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Articolo di Data Journalism

TORINO SU DUE RUOTE

Torino sta intraprendendo sforzi per migliorare le sue infrastrutture ciclabili, anche se il percorso verso la trasformazione in un paradiso per i ciclisti è ancora in fase embrionale. Con una crescente consapevolezza della sostenibilità urbana e un interesse per il benessere della comunità, la città sta dedicando risorse allo sviluppo di una rete più ampia di piste ciclabili. Queste strade dedicate alle biciclette non solo favoriscono uno stile di vita attivo, ma promuovono anche una mobilità più ecologica e un più maggior rispetto dell'ambiente.

Negli ultimi anni, le piste ciclabili si sono moltiplicate, intrecciandosi con il tessuto urbano della città e offrendo un'alternativa sostenibile ai mezzi di trasporto tradizionali, che, ironicamente, hanno contribuito a rendere gli utilizzatori di biciclette meno numerosi dagli anni '50 in poi. L'obiettivo è chiaro: rendere Torino una città più green, riducendo l'inquinamento atmosferico e migliorando la qualità della vita dei suoi abitanti.

Sul portale OpenCoesione sono disponibili dettagli su ben 6 progetti BICIPLAN dedicati alla città di Torino, ciascuno con una specifica area di specializzazione. Il finanziamento totale assegnato a questi progetti ammonta a 8.117.743€, ma finora solo 2.120.920€, corrispondenti a circa il 26% delle risorse disponibili, sono stati effettivamente impiegati.

Per il progetto attualmente sotto monitoraggio, ovvero il BICIPLAN 6, è stato richiesto un budget di 2.800.000€, ma solamente il 13% di questa cifra è stata utilizzata fino a oggi. È importante sottolineare che la scadenza prevista per il completamento del progetto era il 30 ottobre 2023, data ormai superata di molto.

Il progetto del BICIPLAN è stato approvato dal consiglio comunale 04294 il 18 ottobre del 2013.

Nonostante questo i lavori sono iniziati il 27 settembre del 2022, ben 4 mesi dopo la data prevista.

Ad oggi la rete ciclabile di Torino offre 270 km di piste e percorsi ciclabili lungo la viabilità e nei parchi urbani. L'obiettivo del BICIPLAN è portare questo valore a 310 km entro il 2023 conseguenza portare la percentuale degli spostamenti in bici dal 3% al 15%, e quindi da 15.000 a 75.000.

Dati forniti dall’ISTAT relativi al 2022 rivelano che in Piemonte si sono verificati ben 14.714 incidenti stradali con feriti, un dato che supera del 2,2% la media registrata tra il 2010 e il 2019. Inoltre, la regione del Piemonte ha destinato nel 2022 oltre 1,1 miliardi di euro per affrontare le spese legate agli incidenti stradali, rappresentando il 6,7% delle spese totali nazionali. Questi dati sollevano interrogativi sulle priorità finanziarie della regione, dando modo di riflettere sul fatto che, piuttosto che investire alcuni milioni per migliorare e espandere la rete ciclabile di Torino, gli organi competenti preferiscono destinare miliardi per gestire le conseguenze degli incidenti stradali.

Per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico, è rilevante considerare tre principali e cruciali inquinanti: biossido di azoto, ozono e particolato atmosferico. Analizzando i dati annuali dal 2020 al 2022, emerge che la quantità di biossido di azoto è aumentata del 7.14%, passando da 46 a 48 µg/m³; i valori di ozono hanno registrato un incremento del 100%, salendo da 0 a 58 µg/m³. Per quanto riguarda il particolato atmosferico, i valori di pm2.5 sono passati da 22 a 25 µg/m³, registrando un aumento del 12%, mentre quelli di pm10 sono variati da 29 a 34 µg/m³, con un incremento del 14.71%.

Come dimostrato dai dati sopra citati, durante il periodo dal COVID fino al 2022, l'inquinamento atmosferico a Torino è aumentato. L'adozione diffusa della bicicletta potrebbe essere una soluzione efficace. Passare dalla guida dei veicoli all'uso della bicicletta potrebbe ridurre in modo significativo l'impatto ambientale, considerando che i veicoli contribuiscono notevolmente alle emissioni inquinanti. Spostarsi in bicicletta non solo ridurrebbe le emissioni nocive, ma promuoverebbe anche uno stile di vita più sano e sostenibile per i residenti di Torino, contribuendo a mitigare gli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico registrato durante questo periodo.

Ma anche l’inquinamento acustico è molto importante e non sarebbe azzardato elaborare delle vere mappe sonore di criticità come fanno molte metropoli europee. le strade trafficate di Torino fanno sì che il rombo dei motori delle auto contribuisca a un ambiente sonoro stressante. Tuttavia, una soluzione sostenibile potrebbe risiedere nell'adozione della bicicletta come mezzo di trasporto che potrebbe portare a una significativa riduzione del rumore urbano. Le biciclette, silenziose ed ecologiche, offrono un'alternativa salutare di impatto ambientale nullo. Con l'implementazione di infrastrutture ciclabili e l'incentivazione dell'uso della bicicletta grazie al BICIPLAN, Torino potrebbe assistere a una decrescita dell'inquinamento acustico, migliorando così la qualità della vita dei suoi abitanti.