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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Report Lezione 3

Breve descrizione dell'evento realizzato

Finalmente dopo vari contatti telefonici e richiesta di visita al cantiere del teatro, al comune di Bari programmati via email, ci siamo recati al teatro per intervistare l’architetto Maria Tiziana Netti, istruttore direttivo tecnico del comune di Bari e l’ingegnere Michele Fuzio, direttore dei lavori. Le informazioni fornite hanno ampliato la nostra conoscenza sull’architettura del teatro e sull'importanza dei restauri di questi patrimoni storici, sugli impianti di sicurezza, che spesso richiedono ingenti fondi non sempre reperibili. Siamo rimasti esterrefatti dalla maestosità del teatro, ma anche dalla complessità del progetto di restauro che attraverso vari bandi ha recuperato sia gli elementi strutturali dell’edificio, che dipinti, sipario realizzando contemporaneamente un sistema di condizionamento silenzioso in modo da non interferire con l’attività teatrale. Sono state realizzate opere per l’abolizione delle barriere architettoniche. L’ingegnere ci ha anche raccontato le vicissitudini del cantiere e le difficoltà incontrate, mentre l’architetto ha chiarito le varie fasi dei bandi che hanno avuto per oggetto il restauro. L’esecuzione della prima fase porterà alla riapertura parziale del teatro rendendo agibili la platea e tre palchi per circa 300 posti complessivi. Inoltre è stato realizzato il recupero definitivo del sottotetto, da adibire a sala conferenze ed esposizioni, la messa in funzione delle centrali tecnologiche, la ristrutturazione dei camerini, della torre scenica e la valorizzazione del foyer, nonché il completamento dell'impianto antincendio per ottenere l'agibilità. Il progetto non è stato completamente realizzato, si attende il collaudo dello stralcio funzionale A e l’esecuzione dello stralcio funzionale B, che porterà al ripristino dei palchi e del loggione, portando così la capienza del teatro a 750 posti. Abbiamo quindi lasciato il cantiere pienamente soddisfatti dalle informazioni ricevute e abbiamo ricevuto l’invito a visitare il cantiere al termine dei lavori, e noi sicuramente torneremo per completare il nostro monitoraggio. Il nostro team spera che vengano forniti fondi, dal comune o dallo stato o dall’unione europea, al gestore del teatro, e in genere di altri patrimoni storici, per aumentare l'attrattiva turistica e culturale, attraverso, eventi e il coinvolgimento delle scuole per favorire una diffusione culturale e storica del nostro patrimonio culturale.

[caption id="attachment_24328" align="alignnone" width="573"]L'architetto chiede perchè la scelta di questo progetto? L'architetto chiede perchè la scelta di questo progetto?[/caption] IMG_0143 [caption id="attachment_24319" align="alignright" width="564"]Sottotetto restaurato per adibirlo a secondo palco di prova Sottotetto restaurato per adibirlo a secondo palco di prova[/caption] IMG_0149 Terminate le interviste..foto di gruppo..sentiti rigraziamenti ai nostri intervistati ! Terminate le interviste..foto di gruppo..sentiti rigraziamenti ai nostri intervistati !

Titolo del Report di Monitoraggio

Finalmente visitiamo il cantiere del Teatro Piccinni!

Link a Report di monitoraggio pubblicato su Monithon.it

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Blog Post di racconto

Finalmente dopo vari contatti telefonici e richiesta di visita al cantiere del teatro, al comune di Bari programmati via email, ci siamo recati al teatro per intervistare l’architetto Maria Tiziana Netti, istruttore direttivo tecnico del comune di Bari e l’ingegnere Michele Fuzio, direttore dei lavori. Le informazioni fornite hanno ampliato la nostra conoscenza sull’architettura del teatro e sull'importanza dei restauri di questi patrimoni storici, sugli impianti di sicurezza, che spesso richiedono ingenti fondi non sempre reperibili. Siamo rimasti esterrefatti dalla maestosità del teatro, ma anche dalla complessità del progetto di restauro che attraverso vari bandi ha recuperato sia gli elementi strutturali dell’edificio, che dipinti, sipario realizzando contemporaneamente un sistema di condizionamento silenzioso in modo da non interferire con l’attività teatrale. Sono state realizzate opere per l’abolizione delle barriere architettoniche. L’ingegnere ci ha anche raccontato le vicissitudini del cantiere e le difficoltà incontrate, mentre l’architetto ha chiarito le varie fasi dei bandi che hanno avuto per oggetto il restauro. L’esecuzione della prima fase porterà alla riapertura parziale del teatro rendendo agibili la platea e tre palchi per circa 300 posti complessivi. Inoltre è stato realizzato il recupero definitivo del sottotetto, da adibire a sala conferenze ed esposizioni, la messa in funzione delle centrali tecnologiche, la ristrutturazione dei camerini, della torre scenica e la valorizzazione del foyer, nonché il completamento dell'impianto antincendio per ottenere l'agibilità. Il progetto non è stato completamente realizzato, si attende il collaudo dello stralcio funzionale A e l’esecuzione dello stralcio funzionale B, che porterà al ripristino dei palchi e del loggione, portando così la capienza del teatro a 750 posti. Abbiamo quindi lasciato il cantiere pienamente soddisfatti dalle informazioni ricevute e abbiamo ricevuto l’invito a visitare il cantiere al termine dei lavori, e noi sicuramente torneremo per completare il nostro monitoraggio. Il nostro team spera che vengano forniti fondi, dal comune o dallo stato o dall’unione europea, al gestore del teatro, e in genere di altri patrimoni storici, per aumentare l'attrattiva turistica e culturale, attraverso, eventi e il coinvolgimento delle scuole per favorire una diffusione culturale e storica del nostro patrimonio culturale.

[caption id="attachment_24328" align="alignnone" width="573"]L'architetto chiede perchè la scelta di questo progetto? L'architetto chiede perchè la scelta di questo progetto?[/caption] IMG_0143 [caption id="attachment_24319" align="alignright" width="564"]Sottotetto restaurato per adibirlo a secondo palco di prova Sottotetto restaurato per adibirlo a secondo palco di prova[/caption] IMG_0149 Terminate le interviste..foto di gruppo..sentiti rigraziamenti ai nostri intervistati ! Terminate le interviste..foto di gruppo..sentiti rigraziamenti ai nostri intervistati !

Domanda 1

Come procedono i lavori ?

Risposta 1

Attualmente abbiamo completato i lavori del primo stralcio conclusi il luglio dell'anno scorso. Durante l'esecuzione dell'opera siamo riusciti ad avere dalla regione un ulteriore finanziamento per le opere complementari della sala e del sottotetto (importo lavori 2 2 milioni). È stato concluso anche l'appalto delle opere complementari della sala del sottotetto. Sono rendicontate al 95% in quanto io saldo la regione c'è lo assegna soltanto quando proviamo il collaudo delle opere che sta venendo in questi giorni. Ad approvazione del collaudo delle opere la regione ci eroga il 5% dei due precedenti finanziari. Nel mentre a luglio la regione ha pubblicato un nuovo bando è stata una procedura negoziata che utilizzava dei fondi nell'ambito del progetto di sviluppo coesione. In quest'ambito finalizzato a rendere fruibili i teatri di Puglia il comune di Bari che aveva ancora il progetto già pronto (quello del secondo stralcio originario) ha avuto una corsia preferenziale perché la regione assegna i fondi con determinati criteri a seconda delle priorità. Innanzitutto la cantierabilità dell'opera come nel nostro caso quindi un progetto di livello esecutivo già dotato dai pareri di tutti gli enti con la possibilità di andare in gara immediatamente.

