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Articolo di Data Journalism

Quanto sono lunghi 3 km?

“I numeri in strada”, è il nome che abbiamo deciso di attribuire al progetto, che ha 

come oggetto la costruzione del “Nuovo asse stradale Cassano Magnago”.

Abbiamo scelto questo nome per fare capire che i numeri, spesso percepiti come un concetto astratto, in realtà ci parlano e ci dicono come un’opera  possa essere di fondamentale importanza per il benessere della comunità. 

Quest'opera è stata concepita dal Comune di Cassano Magnago al fine di risolvere l'annoso problema del traffico pesante in città, offrendo dunque una via alternativa per gli automezzi.

Prima di iniziare i lavori, nel corso degli scavi preliminari, i progettisti si sono accorti che nel sottosuolo vi era una forte presenza di materiali inquinanti. Per questo motivo, il comune di Cassano Magnago ha intrapreso, con grande anticipo, un progetto di bonifica dei terreni su cui il nuovo asse stradale dovrà passare, chiedendo un cospicuo finanziamento a Regione Lombardia.

Il progetto del Nuovo Asse Stradale ha richiesto una lottizzazione degli interventi. La spesa preventivata per l’intera realizzazione è di circa 6 milioni di Euro. Ad oggi sono stati realizzati due lotti e, stando alle notizie che abbiamo appreso, a breve, partirà anche la realizzazione del terzo lotto.

Oggetto del nostro monitoraggio è il primo lotto, interamente finanziato e realizzato tra il 2013 e il 2015 attraverso i fondi di coesione europea, aventi quale obiettivo quello di realizzare un sistema logistico e di trasporto più efficiente e perciò anche maggiormente sostenibile.

In particolare, la realizzazione di quest’opera ha come finalità quella di migliorare le condizioni ambientali del centro cittadino riducendo l’inquinamento atmosferico ed acustico.

I lavori, per la realizzazione di questo primo lotto, sono iniziati effettivamente il 04/07/2013 e si sono conclusi il 21/04/2015, la somma totale messa a disposizione del progetto è di €1.395.151,38 di cui € 552.619,00 erogati dall’Unione Europea nell’ambito dei finanziamenti FESR 2007-2013, € 839.742,00 erogati dallo Stato Italiano e in fine € 2.790,00 sono stati erogati da Regione Lombardia.

Dobbiamo, comunque, segnalare che il progetto è tutt’altro che bloccato, infatti in seguito all’emanazione della legge regionale del 4 maggio 2020, “interventi per la ripresa economica”, l’ente regionale ha messo a disposizione delle province €51.350.000,00  per la realizzazione di opere pubbliche connesse alla viabilità e strade.

Tornando al progetto da noi monitorato, va precisato che fin da subito gli enti hanno dovuto confrontarsi con anni e anni di rifiuti smaltiti irregolarmente, ragion per cui si sono dovute compiere operazioni di bonifica che hanno portato all’aumento del prezzo inizialmente preventivato per la realizzazione dell'intera opera.

Per lo stesso motivo i tempi di esecuzione dell’opera, che prevedeva la realizzazione di 3km di strada, si sono allungati, infatti dalla data di inizio, nel luglio 2013, fino ad oggi è stato costruito poco meno di 1 Km di strada.

Al fine di capire se, una volta ultimata quest’opera sarà effettivamente utile al miglioramento ambientale del comune  di Cassano Magnago, abbiamo deciso, quindi, di analizzare alcuni dati usando come fonti di informazioni ARPA e ISTAT. 

Ci siamo concentrati in modo particolare su tipo e percentuale di veicoli che circolano nella provincia di Varese.

Abbiamo poi analizzato il numero di veicoli inquinanti che circolano nel territorio della provincia di Varese, in cui è ricompreso il Comune di Cassano Magnago e abbiamo osservato che, attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie, il potenziale inquinante dei veicoli in circolazione si è notevolmente ridotto.

Ciò è stato permesso da una serie di incentivi statali, o ecobonus, che, offrendo contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, permettono di avere un parco auto circolante meno dannoso per l'ambiente.

Ma, nonostante ciò, come abbiamo rilevato osservando alcuni dati estratti dal sito ARPA, la città di Cassano Magnago dai giorni 16/01 /2022 al 27/01 /2022, non rientrava nei valori prestabiliti dal  D.Lgs 155/2010 e dell’OMS, che risultavano troppo alti.

Abbiamo visto però, come il 59,3% degli autoveicoli circolanti a nord-ovest della nostra penisola abbia 8 o più anni, avendo di conseguenza una capacità inquinante maggiore.

L’apertura di un nuovo tratto stradale che sia in grado di deviare dal traffico cittadino i mezzi pesanti, sicuramente non potrà che portare un miglioramento a livello di viabilità, di inquinamento atmosferico e acustico, e che venga completato prima possibile, soprattutto, per valorizzare gli investimenti di Regione Lombardia e per evitare che il capitale investito venga sperperato.