di Travertino (un’iniziativa con lo scopo di realizzare delle strutture a scala urbana per l’insediamento e lo sviluppo di attività e servizi). A questo punto, dopo una lunga discussione che ha visto la classe divisa in due gruppi opposti, abbiamo scelto di monitorare il progetto sulla riqualificazione delle ex cave, ritenendo che esso coinvolga l’intera comunità e abbia un maggior impatto sociale e culturale.

L’amministrazione Comunale di Alcamo, attraverso il recupero ambientale svolto, ha voluto riportare alla luce uno spazio da decenni abbandonato, utilizzando al riguardo un finanziamento della comunità Europea, il PO-FERS 2007-2013, volto alla realizzazione di un anfiteatro e di un edificio utilizzato per opportuni percorsi turistici, visite guidate, mostre e incontri di vario genere culturale.

 

2. DATI ED INFORMAZIONI TROVATE

 

“Ritrovamenti di reperti unici: elefante nano, il ghiro gigante, carapaci e uova di tartaruga”. Questa è una delle frasi dell’articolo tratto dall’antenna privata “Alpauno.com” che ha suscitato la curiosità del nostro team. Ha avuto così inizio la nostra ricerca esaminando a fondo tutto ciò che riguarda la storia delle ex cave di Travertino. Analizzando i dati cercati e trovati valuteremo l’uso del denaro investito e l’impatto ambientale e sociale avuto da questa iniziativa. Infine cercheremo di proporre idee creative e originali per una migliore riqualificazione della zona.

Secondo diversi documentari il Travertino di Alcamo è un marmo unico nel suo genere perché rivela la storia geologica della Sicilia e del Mediterraneo. Rappresenta uno dei più antichi materiali da costruzione utilizzato dall’uomo, adoperato in particolare dai Romani che lo impiegarono largamente come materiale ornamentale e da costruzione. Il suo nome viene infatti dal latino lapis tiburtinus, letteralmente “pietra di Tivoli”. Il luogo delle cave, inoltre, è un sito eccezionale per la ricchezza di reperti fossili che permettono di ricostruire le vicende geologiche della zona. L'attività estrattiva, le cui origini risalgono al XIV secolo, ha permesso di osservare più da vicino la roccia e le sue caratteristiche.

Fin dal 2010 il Ministero dell’Ambiente, attraverso l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) aveva inserito il geosito delle ex cave di Travertino nell’elenco ufficiale dei geositi italiani.

L’appalto per la riqualificazione è stato affidato a una ditta del messinese che si è aggiudicata i lavori al netto del ribasso d’asta pari a 106 mila euro. La gradinata sarà adagiata alla scarpata naturale preesistente sul lato sud proprio per rendere l’impatto visivo il meno invasivo possibile. L’importo complessivo dell’opera è pari a quasi 5 milioni di euro mentre l’importo dei lavori della perizia è di 3 mila euro. Il progetto attorno al geosito venne ridimensionato dal Comune raccogliendo in parte il grido d’allarme degli ambientalisti che parlavano di cementificazione selvaggia.

 

Unione europea

2.977.894

Stato: altri provvedimenti

142.046

Regione

850.586

Comune

75.393

 

3. PUNTO D’ARRIVO

Il nostro team si è imposto di operare attivamente per il bene della comunità alcamese e del comprensorio.  Noi intendiamo ridare stimolo alla cultura della nostra città e parallelamente dare valore a tutto ciò che ci circonda. In ogni caso il completamento del nostro progetto è il primo e fondamentale passo per la riuscita del nostro macro-obiettivo. Per riuscirci, ci proponiamo di studiare a fondo la situazione relativa alla struttura e, successivamente, di organizzare dei colloqui con i vari soggetti (sindaco, assessori, responsabili e attuatori del progetto) coinvolti nella realizzazione dell'opera. Intendiamo sensibilizzare l'opinione pubblica con interviste e divulgazioni di notizie a tal proposito. Ci proponiamo, inoltre, di portare avanti la nostra ricerca recandoci personalmente sul luogo (recandoci a breve sul posto tutti insieme), per documentare i lavori con foto e video. Con la visita sul campo, potremo osservare direttamente quanto è stato realizzato finora e chiedere informazioni sull’andamento delle attività previste