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Articolo di Data Journalism

I 5 Indici della Mobilità Sostenibile

Il progetto di cui ci stiamo occupando è stato finanziato al fine di rispondere alle necessità presenti nel campo della sostenibilità ambientale legato ai trasporti. La nostra classe, ha sempre seguito con interesse i problemi legati al rispetto dell’ambiente, pertanto ci è sembrato doveroso tracciare un quadro generale della situazione, sia a livello provinciale, sia a livello regionale, per mettere in evidenza le mancanze proprio dal punto di vista della sostenibilità in termini di ciclovie ed auto elettriche.

Siamo dunque andati ad identificare indici di monitoraggio sulla mobilità sostenibile attraverso i quali verificare lo stato delle cose.

Chilometri ciclovie

Le piste ciclabili sono un percorso delimitato di mobilità, riservato esclusivamente a coloro che si spostano in bicicletta, esse svolgono un’importante funzione all’interno delle reti urbane. L’incremento della costruzione di tali percorsi, infatti, si inserisce in un disegno più ampio che concerne il miglioramento della funzionalità del traffico urbano in nome di una mobilità più sostenibile.

Nel territorio fermano sono presenti 52 Km di ciclovie, di cui l’itinerario più lungo si trova nel Giro di Capodarco (19 Km), contro i 2 Km del tratto tra Porto San Giorgio e Marina Palmense. Nel solo comune di Porto San Giorgio invece 5 sono i Km di ciclovie, così come tra Altidona e Marina Palmense.

Costo ciclovie

La costruzione di nuove ciclovie deve fare i conti con i costi di realizzazione. Per avere un'idea dei finanziamenti necessari, è opportuno tracciare un quadro generale della spesa che si dovrà affrontare.

Per la realizzazione di una pista ciclabile di 4,71 km tra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio sono stati stanziati circa 1,5 milioni di euro, una spesa molto simile a quella che si dovrà sostenere per la costruzione di una ciclovia tra Fermo e Porto San Giorgio (1,5 km) o per la “Biciclovia del Conero” (37,19 km).

Per una ciclovia lunga 7,1 km all’interno dell’area urbana di San Benedetto del Tronto saranno necessari circa 250.000 euro.

Numero auto elettriche immatricolate

Sempre nell’ottica della mobilità sostenibile, l’introduzione e l’incremento dell’utilizzo di auto e mezzi di trasporto elettrici può ridurre significativamente l’impatto ambientale del settore dei trasporti, soprattutto laddove c’è alta densità di popolazione e di spostamenti su strada.

Attualmente nella nostra regione sono state immatricolate circa 4250 auto elettriche. La provincia con il più alto tasso di immatricolazioni è Ancona, con poco più di 1500 auto, seguita dalla provincia di Pesaro Urbino con circa un migliaio di auto elettriche immatricolate.

Il maggior numero di automobilisti che scelgono ancora il motore a scoppio si trova nella provincia di Fermo: appena 350 auto elettriche sono in circolazione.

Numero charging hub

Tra gli interventi prioritari per l'accrescimento di una mobilità sostenibile, rientra sicuramente l'installazione dei charging hub, colonnine di ricarica che dovranno essere dislocate, in quantità crescente negli anni a venire, su tutto il territorio.

Oltre ai mezzi di trasporto elettrici, infatti, servono infrastrutture di ricarica che permettano il loro utilizzo in maniera sistematica.

Non stupisce dunque, che Ancona risulti essere la provincia con il maggior numero di charging hub (10), seguita da Macerata e Fermo. All’ultimo posto vi è la provincia di Pesaro Urbino con solamente due colonnine di ricarica.

Tasso di inquinamento delle Marche

L’inquinamento atmosferico è riconosciuto come il principale rischio ambientale per la salute umana e rappresenta ormai un’urgente questione sociale.

Di significativo interesse, anche alla luce delle nuove consapevolezze acquisite in seguito alla crisi sanitaria causata dalla pandemia di Covid-19, è l’impatto sulla salute umana correlato al miglioramento della qualità dell’aria.

Alla luce di questi rischi, l’utilizzo di mezzi non inquinanti, come auto elettriche e biciclette, deve essere incentivato il più possibile.

 

Come è stato possibile notare dalle ricerche e dagli studi effettuati, la regione Marche si trova in una situazione ambientale piuttosto positiva; ciò in cui è carente è però la ricerca, lo sviluppo e l'installazione di nuove tecnologie atte ad una mobilità più sostenibile.

Il numero di auto elettriche immatricolate, e di conseguenza il numero di charging hub installati, non è ancora sufficiente per garantire una progressiva diminuzione dell'inquinamento atmosferico, così come la rete di ciclovie oltre a dover essere ulteriormente sviluppata dovrà anche essere adeguatamente dotata dei servizi elettrici di ricarica.

L’analisi dei dati ed il monitoraggio effettuato sono risultati di fondamentale importanza, in quanto ci hanno consentito di interfacciarci con la realtà che ci circonda, rendendoci partecipi e protagonisti di una visione di cittadinanza sempre più attiva.

Il futuro è nelle nostre mani ed è per questo che il monitoraggio che concerne dati per lo sviluppo ambientale non deve fermarsi mai: solo così sarà possibile essere cittadini attivi e coscienti del futuro.