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Articolo di Data Journalism

Santa Croce nell’Occhio di Chi Guarda

Basandoci sulle premesse fatte nella stesura del Report 1 siamo andati ad interrogarci su alcuni punti chiave relativi al progetto, ponendoci le seguenti domande.
In primo luogo, in che misura e con che modalità sono stati spesi i fondi erogati? 
Secondariamente, avendo durante la stesura del precedente report compreso quanto poco nota fosse la struttura, ci siamo dunque chiesti: qual è stata l’opinione di coloro che hanno avuto la fortuna di scoprire le bellezze di questo luogo, e che tipo di feedback hanno potuto restituire?
In ultimo, anche basandoci sui suggerimenti dei visitatori, abbiamo portato avanti la riflessione e le annesse ricerche legate al punto già introdotto nella precedente pubblicazione: in che modo sarebbe possibile valorizzare il complesso monumentale di Santa Croce?

Per quanto riguarda l’impiego dei fondi è stato di cruciale utilità per le ricerche il documento che l’Arch.Stefano Pezzato, in servizio presso l'Ufficio Tecnico del Comune di Bosco Marengo, ha condiviso con noi al termine del nostro primo incontro.
In particolare, la relazione del progetto contenente informazioni dettagliate riguardanti le spese, esaminata a fondo dai nostri analisti, ha permesso una approfondita comprensione del bilancio al termine dei lavori:
Il totale complessivo per l’investimento (previsto) ammonta di  € 1.044.071,21, €885.000 dei quali indicati sotto la categoria importo lavori a base d’asta e  altri €55.000 dedicati agli oneri per la sicurezza non  soggetti a ribasso d’asta per un totale a base di gara di €940.000, a cui aggiungere €94.000 di iva 10% sui lavori.

Spostando la lente della ricerca sul feedback dei visitatori o, come abbiamo preferito chiamarli, gli “scopritori” di Santa Croce è stato possibile scorgere un un quadro piuttosto uniforme della situazione. 
Il primo dato ad emergere è sicuramente la scarsissima notorietà caratterizzante la struttura, anche prendendo in considerazione la popolazione residente in zone limitrofe. 
In questo ambito è stato decisamente significativo l’apporto fornito dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) attraverso “Giornate FAI” e “I luoghi del Cuore”; una importante percentuale dei visitatori ha infatti affermato di essere venuto a conoscenza del complesso grazie a questi eventi. 
Il complesso è infatti decisamente adatto ad ospitare grandi manifestazioni, trattandosi di una località di rilievo storico e caratterizzata da un particolare fascino suggestivo.
Ancora grazie al FAI si palesa inoltre il largo consenso di cui gode l’edificio, che si ammanta di un fascino tale da ottenere il secondo posto nel premio biennale “I luoghi del Cuore”, in mezzo a oltre 30.000 beni candidati in tutta Italia.

Approfondendo i commenti lasciati da coloro che hanno visitato Santa Croce su piattaforme come TripAdvisor e Google Recensioni il team ha immediatamente avuto modo di constatare la presenza di un vasto ed omogeneo apprezzamento per l’opera: la maggior parte dei visitatori si definisce infatti molto soddisfatta della visita del museo e/o dell’esperienza in generale.
Da non sottovalutare, a detta degli “scopritori” è il ruolo delle guide, capaci di garantire un’esperienza decisamente suggestiva e coinvolgente. Animati dalla passione per la Basilica e la sua storia, i volontari sono uno degli aspetti più citati dai visitatori, il 42% dei quali loda la loro preparazione e l’abilità di coinvolgere nella visita. 
Non passa decisamente inosservata la straordinaria preziosità delle opere contenute nella chiesa e nel museo, oltre all’immenso valore architettonico del complesso monumentale stesso, come evidenziato da circa il 40% dei visitatori.
Rimanendo nell’ambito del museo dal 6% degli ospiti è stata puntualizzata la ristretta forbice di apertura del museo: effettivamente l’area museale di Santa Croce è aperta solo nei sabati e nelle domeniche e solamente al pomeriggio (orario estivo: 16:00-19:00; orario invernale: 15:00-18:00).
Vi è un altro dato negativo generalmente evidenziato dai turisti e non: il potenziale non colto o inutilizzato, in aggiunta allo stato di abbandono. Il 25% dei visitatori ha infatti espresso il suo disappunto e rammarico riguardo alle condizioni in cui riversa il complesso. 

Nel corso delle ricerche del team analisti di SantaCroceUncovered per la compilazione del Report 2 sono state individuate molteplici opportunità di valorizzazione, alcune delle quali, potrebbero andare a comporre la nostra proposta definitiva per far emergere dalle tenebre il Complesso Monumentale di Santa Croce.
Il nostro team si pone dunque come obiettivo per i report futuri, quello di verificare la percorribilità di dette soluzioni di valorizzazione, al fine di elaborare una risposta plausibile e soddisfacente alla moltitudine di recensioni e commenti segnati da profonda apprensione per le condizioni di quest’opera.