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Articolo di Data Journalism

Caserta. “FIAT LUX!” Ma occhio al risparmio!

Nel cuore della regione Campania, il Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020, con l'asse X dedicato allo sviluppo urbano sostenibile, sta investendo risorse significative per migliorare la qualità di vita nelle aree urbane, focalizzando interventi e promuovendo azioni tematiche trasversali su 19 città attraverso un modello di governance partecipato con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita urbana attraverso quattro principali tematiche: il contrasto alla povertà e al disagio, la valorizzazione dell'identità culturale turistica, il potenziamento della sicurezza urbana e l'accessibilità migliorata dei servizi per i cittadini.

Sotto esame, in particolare, il punto 4.1.3 dell’Asse X, ovvero l’“Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica” e gli interventi relativi nella città di Caserta che ha potuto contare su 3 milioni di euro di fondi di coesione per la realizzazione, di cui circa 2 milioni provenienti dall’Unione Europea, circa 500 mila dal Fondo di Rotazione e circa 200 mila dalla Regione Campania.

Il progetto si sviluppa in un contesto di crescente consapevolezza ambientale e dell'impellente necessità di ridurre l'impatto umano sul nostro pianeta.

Attraverso i dati forniti dal Piano Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che in linea col Piano di Azione italiano per l’Efficienza Energetica 2014 intende ridurre di 1,2 GWh i consumi di energia elettrica della Pubblica Amministrazione e di ben 4,8 GWh il consumo di energia elettrica per illuminazione pubblica, emerge un impegno significativo per ridurre i consumi energetici, riflettendo l'urgenza di affrontare la sfida della sostenibilità.

COSA DICONO I NUMERI

Dal Report Ambiente Urbano 2021 di ISTAT, pubblicato lo scorso luglio, emergono dati incoraggianti per quanto riguarda la transizione ecologica con un miglioramento nei comuni capoluogo per l’efficienza energetica dell’illuminazione stradale con un +10,7% di punti luce a led rispetto al periodo precedente, raggiungendo il 61,4% del totale. Bene Centro e Nord rispetto alla media nazionale, in lenta crescita il Sud e le isole.

Per quanto riguarda Caserta, dai dati ambientali nelle città di Istat relativi agli anni 2019-20 e 2020-21, emerge la presenza in città di un totale di 8.500 punti luce dell’illuminazione pubblica non a led. Il progetto analizzato prevede la realizzazione di ben 15000 punti illuminanti, nuovi o a sostituzione degli esistenti: avviate le procedure, con i primi pagamenti, nel 2015, dai dati emerge una battuta d’arresto negli anni 2019-2020 probabilmente dovuta agli eventi pandemici che hanno sconvolto il mondo, in ripresa dalla seconda metà dalla fine del 2020, siamo ad oggi all’80% dei pagamenti effettuati.

Da un’indagine su pagine istituzionali, stampa e media locali, è emerso che nell’ottobre 2019, la Giunta Comunale, ha approvato il progetto definitivo dei lavori di manutenzione straordinaria della Pubblica illuminazione, integrando i lavori già avviati da tempo nel progetto osservato con l’obiettivo di ridurre di circa il 60% i consumi di energia per l’illuminazione pubblica della città, e che avrebbe interessato varie strade della città.

Sempre dalla stampa locale, si apprende che a settembre 2020, gli interventi si ampliano interessando anche Parco degli Aranci e le strade limitrofe. Mentre, ultime notizie recenti, pubblicate il 19 gennaio 2024, riportano l’inizio di nuovi lavori nel rione Vanvitelli.

Un sondaggio condotto tra cittadini e abituali frequentatori di Caserta ha permesso di raccogliere dati incoraggianti: il 60,3% degli intervistati si dice sensibile al tema della sostenibilità ambientale, e ancora un 19,2% si sente maggiormente coinvolto sulla tematica; il 50% riferisce di aver notato cambiamenti nell’illuminazione pubblica in alcune zone e se ne ritiene soddisfatto.

Quasi il 90% ritiene che un miglioramento dell’illuminazione pubblica possa aumentare la sicurezza in città e che possa contribuire a valorizzarne la bellezza, oltre ad essere un beneficio economico per i cittadini di Caserta e la stessa percentuale non era a conoscenza di questo finanziamento pubblico a supporto del progetto.

La consapevolezza del cambiamento è un segno positivo, suggerendo che le iniziative intraprese stanno già influenzando la percezione della comunità. Risposte positive anche dal Comune di Caserta che ci ha aperto le porte del palazzo comunale mostrandosi attento sia all’importanza della trasparenza della Pubblica Amministrazione, sia al beneficio collettivo e culturale che questo monitoraggio può offrire alla comunità.

La riduzione dei costi energetici, quindi, non solo offre vantaggi economici, ma contribuisce anche a migliorare la qualità di vita dei cittadini e a sostenere progetti locali. Questo rappresenta un passo fondamentale verso una città più sostenibile, affrontando le sfide ambientali attuali come la riduzione delle emissioni di carbonio e la diminuzione della dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili.