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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Team 3^.G LES �E. FERMI� 1516

Report Lezione 3

Breve descrizione dell'evento realizzato

Il giorno 22 Marzo 2016 noi ragazzi del gruppo DrepaNon, accompagnati dal professore A. Bongiorno e da una delle rappresentanti di Europe Direct, ci siamo recati al Museo Pepoli per incontrare ed intervistare Luigi Biondo. In primo luogo l’architetto Biondo ha confermato di essere il direttore del museo e dei lavori. Inoltre ha dichiarato che la società di progettazione è INVITALIA, che fa capo al ministero dei beni e delle attività culturali e stilistiche, mentre la parte esecutiva del progetto è stata affidata all’impresa catenese EDILCAP il cui principale responsabile è il signor Giuseppe Capizzi. Il RUP del progetto è Garofalo. Ci è stato confermato che l’inizio concreto dei lavori risale al Febbraio del 2016, sebbene i primi preparativi siano stati avviati nel Novembre/Dicembre 2015 con l’incremento di materiali e il montaggio dei ponteggi. La fine del progetto è prevista per metà Giugno del corrente anno. Al contrario di quanto riportato dal sito Opencoesione, lo stato di avanzamento dei lavori è di oltre l’80%. Infatti è già stata collocata su tutti i tetti la cosiddetta linea ditta. Si tratta di un sistema molto moderno che serve per le future manutenzioni ordinarie, ovvero dei cavi d’acciaio con dei piccoli pali collegati alle coperture nei punti più strategici e pericolosi dove i muratori in futuro potranno, agganciandosi con delle cinture, camminare e riparare eventuali guasti. Questi primi lavoro hanno comportato un costo di oltre 200'000 euro. In più sono state smontate poco alla volta tutte le coperture. Sopra queste è stata messa una coibentazione, ovvero un complesso di lastre da 6 cm di polistirene che impediscono il passaggio dell’acqua. Sopra le lastre sono state messe delle fasce di guaina e sopra ancora le tegole, alcune delle quali nuove. Sono state anche aggiunte delle grondaie, dei nuovi canali che raccolgono l’acqua per poi trasportarla verso l’esterno. Per garantire una maggiore sicurezza sono stati effettuati alcuni interventi per aprire un maniglione antipanico. Infine è stato riparato un tetto, crollato precedentemente alla mostra di Picasso, nella sala dedicata una volta all’esposizione dei presepi. Da come riportato, l’avanzamento dei lavori è a buon punto. Non si può affermare lo stesso per ciò che concerne i pagamenti, poiché è necessario che il bilancio venga approvato in Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta della regione siciliana affinché i finanziamenti inviati dall’Unione Europea possano essere utilizzati. In questo progetto tali finanziamenti sono stati bloccati dopo aver riscontrato un errore nella stesura del Quadro Tecnico Economico. Di conseguenza la ditta interessata porta avanti a proprie spese i lavori del progetto e soltanto alla fine verrà rimborsata. Il corpo centrale del progetto, che comprende i lavori, chiamati somme a base d’asta, è già stato in parte portato a termine. Le operazioni da realizzare sono la costruzione di pensiline esterne e tutta una serie di lavorazioni in plex e ferro che non sono state realizzate prima a causa delle condizioni metereologiche, mettendole a norma con profili in ferro e coperture di nuova generazione. Inoltre si vuole realizzare la pitturazione di parti screpolate ed infine la manutenzione degli infissi. Per concludere tali lavori interverranno altre imprese. Un ulteriore passo da compiere sarà quello di spostare le opere d’arte da un deposito ad un lungo corridoio liberato dal futuro abbattimento di una porzione di parete. I problemi riscontrati durante l’avanzamento dei lavori sono stati principalmente di tipo burocratico, come i movimenti in cantiere, dati gli spazi ristretti, e i tempi per ottenere l’approvazione per montare il ponteggio esterno. Il direttore Biondo ha affermato che per incrementare il flusso turistico al museo sarebbe necessario realizzare aree parcheggio per i visitatori, garantire servizi e informazioni soddisfacenti ed organizzare una serie di eventi, come già avvenuto quest’anno con la mostra di Picasso che ha visto un notevole aumento delle entrate. A tal proposito ha dichiarato che il 70% degli introiti dei biglietti di ingresso al museo è destinato alle casse della Regione Siciliana, mentre il 30% alle casse del comune di Trapani. Alla fine dell’intervista, sotto nostra richiesta il direttore Biondo ci ha concesso di prendere visione dei dati amministrativi, sottolineando l’impossibilità di apportare modiche alla piattaforma. La nostra attività di esplorazione ci ha visti protagonisti nello scendere in campo, prendendo finalmente visione con i nostri occhi i lavori già conclusi e quelli in corso. Finito il nostro giro di perlustrazione ci siamo divisi in gruppi e da veri giornalisti abbiamo intervistato alcuni responsabili delle attività commerciali della via Conte Agostino Pepoli. I risultati di alcune delle domande poste ai cittadini sono stati riportati nei grafici allegati di seguito.

Titolo del Report di Monitoraggio

Resoconto ASOC Lezione 4: visita ai siti d'interesse.

