OpenDay: Le invitate.. Speciali

WHO: Studenti dell’IIS. A. Castigliano-Asti, docenti Stella Perrone e Roberta Borgnino, ospiti la giornaliste Manuela Caracciolo dellla Gazzetta d’Asti e la scrittrice e giornaliasta astigiana Laurana Lajolo.

PIEMONTE

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I dati, questi sconosciuti: finalmente la luce!

Dati dati sempre dati. La nostra ricerca continuava a puntare sul desiderio di mettere in luce il percorso della Biblioteca Astense; ormai era ci era apparso chiaro che fosse necessario mettere in evidenza due aspetti fondamentali: le ragioni di una scelta così radicale il cambio di sede e in che modo erano stati utilizzati i finanziamenti europei. La nostra metodologia per la ricerca di dati ha sicuramente privilegiato un approccio diretto e personale verso i protagonisti di una struttura così importante per la nostra città. Interviste tante interviste...ecco la nostra strategia da detective. In apparenza potrebbero apparire metodi lontani dal recupero di “numeri” investimenti denaro versato ecc...In realtà per noi sono state provvidenziali e ci hanno aperto un mondo nuovo nuovi orizzonti caricandoci di entusiasmo e di voglia di continuare a scoprire. Eccoci allora ad intervistareGianluigi Porro dirigente comunale di Asti giovedì 11 febbraio 2016 direttamente nel suo ufficio presso il Teatro Alfieri di Asti. Molte sono state le domande poste: Quali sono state le ricadute positive sul cambio di sede? I costi della ristrutturazione del bene sono stati giustificati da un effettivo miglioramento del servizio? In quale misura? e ancora…Che cosa ritiene debba ancora essere fatto?Quale sarà la destinazione dei vecchi locali della biblioteca? Quali sono stati i fondi utilizzati per essa e chi ha deciso di mettere un costo alla tessera?Il dirigente comunale è subito apparso molto disponibile con noi e ha cercato di rispondere a tutti i nostri dubbi ma soprattutto ci ha promesso tabelle di dati cifre di investimenti effettuati e questo ha reso il nostro viaggio ancora più affascinante nell’attesa di...conoscere. E poi eccoci di nuovo all’opera in quella mattina uggiosa del 18 febbraio: un gruppo di noi con le due docenti si è recato presso la Biblioteca Astense di Asti per intervistare Donatella Gnetti la direttrice. Siamo state ben accolte nell’ambiente e la direttrice è apparsa sorridente e felice di vederci gentile e disponibile. Dopo esserci accomodate nel suo ufficio la dottoressa Gnetti ha risposto alle nostre domande con decisione chiarezza e concretezza spiegandoci ad esempio il perché del ricorso al tesseramento (di 10€ annuali). Io e le mie compagne abbiamo ascoltato con interesse e sembrava ci fossimo inserite nelle scene di un film affascinante quello delle nostre vite. Al termine dell’intervista e dopo essere entrate in possesso di dati preziosi e inattesi Donatella ci ha portate a fare un giro della biblioteca illustrandoci alcuni dei progetti realizzati per trovare nuove risorse. Il nostro viaggio nelle sale della biblioteca e in mezzo agli scaffali ci appare un’avventura; il profumo di libri riempie i nostri polmoni e suscita in noi desiderio di apprendere. Tocchiamo guardiamo sembriamo inebriate di sapere ci sentiamo a nostro agio e vorremmo restare ancora. La biblioteca antica ci affascina quasi fossimo immerse nella storia. Un po’ di foto sorrisi saluti usciamo cariche e soddisfatte pronte ad analizzare “numeri” sarà l’inizio di un’altra avventura.