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Articolo di Data Journalism

Ricerca oncologica d'eccellenza in Sicilia

 

Il progetto che abbiamo deciso di monitorare si inserisce nell’area Ricerca ed Innovazione e riguarda il potenziamento strutturale di un centro sanitario già operativo nel territorio di Bagheria di cui siamo cittadini: l’Istituto Rizzoli, che opera presso Villa Santa Teresa, con specializzazione in ambito ortopedico.

I fondi che abbiamo deciso di monitorare sono stati richiesti dall’Istituto Rizzoli in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma e la Fondazione IOM e finalizzati alla realizzazione di un centro di eccellenza che operi nel campo della ricerca oncologica e nel contempo della assistenza sanitaria personalizzata presso l’Istituto ortopedico Rizzoli di Bagheria.

 I dati che abbiamo ricercato non riguardano solo i pagamenti erogati, ma anche l’ampiezza del bisogno sanitario in ambito oncologico,  a livello nazionale ed europeo.

Il nostro primo passo è stato quello di controllare i dati relativi ai pagamenti dei fondi europei e di rotazione fornitici dal sito: https://opencoesione.gov.it/it/progetti/1misepona3_000113/ e di impostarli in un grafico statico a torta.

Abbiamo osservato in quale misura sia stato diviso il finanziamento tra i fondi europei e di rotazione: la Comunità europea ha investito nel progetto la cospicua somma di € 2.896.830, mentre i fondi di rotazione ammontano a € 965.610. Per quanto riguarda lo stanziamento dei fondi nel corso dei vari anni è stato erogato come segue: € 3.185.952 nel 2011; € 96.000 nel 2012; € 0 nel 2013;  € 386.244 nel 2014. Abbiamo appurato che risulta non ancora consegnata l’ultima trance prevista: sarà nostra cura comprenderne le ragioni in occasione della nostra visita presso l’Istituto Rizzoli.   

Ci siamo anche concentrati sulle dimensioni della malattia oncologica in Italia, ricercando quanti siano, a livello nazionale, gli ammalati e il loro andamento quantitativo nell’ultimo quinquennio 2016 – 2020 di cui sono già disponibili i dati: abbiamo notato come dal 2016 al 2020 ci sia stato un incremento costante, tranne nel 2019, dove si è notato un piccolo arresto dell’aumento dei casi. Ecco riportati i dati: nel 2016 gli ammalati oncologici sono stati 365.800; nel 2017 sono stati 369.000; nel 2018 sono stati 373.000; nel 2019 troviamo una lieve diminuzione di malati oncologici, con 371.000 casi; ed infine un rialzo nel 2020 con 377.000.

Ulteriore aspetto interessante di tale progetto, riguarda anche la storia della struttura: l’immobile è un bene confiscato alla mafia e restituito alla comunità locale, secondo le disposizioni della legge Rognoni - La Torre, come struttura sanitaria. Ci siamo, dunque, posti la domanda: “Quanti beni confiscati vengono riutilizzati in Italia?”: abbiamo scoperto, che su un totale di 23.000 beni confiscati, solamente il 32% di questi, ovvero 11.000, vengono riconsegnati alla comunità; mentre il restante 68% rimane inutilizzato.