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Articolo di Data Journalism

Un cambiamento culturale

Un cambiamento culturale Il 30 gennaio 2018 sono iniziati i lavori della tratta metro “Di Vittorio - Capodichino - Centro Direzionale”. Il tratto collegherà l'aeroporto di Napoli con la città attraverso la linea 1 della metropolitana. “Sono stato nel cantiere della Linea 1 pochi giorni fa e ci auguriamo di aprire la stazione tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026.” Queste le parole pronunciate il 9 novembre 2023 dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha poi aggiunto: “Con l'apertura di questa stazione della metro, avremo una connessione molto importante della città.” Un progetto complesso che ha come obiettivo fondamentale quello di realizzare un sistema di trasporto efficiente, sicuro e soprattutto sostenibile. Il progetto, però, da chi è finanziato? È questa la domanda che si pongono dal 2013, anno di inizio dei lavori, i cittadini del comune di Napoli. Dalla raccolta dei dati, tratti dalle fonti ufficiali, (MIT, Open coesione, SILOS, Regione Campania, Comune di Napoli) risulta che questo progetto presenta un costo complessivo di finanziamento pubblico di 643.100.000,00 euro, di cui: 300.000.000 euro - provenienti dal fondo per lo sviluppo e la coesione 293.100.000 euro - altri provvedimenti statali (113 milioni del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, 180 milioni del Comune di Napoli) 50.000.000 euro - altro finanziamento pubblico (Regione Campania) Il progetto doveva iniziare il 9 dicembre 2013 ma l'inizio effettivo risale al 30 gennaio 2018, gli stati di avanzamento del progetto prevedevano la fine dei lavori al 29 dicembre del 2023, ma ad oggi la fine effettiva non è ancora disponibile. Inoltre, dallo stato dei pagamenti monitorati non risulta che siano stati erogati i fondi delle politiche di coesione. Ci si chiede come sia possibile che tali lavori siano andati avanti. Le indagini e le ricerche evidenziano che ad oggi, siano stati spesi soltanto 19.558.423,23 euro (sostenuti dal Fondo per la continuità dei cantieri - D.Lgs.69/2013) e 52.207.312,89 (FSC 2007/2013 - PNS con delibera CIPE 88/2013). Il termine dei lavori era stato annunciato inizialmente per il 2024, ma è slittato di un anno, a causa anche di alcuni impedimenti come il crollo avvenuto presso il cimitero di Poggioreale, zona in cui è previsto il passaggio del tracciato della metro, che hanno rallentato le operazioni. I lavori a Capodichino, però, proseguono senza ulteriori intoppi, infatti, la particolare scala, ideata in base al Pozzo di San Patrizio di Orvieto, che permette di accedere alla metro ha già preso forma. Si spera di vederla presto realizzata. Il ruolo dei cittadini è quello di interessarsi attivamente agli sviluppi degli interventi della politica locale e delle amministrazioni pubbliche sul proprio territorio; in particolare la città di Napoli necessita di interventi strutturali che siano in grado di restituire ai cittadini una qualità di vita migliore. Il cambiamento può avvenire anche grazie ai fondi delle politiche di coesione erogati dall’Europa al fine di eliminare le disuguaglianze tra le diverse nazioni. Gli ingenti fondi strutturali sono volti a migliorare le condizioni di vita degli abitanti. Realizzare il completamento della metropolitana di Napoli favorirà i cittadini nei loro spostamenti attraverso una mobilità sostenibile. Purtroppo, i dati dimostrano che rispetto al passato la qualità dell'aria nella città di Napoli è peggiorata, vista l'incidenza negativa dei transporti, sia pubblici che privati. La situazione del biossido di azoto, descritta al 2022 evidenzia che la città di Napoli raggiunge il primo posto per valore più elevato di No2, come emerge dal rapporto “Mobilitaria 2023”. Non solo, anche la situazione del parco auto Napoli è peggiorata. Tutto ciò emerge dai dati Istat che dimostrano un aumento dell'utilizzo dell'auto nei transporti dei privati. Anche il sondaggio Ipsos-Legambiente sulla mobilità rileva che nel 2022 i cittadini napoletani hanno incrementato del 39% i loro spostamenti in auto rispetto al 2019. Come si può contrastare l'incidenza dell'inquinamento della città partenopea? Una soluzione può essere determinata proprio dall'utilizzo della metro e dei veicoli elettrici. Però visti i costi elevati delle auto e dei mezzi elettrici in generale occorre sviluppare la cultura dell'utilizzo della metropolitana con tutte le sue linee e in particolare della tratta che consentirà di raggiungere direttamente anche l'aeroporto di Capodichino. Non c'è più tempo, bisogna agire subito e il cambiamento può partire dal basso ovvero dai cittadini che devon o essere attenti, partecipi e dunque attivi. Diventiamo tutti cittadini attivi, per affermare ed esercitare i nostri diritti. Combattiamo per il completamento della metropolitana che porta all’aeroporto di Capodichino, affinché si riduca l’utilizzo della propria automobile e il conseguente inquinamento provocato dalle stesse.