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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Report Lezione 3

Breve descrizione dell'evento realizzato

Nell’ambito della quarta lezione cioè esplorare riportiamo le interviste da noi svolte in vari tempi per conoscere meglio le caratteristiche del progetto e monitorare la sua ricaduta sociale e la sua effettivo valore. Intervista  alle autorità del comune di agropoli Ci eravamo recati già a febbraio presso il comune di Agropoli dove abbiamo intervistato il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Agropoli ing. Agostino Sica. Poiché l’attuatore del progetto da i monitorato e stato il comune di Agropoli ,ci siamo recati presso gli uffici comunali dove abbiamo intervistato il responsabile dell’ufficio tecnico ing. Agostino Sica e il vice sindaco Adamo Coppola. Ci hanno ricevuto nell’aula consiliare dimostrando molta  disponibilità e rispondendo in modo molto esauriente alle nostre domande. Il vice sindaco ha illustrato il progetto dal punto di vista politico inserendolo nell’  ambito delle politiche di  coesione  del governo italiano relative al miglioramento della  viabilità per i porti italiani e quindi nel nostro caso per il porto turistico di Agropoli. Domande più tecniche sono state rivolte all’ ing. Sica circa la lunghezza, larghezza della strada i lavori tecnici effettuati (marciapiedi canalina di scolo, tempi di realizzazione ,modalità di realizzazione ).Molto interessante è stata la relazione dell’ ingegnere Sica riguardo alla organizzazione del cantiere di lavoro delle misure di sicurezza e antinfortunistica adottate .A corredo del intervista ci fornito la documentazione del progetto ovvero relazione tecnica e quadro economico, relazione paesaggistica e planimetria di dettaglio 1 : 5000.   Intervista alle aziende Per esplorare e monitorare il progetto abbiamo intervistato le aziende produttrici che sono servite dalla strada relativa al progetto finanziato dai fondi europei. La prima tappa di questa intervista è stata all’azienda Figliola  la cui attività commerciale viene  distribuita al mercato ortofrutticolo di Agropoli. Una prima domanda che abbiamo posto è stata quella di conoscere il tipo di azienda ossia se trattasi di una piccola azienda a gestione familiare oppure di una società di persone o di capitali e sapere di conseguenza le persone facenti parte dell’azienda. Dalla risposta abbiamo potuto rilevare che i componenti dell’azienda sono tre: il padre e i due figli e quindi trattasi di  un azienda a gestione familiare. In questa azienda a gestione familiare abbiamo riscontrato che i prodotti ortofrutticoli  venduti sono esclusivamente biologici in quanto per la loro coltivazione vengono impiegati prodotti naturali, come zolfo e verderame e concimi naturali di origine animale. Niente di chimico. Inoltre  i terreni destinati a tali coltivazioni sono a pochi chilometri dal punto di vendita quindi a costo zero per il consumatore con tutti i vantaggi per quest’ultimo derivanti dall’ acquistare un prodotto BIO ad un prezzo conveniente, il che si ripercuote positivamente per la salute del cittadino e a vantaggio dell’economia.  Tutto ciò ha suscitato in noi il forte desiderio di poter visitare questa azienda, ma a causa della mancanza di tempo ciò non è stato possibile, abbiamo poi chiesto di poter effettuare uno stage di formazione all’interno dell’azienda ma la risposta è  stata negativa in quanto ci hanno ribadito che l’azienda è esclusivamente a gestione familiare. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore positivo per la sua attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare il trasferimento delle merci dall’azienda al mercato ortofrutticolo oltre a valorizzare l’intera zona toccata dalla strada.   La seconda tappa  di questa intervista è stata all’azienda vitivinicola Carmine Botti situata in contrada Muoio ad AGROPOLI. E’ una piccola impresa a conduzione familiare. I vigneti, come tutte le fasi della produzione, vengono curati personalmente dal titolare, con l’ausilio di tre operai esclusivamente nel periodo stagionale. In cantina abbiamo potuto  osservare come tradizione e tecnologia, sapientemente mescolati contribuiscono alla elaborazione di prodotti tipici, frutto dell’esperienza e della passione di chi lavora per perseguire un solo obiettivo : la qualità. Ci hanno accolto con grande ospitalità facendoci degustare un novello D.O.P. I vini prodotti vengono per il 70% venduti tramite i rappresentanti  in varie attività commerciali e per il 20% vengono venduti direttamente dall’azienda stessa. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore molto positivo per la sua attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare l’azienda e dovrebbe essere migliorata con una maggiore e costante manutenzione della strada .   