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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

Rifiuti Poggiomarino

Noi studenti della 5B SIA (Sistemi Informatici Aziendali) dell'Istituto ISIS Leonardo Da Vinci di Poggiomarino partecipiamo al progetto di "A Scuola di Open Coesione" (ASOC). Da subito la descrizione del progetto fornitaci dai nostri docenti ci ha entusiasmato e non poco, nonostante la mole di lavoro che avremmo dovuto affrontare. Il premio in caso di vittoria è di andare a visitare il Senato a Roma, e visto che non è una cosa da tutti i giorni, ci siamo impegnati molto fin da subito per competere al meglio. 
Il nome che abbiamo scelto per il nostro gruppo , come abbiamo già detto in precedenza,è "Cleaned Up 5B", per rafforzare il concetto di collettività della nostra classe e per far trasparire l'importanza da dare all'ecosostenibilità del nostro mondo, prendendo come esempio un essere vivente come l'albero umanizzato da mani di tanti colori diversi.
Il progetto che abbiamo scelto di approfondire è su Poggiomarino, il paese dove è situata la nostra scuola. Abbiamo cercato e analizzato tutti i dati del nostro paese, dalle spese ai finanziamenti per i progetti pensati per migliorare la qualità di vita della popolazione del comune campano. 
Il nostro obiettivo è quello di dimostrare che possiamo guardare al futuro del nostro paese con un occhio di riguardo all'ambiente, cercando di inquinare il meno possibile per noi e sopratutto per le generazioni future, magari sfruttando risorse che non abbiamo mai neanche preso in considerazione. Possiamo essere tutti cittadini attivi e consapevoli studiando il territorio e le sue strutture. 
Non è stato possibile ricavare ulteriori dati dal comune, purtroppo, visto le loro mancate risposte ma speriamo di riuscire a ricavarli il prima possibile. 
I dati analizzati dai nostri statistici sono relativi al periodo che va dal 2007 al 2013, con fondi per lo Sviluppo e la Coesione pari a 280.430 euro. Sono dati da noi trovati su siti istituzionali e di conseguenza attendibili, nonostante la poca fiducia che si pone nella nostra regione verso le istituzioni regionali e nazionali. 
Abbiamo anche analizzato dati sulla raccolta differenziata del 2018/2019 della Campania confrontandoli con quelli di Poggiomarino. 
In Campania la percentuale tra il 2018/2019 è rimasta la stessa, ovvero del 52,7%, mentre nel comune di Poggiomarino è variata. Nel 2018 la percentuale era del 54,35, nel 2019, invece, del 55,92%. 
Abbiamo anche notato che nelle regioni del nord la percentuale è più alta, ad esempio in Veneto la percentuale è del 74,7% nel 2019 ed è quella con la percentuale più alta. 
In Sicilia ,invece, la percentuale è la più bassa, ovvero 38,5 nel 2019.
Noi come classe speriamo davvero di aver fatto colpo con il nostro impegno e la nostra dedizione, ma cosa più importante è quella di documentarci sulle spese “giuste” che sono state effettuate, senza mai dimenticarci il momento di difficoltà mondiale in cui ci troviamo.