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Articolo di Data Journalism

Energia, un confronto di dati tra opportunità e vincoli per il nostro Paese

Il nostro team ha deciso di occuparsi del progetto “Iniziativa sul risparmio energetico della pubblica amministrazione”, per la rilevanza assunta dal tema Energia e Ambiente ha nella nostra società. La scelta del progetto è stata dettata, inoltre, dall’intento di comprendere e verificare la natura e l’impatto dell’investimento fatto sul nostro territorio, anche alla luce delle criticità esistenti per quanto riguarda la pubblica illuminazione di Acri. Il punto di arrivo del nostro monitoraggio è quello di verificare se tale intervento risponda ad una politica energetica più ampia, ampliando l’orizzonte di riferimento ai comuni limitrofi, al territorio regionale e ad alcune regioni del sud.

Lo scopo del nostro progetto è quindi di promuovere una consapevolezza civica, attraverso la cultura dell’informazione, che renda ogni cittadino soggetto attivo per la propria comunità.  Di qui l’importanza di conoscere l’impatto che l’utilizzo delle fonti di energia ha nell’ambiente e i danni provocati (energie non rinnovabili). All’interesse ambientale fa da riscontro l’esigenza di un risparmio energetico che si traduce in un risparmio economico sia per l’Ente sia per i cittadini.

Il progetto di adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica è consistito nella sostituzione di 550 corpi illuminanti esistenti e nella fornitura e messa in opera di regolatori di flusso luminosi posti in sito al posto dei quadri elettrici esistenti. L'intervento ha riguardato impianti di proprietà comunale dislocati sul territorio comunale e in particolare su 12 frazioni del comprensorio della nostra cittadina.

Il nostro team inizialmente ha focalizzato l’attenzione su come raccogliere i dati del progetto, sulla base delle pillole descrittive dei vari step della lezione due. Sono stati raccolti i dati di efficientamento energetico e di adeguamento realizzati nel territorio di Acri, per poi volgere l’attenzione sui comuni limitrofi e infine sulle regioni della Campania, Puglia e Calabria, simili per caratteristiche socio-economiche.

Per raccogliere i dati, gli analist hanno consultato il portale OpenCoesione, il portale Openpolis e il portale ISTAT con i relativi link tematici forniti dalla referente ISTAT, a supporto del nostro progetto.

Nel corso degli incontri, a cura degli analist, sono state elaborate alcune infografiche contenenti tre grafici. Nel primo, sono state raccolte le informazioni sul numero di interventi di adeguamento ed efficientamento energetico nel territorio comunale di Acri per vedere se vi è stato un decremento o un aumento nel corso degli anni 2007-2013 e 2014-2020. Nel secondo, invece, sono state inserite tutte le tipologie di intervento attinenti il tema energia in un grafico a torta, notando che il 67% è usato per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, il 22% per l’illuminazione pubblica e solo l’11% per gli incentivi alle imprese.

Nel terzo grafico, infine, sono state rappresentate le percentuali di interventi di efficientamento energetico per i comuni limitrofi di Acri (Santa Sofia d’Epiro, San Demetrio Corone, Bisignano, Luzzi, San Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, San Giorgio Albanese, Rose, Corigliano-Rossano, Longobucco, Celico). Dalla lettura e dall’analisi dei dati è emerso che dal 2007 al 2013, il comune con il maggiore numero di interventi risulta Corigliano-Rossano, mentre quello con il minore San Cosmo Albanese; invece dal 2014 al 2020 il comune con il maggiore numero di interventi risulta Corigliano-Rossano con un decremento rispetto agli anni precedenti; i comuni con il minore numero risultano Santa Sofia d’Epiro e Celico. Inoltre il numero di interventi a San Cosmo Albanese è aumentato rispetto agli anni 2007-2013.

Nella seconda parte della fase “Analizzare”, l’attenzione si è spostata sulla ricerca dei dati riguardanti l’utilizzo delle energie rinnovabili sul territorio nazionale al fine di poter verificare, come auspichiamo, una crescita esponenziale della percentuale di utilizzo di energie rinnovabili a svantaggio di quelle non rinnovabili. La raccolta di tali dati è funzionale a verificarne l’impatto ambientale, in coerenza con quanto stabilito nell’Agenda 2030 in riferimento al tema Energia e Ambiente.

Nei successivi incontri, il team ha cercato di capire quali dati sono necessari rispetto alle domande emerse nel corso dell’analisi contestuale. In particolar modo dall’analisi dei dati si evince una maggiore attività progettuale nel ciclo di programmazione 2007-2013 nel corso della quale sono stati realizzati 9 interventi su 10. Si è quindi concluso che Cosenza, rispetto alle altre province calabresi, presenta il maggior numero di progetti inerenti al tema dell’energia in entrambi i cicli di programmazione. Inoltre dal confronto con le regioni Calabria, Puglia e Campania è emerso che la Calabria ha utilizzato il 3% dei fonti di coesione per la realizzazione di interventi sul tema energia rispetto al 2% delle regioni con le quali si è operato il confronto, che hanno investito rispettivamente:

  • Campania: 902.638.250 euro
  • Puglia: 641.810.218 euro
  • Calabria: 490.442.524 euro.

Quello che ci ha sorpreso è costatare che la Calabria non risulti ultima, come ci aspettavamo rispetto al finanziamento di interventi riguardanti il tema di energia anche se c’è ancora molto da fare. Sulla base dei dati raccolti e analizzati, l’obiettivo successivo della nostra ricerca è quello di comprendere nel dettaglio in che modo siano stati attuati i progetti nel comune di Acri, a partire dal progetto da noi monitorato, quale impatto abbia avuto in termini di miglioramento dei servizi per la collettività, risparmio energetico e tutela dell’ambiente. Parallelamente, il nostro obiettivo sarà quello di ricercare dati sull’impatto delle energie rinnovabili nel territorio acrese e in generale in Calabria.