La terza tappa di questa intervista è stata fatta presso l’Azienda vitivinicola Marino situata in contrada Muoio ad Agropoli. E’ un impresa a carattere familiare con un incremento del  personale solo nel periodo della raccolta. Oltre al vino, l’Azienda Marino produce infatti anche olio, realizzato secondo sistemi tradizionali, da olive raccolte a mano. La titolare ci ha raccontato che le migliori partite di olive diventano “Olio Extravergine di Oliva Cilento D.O.P Marino” che conserva in sé tutti i colori ed i profumi del Cilento. Alla fine la moglie di Raffaele Marino ha precisato che continueranno a lavorare con passione, controllando l’intera filiera, cercando di promuovere sempre il loro prodotto, l’ azienda ed il territorio, e che il loro obiettivo, resta sempre la “qualità”. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore estremamente  positivo per la loro attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare l’azienda ma dovrebbe essere migliorata con idonea cartellonistica  pubblicitaria per aiutare i turisti a rintracciare facilmente l’azienda.   La quarta e ultima tappa ci ha visti partecipi del mondo dell’apicoltura, infatti ci siamo recati presso l’impresa individuale: “ L’oro del Cilento ”  del signor Di Pasquale. Con la sua gentilezza ci ha mostrato le sue arnie sistemate nel terreno di sua proprietà e nel laboratorio ha spiegato come si svolge la lavorazione del miele. Anche lui come nelle altre aziende visitate privilegia i trattamenti biologici, acquista macchinari e matterie prime in base alla loro qualità e riduce al minimo l’imballaggio. Il tipo di comunicazione avviene mediante brochure , investendo una modica cifra. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore molto positivo per la sua attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare l’azienda e dovrebbe essere migliorata con idonea cartellonistica  pubblicitaria per segnalare meglio l’ubicazione della propria azienda .   Intervista alla lega navale   Abbiamo intervistato il Presidente della lega navale di Agropoli per avere informazioni sulla nuova strada che conduce al porto, focalizzando l’attenzione soprattutto sui reali miglioramenti che la SS 247 ha apportato all’utilizzo del porto. Una prima curiosità che ci siamo posti è stata quella inerente il  numero dei soci componenti la lega navale, che e composta da più di 330 soci e la qualificazione giuridica della lega con il suo scopo precipuo, e quindi abbiamo rilevato che la lega navale è un ente pubblico non economico a base associativa che ha come scopo la diffusione dell’interesse e delle attenzione verso tematiche relative al mare. Nel contesto specifico, ossia nel porto di Agropoli è attiva da più di 30 anni ospitando le imbarcazioni dei soci, svolgendo regate veliche e corsi di patenti nautiche. Il presidente ha poi risposto ad altri nostri quesiti, così abbiamo potuto constatare che:
  • la lega navale gestisce all’incirca 110 posti barca;
  • essendo un ente anche di tutela ambientale ha rapporti con associazioni come lega ambiente, interessandosi particolarmente della tutela dei cetacei ;
  • il porto di Agropoli ha per la maggioranza utenze diportistiche, solo circa il 5% sono commerciali
  • i servizi che andrebbero migliorati sono la gestione della sicurezza che è molteplice, in quanto ne servirebbe una unitaria con la presenza di esperti tecnici e di servizi di manutenzione.
Successivamente il presidente ci ha consentito di effettuare una visita guidata conducendoci sul pontile ove sono ormeggiate le imbarcazioni a vela dei soci.     Conclusioni Alla fine possiamo concludere che il progetto è stato realizzato velocemente nell’arco di un anno dal 2007 al 2008 e che ha raggiunto l’effetto voluto cioè ha migliorato la viabilità per raggiungere più agevolmente il porto di Agropoli evitando l’ingorgo del traffico cittadino. Il passaggio di circa 3000 veicoli al giorno dimostra l’effettiva utilità di tale asse stradale. Abbiamo controllato il percorso stradale dall’inizio nei pressi dell’ospedale civile di Agropoli fino al suo sbocco naturale ovvero il porto turistico osservando che l’illuminazione e il marciapiede migliorano ancora di più l’utilizzo. Le interviste effettuate presso le aziende che sono servite da questo asse stradale hanno confermato la validità del progetto anche se l’effetto sulle attività economiche dislocate lungo la strada può considerarsi secondario rispetto all’obbiettivo primario che rimane sempre il raggiungimento del porto a questo proposito abbiamo completato le interviste rilevando la testimonianza del Presidente della Lega Navale di Agropoli in qualità di rappresentante degli utenti del porto di Agropoli. Il giudizio complessivo sull’esecuzione della strada è stato globalmente positivo perché le imbarcazioni trasportate via terra al porto di Agropoli di arrivano più velocemente. Tuttavia resta il problema del tratto finale di imbocco al porto che presenta una curva molto stretta e che impedisce l’arrivo via terra di imbarcazioni superiori ai 15m, purtroppo tale tratto è inserito nel contesto cittadino e non potrà mai essere modificato.   Il team 4mat si può considerare soddisfatto del lavoro svolto perché noi studenti ci siamo resi conto di quanto l’Europa si vicina a noi cittadini di come l’ente comunale esegue i progetti, delle normative da rispettare e della ricaduta sociale dei progetti effettuati e inoltre abbiamo conosciuto più a fondo la realtà economico-produttiva del nostro comune.