Blog Post di racconto

Il giorno 22 Marzo 2016 noi ragazzi del gruppo DrepaNon, accompagnati dal professore A. Bongiorno e da una delle rappresentanti di Europe Direct, ci siamo recati al Museo Pepoli per incontrare ed intervistare Luigi Biondo. In primo luogo l’architetto Biondo ha confermato di essere il direttore del museo e dei lavori. Inoltre ha dichiarato che la società di progettazione è INVITALIA, che fa capo al ministero dei beni e delle attività culturali e stilistiche, mentre la parte esecutiva del progetto è stata affidata all’impresa catenese EDILCAP il cui principale responsabile è il signor Giuseppe Capizzi. Il RUP del progetto è Garofalo. Ci è stato confermato che l’inizio concreto dei lavori risale al Febbraio del 2016, sebbene i primi preparativi siano stati avviati nel Novembre/Dicembre 2015 con l’incremento di materiali e il montaggio dei ponteggi. La fine del progetto è prevista per metà Giugno del corrente anno. Al contrario di quanto riportato dal sito Opencoesione, lo stato di avanzamento dei lavori è di oltre l’80%. Infatti è già stata collocata su tutti i tetti la cosiddetta linea ditta. Si tratta di un sistema molto moderno che serve per le future manutenzioni ordinarie, ovvero dei cavi d’acciaio con dei piccoli pali collegati alle coperture nei punti più strategici e pericolosi dove i muratori in futuro potranno, agganciandosi con delle cinture, camminare e riparare eventuali guasti. Questi primi lavoro hanno comportato un costo di oltre 200'000 euro. In più sono state smontate poco alla volta tutte le coperture. Sopra queste è stata messa una coibentazione, ovvero un complesso di lastre da 6 cm di polistirene che impediscono il passaggio dell’acqua. Sopra le lastre sono state messe delle fasce di guaina e sopra ancora le tegole, alcune delle quali nuove. Sono state anche aggiunte delle grondaie, dei nuovi canali che raccolgono l’acqua per poi trasportarla verso l’esterno. Per garantire una maggiore sicurezza sono stati effettuati alcuni interventi per aprire un maniglione antipanico. Infine è stato riparato un tetto, crollato precedentemente alla mostra di Picasso, nella sala dedicata una volta all’esposizione dei presepi. Da come riportato, l’avanzamento dei lavori è a buon punto. Non si può affermare lo stesso per ciò che concerne i pagamenti, poiché è necessario che il bilancio venga approvato in Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta della regione siciliana affinché i finanziamenti inviati dall’Unione Europea possano essere utilizzati. In questo progetto tali finanziamenti sono stati bloccati dopo aver riscontrato un errore nella stesura del Quadro Tecnico Economico. Di conseguenza la ditta interessata porta avanti a proprie spese i lavori del progetto e soltanto alla fine verrà rimborsata. Il corpo centrale del progetto, che comprende i lavori, chiamati somme a base d’asta, è già stato in parte portato a termine. Le operazioni da realizzare sono la costruzione di pensiline esterne e tutta una serie di lavorazioni in plex e ferro che non sono state realizzate prima a causa delle condizioni metereologiche, mettendole a norma con profili in ferro e coperture di nuova generazione. Inoltre si vuole realizzare la pitturazione di parti screpolate ed infine la manutenzione degli infissi. Per concludere tali lavori interverranno altre imprese. Un ulteriore passo da compiere sarà quello di spostare le opere d’arte da un deposito ad un lungo corridoio liberato dal futuro abbattimento di una porzione di parete. I problemi riscontrati durante l’avanzamento dei lavori sono stati principalmente di tipo burocratico, come i movimenti in cantiere, dati gli spazi ristretti, e i tempi per ottenere l’approvazione per montare il ponteggio esterno. Il direttore Biondo ha affermato che per incrementare il flusso turistico al museo sarebbe necessario realizzare aree parcheggio per i visitatori, garantire servizi e informazioni soddisfacenti ed organizzare una serie di eventi, come già avvenuto quest’anno con la mostra di Picasso che ha visto un notevole aumento delle entrate. A tal proposito ha dichiarato che il 70% degli introiti dei biglietti di ingresso al museo è destinato alle casse della Regione Siciliana, mentre il 30% alle casse del comune di Trapani. Alla fine dell’intervista, sotto nostra richiesta il direttore Biondo ci ha concesso di prendere visione dei dati amministrativi, sottolineando l’impossibilità di apportare modiche alla piattaforma. La nostra attività di esplorazione ci ha visti protagonisti nello scendere in campo, prendendo finalmente visione con i nostri occhi i lavori già conclusi e quelli in corso. Finito il nostro giro di perlustrazione ci siamo divisi in gruppi e da veri giornalisti abbiamo intervistato alcuni responsabili delle attività commerciali della via Conte Agostino Pepoli. I risultati di alcune delle domande poste ai cittadini sono stati riportati nei grafici allegati di seguito.

Immagine in evidenza

Domanda 1

Quali sono i lavori portati a termine e quali quelli ultimati?

Risposta 1

Alcuni dei lavori ultimati sono il collocamento della linea vita, la coibentazione, il posizionamento delle tegole nuove sui tetti, la sostituzione delle grondaie e la ristrutturazione di una parte di soffitto crollata. I lavori da ultimare sono principalmente quelli dipendenti dal clima, come le operazioni di verniciatura, l'ultimazione degli impianti interni e la manutenzione; a questi si aggiunge la sostituzione di un parquet in cui si è infiltrata dell'acqua per una per una perdita.

Domanda 2

Quali sono all'effettivo le date di inizio e le scadenze dei lavori?

Risposta 2

L'inizio effettivo risale a febbraio 2016, mentre la fine è prevista per metà giugno.

Domanda 3

Come intendete sponsorizzare il museo una volta completati tutti i lavori?

Risposta 3

Intendiamo usare social network e, soprattutto, promuovere il museo con svariati eventi (alcuni dei quali già in corso), oltre che migliorare la fruizione dell'impianto,quindi ottimizzare le strutture e creare parcheggi riservati.

Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Liceo Linguistico "Enrico Fermi"

MONTESARCHIO (BN)

Europe Direct Univ. Napoli Federico II