Domanda 2

Quali sono le problematiche riscontrate nell'attuazione del progetto ?

Risposta 2

Quando il cantiere è stato avviato non c'è stata l'immediata disponibilità di tutte le aree perché c'erano degli uffici comunali occupati c'era un locale bar nell'atrio del comune che abbiamo dovuto trasferire in un’altra sede per poter demolire quel vano. Ci sono state una serie di problematiche durante l'esecuzione dei lavori. Abbiamo avuto anche ritrovamenti archeologici trovando su via Cairoli diversi resti di esseri umani quindi è intervenuta la sovraintendenza archeologica che ha portato dei rallentamenti in quanto gli scavi di natura archeologica non consentono di scavare e portar via il terreno ma bisogna scavare delicatamente strato per strato sperando che non riaffiori nulla e nel caso in cui affiori qualcosa bisogna chiamare la sovraintendenza fare il sopralluogo aspettare del tempo perso. Per questo i tempi si sono allungati.

Domanda 3

Le scelte architettoniche e tecniche adottate per la ristrutturazione hanno reso il Teatro una struttura moderna pur nel rispetto della sua storia senza snaturare il progetto originario?

Risposta 3

Le modifiche e i restauri hanno seguito la logica del rispetto del valore storico del teatro e una modernizzazione per rendere più fruibile il teatro. Ad esempio sopra al palcoscenico c'è una stanza non accessibile a tutti solo ad alcuni macchinisti specializzati in quanto è un ambiente molto pericoloso. Il pavimento è formato da asole distanti l'uno dall'altra 4 cm nei quali si infilano i rocchetti rinvii con cui le scene vengono calate o tirate su. Quindi qui avviene tutto il carico dall'alto della scenografia. Anticamente i tiri scenici erano manuali formati da grandi rotelle mentre adesso sono tutti computerizzati e vengono azionati tramite una specie e di joystick. Questa è la parte più alta del teatro 21 m. dal palcoscenico. Il traliccio metallico serve ad alzare attraverso un motore il sipario di fuoco. Come copertura del palcoscenico sono utilizzati 3 sipari. Uno quello principale fatto in velluto gli altri due sono due sipari storici già stati restaurati arrotolati avvolti in dei cilindri ed appesi al soffitto del palcoscenico dove rimarranno fino alla fine dei lavori. Restaurate tutte le opere edili e l'apparato decorativo ci si porrà il problema della gestione della struttura che non sarà più compito del nostro ufficio tecnico. Nel sottotetto prima dei lavori c'era una semplice tavolato senza solaio. Quando pioveva cadeva su queste tavole che bagnandosi facevano colare l'acqua sul velario questo è il motivo per cui è tutto sporco. Hanno provato nel tempo a impermeabilizzare questo solaio fino a che non è arrivata la normativa antincendio che ha richiesto che tra la sala e questo ambiente un solaio che non deve far propagare calore fumo e fuoco. Di qui è venuta l'idea di aprire al pubblico questa sala storicamente mai aperto al pubblico quindi non fa parte del monumento fruibile visitabile e per renderlo fruibile è stato necessario effettuare un'altra serie di lavori. Quando ci sono grandi luci da coprire si mettono grandi capriate palladiane elementi che scaricano il peso verso l'esterno. La capriata palladiana la troverete in tutti gli antichi edifici in copertura mentre i primi due piani troverete le volte. Abbiamo consolidato il sistema strutturale realizzato una copertura in modo tale che questo ambiente possa essere condizionato. Ora questo ambiente è fruibile da 120 persone però non può funzionare insieme al teatro perché le vie di esodo sono comuni e quindi non si possono sommare i 120 ai 750. Questa sala può essere utilizzata in qualsiasi scopo anche come sala prove .

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Istituto di Istruzione Superiore "Panetti-Pitagora" - Istituto Tecnico per Geometri "Pitagora"

BARI (BA)

Europe Direct Puglia - Universit� di Bari