Titolo del Report di Monitoraggio

In giro per la via del mare...

Link a Report di monitoraggio pubblicato su Monithon.it

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Blog Post di racconto

Nell’ambito della quarta lezione cioè esplorare riportiamo le interviste da noi svolte in vari tempi per conoscere meglio le caratteristiche del progetto e monitorare la sua ricaduta sociale e la sua effettivo valore. Intervista  alle autorità del comune di agropoli Ci eravamo recati già a febbraio presso il comune di Agropoli dove abbiamo intervistato il responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Agropoli ing. Agostino Sica. Poiché l’attuatore del progetto da i monitorato e stato il comune di Agropoli ,ci siamo recati presso gli uffici comunali dove abbiamo intervistato il responsabile dell’ufficio tecnico ing. Agostino Sica e il vice sindaco Adamo Coppola. Ci hanno ricevuto nell’aula consiliare dimostrando molta  disponibilità e rispondendo in modo molto esauriente alle nostre domande. Il vice sindaco ha illustrato il progetto dal punto di vista politico inserendolo nell’  ambito delle politiche di  coesione  del governo italiano relative al miglioramento della  viabilità per i porti italiani e quindi nel nostro caso per il porto turistico di Agropoli. Domande più tecniche sono state rivolte all’ ing. Sica circa la lunghezza, larghezza della strada i lavori tecnici effettuati (marciapiedi canalina di scolo, tempi di realizzazione ,modalità di realizzazione ).Molto interessante è stata la relazione dell’ ingegnere Sica riguardo alla organizzazione del cantiere di lavoro delle misure di sicurezza e antinfortunistica adottate .A corredo del intervista ci fornito la documentazione del progetto ovvero relazione tecnica e quadro economico, relazione paesaggistica e planimetria di dettaglio 1 : 5000.   Intervista alle aziende Per esplorare e monitorare il progetto abbiamo intervistato le aziende produttrici che sono servite dalla strada relativa al progetto finanziato dai fondi europei. La prima tappa di questa intervista è stata all’azienda Figliola  la cui attività commerciale viene  distribuita al mercato ortofrutticolo di Agropoli. Una prima domanda che abbiamo posto è stata quella di conoscere il tipo di azienda ossia se trattasi di una piccola azienda a gestione familiare oppure di una società di persone o di capitali e sapere di conseguenza le persone facenti parte dell’azienda. Dalla risposta abbiamo potuto rilevare che i componenti dell’azienda sono tre: il padre e i due figli e quindi trattasi di  un azienda a gestione familiare. In questa azienda a gestione familiare abbiamo riscontrato che i prodotti ortofrutticoli  venduti sono esclusivamente biologici in quanto per la loro coltivazione vengono impiegati prodotti naturali, come zolfo e verderame e concimi naturali di origine animale. Niente di chimico. Inoltre  i terreni destinati a tali coltivazioni sono a pochi chilometri dal punto di vendita quindi a costo zero per il consumatore con tutti i vantaggi per quest’ultimo derivanti dall’ acquistare un prodotto BIO ad un prezzo conveniente, il che si ripercuote positivamente per la salute del cittadino e a vantaggio dell’economia.  Tutto ciò ha suscitato in noi il forte desiderio di poter visitare questa azienda, ma a causa della mancanza di tempo ciò non è stato possibile, abbiamo poi chiesto di poter effettuare uno stage di formazione all’interno dell’azienda ma la risposta è  stata negativa in quanto ci hanno ribadito che l’azienda è esclusivamente a gestione familiare. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore positivo per la sua attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare il trasferimento delle merci dall’azienda al mercato ortofrutticolo oltre a valorizzare l’intera zona toccata dalla strada.   La seconda tappa  di questa intervista è stata all’azienda vitivinicola Carmine Botti situata in contrada Muoio ad AGROPOLI. E’ una piccola impresa a conduzione familiare. I vigneti, come tutte le fasi della produzione, vengono curati personalmente dal titolare, con l’ausilio di tre operai esclusivamente nel periodo stagionale. In cantina abbiamo potuto  osservare come tradizione e tecnologia, sapientemente mescolati contribuiscono alla elaborazione di prodotti tipici, frutto dell’esperienza e della passione di chi lavora per perseguire un solo obiettivo : la qualità. Ci hanno accolto con grande ospitalità facendoci degustare un novello D.O.P. I vini prodotti vengono per il 70% venduti tramite i rappresentanti  in varie attività commerciali e per il 20% vengono venduti direttamente dall’azienda stessa. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore molto positivo per la sua attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare l’azienda e dovrebbe essere migliorata con una maggiore e costante manutenzione della strada .   La terza tappa di questa intervista è stata fatta presso l’Azienda vitivinicola Marino situata in contrada Muoio ad Agropoli. E’ un impresa a carattere familiare con un incremento del  personale solo nel periodo della raccolta. Oltre al vino, l’Azienda Marino produce infatti anche olio, realizzato secondo sistemi tradizionali, da olive raccolte a mano. La titolare ci ha raccontato che le migliori partite di olive diventano “Olio Extravergine di Oliva Cilento D.O.P Marino” che conserva in sé tutti i colori ed i profumi del Cilento. Alla fine la moglie di Raffaele Marino ha precisato che continueranno a lavorare con passione, controllando l’intera filiera, cercando di promuovere sempre il loro prodotto, l’ azienda ed il territorio, e che il loro obiettivo, resta sempre la “qualità”. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore estremamente  positivo per la loro attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare l’azienda ma dovrebbe essere migliorata con idonea cartellonistica  pubblicitaria per aiutare i turisti a rintracciare facilmente l’azienda.   La quarta e ultima tappa ci ha visti partecipi del mondo dell’apicoltura, infatti ci siamo recati presso l’impresa individuale: “ L’oro del Cilento ”  del signor Di Pasquale. Con la sua gentilezza ci ha mostrato le sue arnie sistemate nel terreno di sua proprietà e nel laboratorio ha spiegato come si svolge la lavorazione del miele. Anche lui come nelle altre aziende visitate privilegia i trattamenti biologici, acquista macchinari e matterie prime in base alla loro qualità e riduce al minimo l’imballaggio. Il tipo di comunicazione avviene mediante brochure , investendo una modica cifra. Il potenziamento e la valorizzazione delle strade di accesso all’azienda costituiscono un valore molto positivo per la sua attività e quindi anche la cosiddetta via del mare contribuisce ad agevolare l’azienda e dovrebbe essere migliorata con idonea cartellonistica  pubblicitaria per segnalare meglio l’ubicazione della propria azienda .   Intervista alla lega navale   Abbiamo intervistato il Presidente della lega navale di Agropoli per avere informazioni sulla nuova strada che conduce al porto, focalizzando l’attenzione soprattutto sui reali miglioramenti che la SS 247 ha apportato all’utilizzo del porto. Una prima curiosità che ci siamo posti è stata quella inerente il  numero dei soci componenti la lega navale, che e composta da più di 330 soci e la qualificazione giuridica della lega con il suo scopo precipuo, e quindi abbiamo rilevato che la lega navale è un ente pubblico non economico a base associativa che ha come scopo la diffusione dell’interesse e delle attenzione verso tematiche relative al mare. Nel contesto specifico, ossia nel porto di Agropoli è attiva da più di 30 anni ospitando le imbarcazioni dei soci, svolgendo regate veliche e corsi di patenti nautiche. Il presidente ha poi risposto ad altri nostri quesiti, così abbiamo potuto constatare che:
