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Raccontare la ricerca

Diagnosi precoce e presa in carico di soggetti a rischio diabete.
La cura del diabete attraverso l'iniezione di insulina

Salve, siamo la classe 3A del Liceo Scientifico Biomedico dell’Istituto Statale “Leonardo Da Vinci” di Vairano (CE). Nel corso di questo anno scolastico 2023-2024, nell'ambito del progetto di ASOC (A Scuola di Open Coesione), avremo l'opportunità di seguire un percorso di ricerca e monitoraggio sulla diagnosi precoce e presa in carico di soggetti a rischio diabete. Una diagnosi precoce di diabete è determinante per instaurare un corretto piano di controllo del diabete e di prevenzione delle complicanze a lungo termine che rappresentano il vero pericolo del diabete, malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un'alterata quantità o funzione dell'insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questomeccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno. Conosciamo meglio il diabete di tipo 1 e di tipo 2, le loro cause e come sarebbe possibile prevenirli. Il diabete mellito tipo 1 è una malattia che non guarisce e che richiede come terapia invariabilmente l’insulina somministrata attraverso varie iniezioni. Non si conosce la causa precisa, solo i meccanismi: è una malattia autoimmune, dove i globuli bianchi, gli anticorpi e altre sostanze del sistema immunitario colpiscono e distruggono le cellule all’interno del pancreas che producono insulina. Occorre che sia regolata in base all’andamento della glicemia (zucchero nel sangue). Le cause possono riguardare fattori genetici o ambientali.

Il diabete di tipo 2 è la forma più diffusa di diabete. Il motivo per cui il diabete di tipo due è in aumento è perché, mediamente, le persone mangiano in maniera eccessiva e scorretta e consumano poche calorie in quanto sono tendenzialmente sedentarie. È una malattia insidiosa perché nelle prime fasi quando il diabete decorre subdolamente e la persona ha la percezione di benessere, in realtà la glicemia alterata predispone l’individuo ad una serie di complicanze, come quelle cardiovascolari, che possono compromettere il cervello, la retina, i reni, sistema nervoso periferico. Le persone con questo tipo di diabete hanno un’aspettativa di vita ridotta di almeno 8-10 anni, se non curato. Pertanto, è importante effettuare una correzione degli stili di vita. I sintomi del diabete di tipo 2 sono spesso più sfumati e non consentono una diagnosi rapida. Dei semplici esami del sangue sono in grado di rilevare i livelli di glicemia che, se superano i 126 mg/dl, sono da considerarsi sintomatici del diabete. Il test dell’emoglobina glicata, è in grado di valutare la media della glicemia degli ultimi 2-3 mesi. Se superiore a 6.5% può indicare la presenza del diabete. Secondo gli ultimi dati della Società italiana di diabetologia, il diabete colpisce 3.7 milioni di italiani. Le cause del diabete sono riassumibili in due punti: ridotta disponibilità di insulina e impedimento alla normale azione dell'insulina. Medici ed esperti in materia ritengono che l'insorgenza del diabete di tipo 1 dipenderebbe da una combinazione tra precisi fattori genetici, e fattori ambientali. Le possibili cause del diabete di tipo 2 sono l'insensibilità dei tessuti all'azione dell'insulina e il progressivo declino, fino alla perdita completa, della capacità propria delle isole di Langerhans di produrre insulina. Recentemente sono stati portati a termine studi che hanno dimostrato che è possibile prevenire il diabete con

misure igienico dietetiche. Per ottenere prove scientificamente valide in questi studi sono stati scelti soggetti con una probabilità conosciuta ed alta di sviluppare il diabete; alcuni sono stati trattati con le normali misure preventive (consiglio generale di restrizione dietetica ed aumento dell’esercizio fisico), altri con la prescrizione di una dieta particolare e controllata e di un esercizio fisico programmato secondo modalità ben definite. Uno studio cinese su 577 soggetti con alterata tolleranza ai carboidrati (Da Quing IGT and diabetes study) ha dimostrato una riduzione percentuale del rischio del 31% nel gruppo trattato con dieta, del 46% nel gruppo trattato con esercizio e del 42% nel gruppo trattato con dieta ed esercizio. Dieta ed esercizio fisico si sono dimostrati utili anche nelle persone non in sovrappeso. Una dieta equilibrata unita ad un esercizio fisico moderato, come una passeggiata di buon passo di almeno 20- 30’ al giorno, è in grado di ridurre di oltre la metà la probabilità di diventare diabetici per le persone che hanno diversi fattori che predispongono alla malattia.

In conclusione, il nostro impegno sarà fare ricerca, documentarci, monitorare, fare informazione, soprattutto attraverso i social Instagram, Threads, Tik Tok, Twitter, Facebook e assicurarci che il progetto in questione venga portato a termine nel rispetto delle sue componenti progettuali e dell'impiego corretto dei fondi.