  • la lega navale gestisce all’incirca 110 posti barca;
  • essendo un ente anche di tutela ambientale ha rapporti con associazioni come lega ambiente, interessandosi particolarmente della tutela dei cetacei ;
  • il porto di Agropoli ha per la maggioranza utenze diportistiche, solo circa il 5% sono commerciali
  • i servizi che andrebbero migliorati sono la gestione della sicurezza che è molteplice, in quanto ne servirebbe una unitaria con la presenza di esperti tecnici e di servizi di manutenzione.
Successivamente il presidente ci ha consentito di effettuare una visita guidata conducendoci sul pontile ove sono ormeggiate le imbarcazioni a vela dei soci.     Conclusioni Alla fine possiamo concludere che il progetto è stato realizzato velocemente nell’arco di un anno dal 2007 al 2008 e che ha raggiunto l’effetto voluto cioè ha migliorato la viabilità per raggiungere più agevolmente il porto di Agropoli evitando l’ingorgo del traffico cittadino. Il passaggio di circa 3000 veicoli al giorno dimostra l’effettiva utilità di tale asse stradale. Abbiamo controllato il percorso stradale dall’inizio nei pressi dell’ospedale civile di Agropoli fino al suo sbocco naturale ovvero il porto turistico osservando che l’illuminazione e il marciapiede migliorano ancora di più l’utilizzo. Le interviste effettuate presso le aziende che sono servite da questo asse stradale hanno confermato la validità del progetto anche se l’effetto sulle attività economiche dislocate lungo la strada può considerarsi secondario rispetto all’obbiettivo primario che rimane sempre il raggiungimento del porto a questo proposito abbiamo completato le interviste rilevando la testimonianza del Presidente della Lega Navale di Agropoli in qualità di rappresentante degli utenti del porto di Agropoli. Il giudizio complessivo sull’esecuzione della strada è stato globalmente positivo perché le imbarcazioni trasportate via terra al porto di Agropoli di arrivano più velocemente. Tuttavia resta il problema del tratto finale di imbocco al porto che presenta una curva molto stretta e che impedisce l’arrivo via terra di imbarcazioni superiori ai 15m, purtroppo tale tratto è inserito nel contesto cittadino e non potrà mai essere modificato.   Il team 4mat si può considerare soddisfatto del lavoro svolto perché noi studenti ci siamo resi conto di quanto l’Europa si vicina a noi cittadini di come l’ente comunale esegue i progetti, delle normative da rispettare e della ricaduta sociale dei progetti effettuati e inoltre abbiamo conosciuto più a fondo la realtà economico-produttiva del nostro comune.

Immagine in evidenza

Domanda 1

Quanto è lunga la strada?

Risposta 1

la strada è lunga circa 8 km

Domanda 2

Quanto è larga?

Risposta 2

7 metri percorribili

Domanda 3

Quanti veicoli possono transitarci?

Risposta 3

2 automobili contemporaneamente nei due sensi di marcia

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1516

Scuola di appartenenza:

Istituto di Istruzione Superiore "Manlio de Vivo" (Castellabate - Frazione San Marco) - IPIA Indirizzo Tecnico Nautico

CASTELLABATE (SA)

Europe Direct Napoli - CEICC