Contatti

Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

Messina: "traghettati" verso la "città intelligente!"

MESMART - CUP: F41I18000230006 è un progetto realizzato nell’ambito dei progetti PonMetro per la Città metropolitana di Messina, con l’obiettivo di abilitare lo sviluppo nelle maggiori aree urbane, ridisegnare e modernizzare i servizi e le infrastrutture urbane per i soggetti che concorrono a gestire la città.

E’ finanziato per il 75% dall’Unione Europea (4.038.957) e il 25% dal Fondo di Rotazione (1.346.319). Afferisce al tema “Reti e servizi digitali”; la Natura dell’Investimento è l’acquisto di beni e servizi, applicativi e piattaforme web.

L’inizio previsto per la realizzazione del sistema previsto era fissato al 16/11/2018 e doveva concludersi alla fine del 2023. Al momento, dai dati in nostro possesso, la data di fine effettiva non è disponibile.

Costo pubblico monitorato                          Pagamenti monitorati

5.385.275, 57                                              4.268.860,32

I pagamenti sono stati monitorati a partire dal 2018 e  come si evince dai dati sotto riportati i fondi erogati fino al 2023 sono pari al 79%

2018: 622.327.26 (11%) 

2019:1.377.663.34 (25%)

2020: 2.435.507.27(45%)

2021: 3.259.893.34 (60%)

2022:3.978.317.43 (73%)

2023:4.268.860.32 (79%)

Si tratta di un sistema che prevede una piattaforma di controllo e monitoraggio del territorio con dashboard e analytics per analizzare temi quali l’inquinamento, il ciclo di distribuzione idrico, la sicurezza urbana, gli abusi edilizi e soprattutto il dissesto idrogeologico e le frane. E’ uno strumento condiviso tra i diversi Servizi e Dipartimenti dell’Amministrazione e coinvolge più servizi (es. AMAM, Azienda Meridionale Acque Messina), ciascuno con il proprio ruolo.

L’obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un “ecosistema” digitale che consenta di aumentare la sicurezza urbana e territoriale. L’attuazione del progetto consentirà di realizzare, tramite l’implementazione di sensoristica, video-rilevazione ed hardware, un sistema unico di raccolta ed elaborazione di base di informazioni in tema di monitoraggio del luogo.

La scelta di monitorare questa tipologia di progetto dipende dal fatto che  riteniamo sia importante conoscere oggi il funzionamento di un modello, quello della smart city, che è sempre più diffuso e che abbiamo la possibilità di vedere e capire da vicino, partendo dalla nostra provincia. Inoltre, il tema del digitale al servizio del cittadino e della intelligenza artificiale crediamo sia indispensabile da analizzare, per mettere in evidenza le opportunità offerte ma anche i problemi e le difficoltà ad essa collegati. 

Abbiamo deciso di interessarci maggiormente al funzionamento di questo sistema complesso e alla realizzazione della “control room” per verificare il cambiamento di una città in ambito digitale. 

Gli analisti del team “I PALADINI DEL VERDE” hanno analizzato i dati relativi a:

  • Lo  stato di avanzamento del progetto
  • Il programmatore ed il beneficiario 
  • Il costo pubblico e i pagamenti monitorati
  • Ambito di programmazione

Inoltre, il team si è occupato di incrociare i dati di Open Coesione con altri ricavati da altre fonti.

Dalle indagini condotte sui progetti relativi all’incremento dei servizi digitali attraverso i dati forniti dall’Osservatorio Smart City della School of Management del Politecnico di Milano, abbiamo ricavato delle informazioni importanti: il 2022 è stato un anno positivo per il mercato della Smart City, cresciuto del 23% sul 2021 fino a 900 milioni di euro. Il 39% dei Comuni sopra i 15.000 abitanti ha avviato almeno un progetto su questa tematica. L'Osservatorio Smart City del Politecnico di Milano indaga sulle opportunità legate al modello delle smart cities e realizza un censimento dei progetti realizzati in Italia e nel mondo.  

Nelle smart city è presente un elevato livello di connettività e i numerosi sensori di cui è costituita sono in grado di raccogliere enormi quantità di dati, le strade sono percorse da auto elettriche e a guida autonoma, gli incroci sono regolati da semafori intelligenti, gli oggetti si scambiano informazioni tra di loro grazie all’Internet of Things. Ma ci sono anche ampi spazi verdi, il traffico è fluido ed è possibile praticare una mobilità sostenibile fatta di bike sharing, car sharing e auto ibride o elettriche. 

Per tutti questi motivi la smart city è caratterizzata dalla presenza massiccia di sensori che possono permettere alle amministrazioni una gestione sempre più efficiente.

Attraverso il nostro lavoro di investigazione e ricerca abbiamo scoperto che nel territorio di Messina sono stati avviati e finanziati altri 478 progetti che rientrano nella stessa area tematica del nostro percorso, di cui 354 conclusi e 46 non ancora avviati. I progetti che superano l’80% nei pagamenti sono: 

  • URBAMID SISTEMA INFORMATICO L’URBANISTICA(88%)
  • AGORA’ (82%)
  • LABORATORIO LINGUISTICO WIRELESS WL (85%)
  • MUSICA E DIGITAL NATIVES (83%)
  • INTERVENTI DI SUPPORTO E SVILUPPO DELLA DIGITALIZZAZIONE (92%)
  • LABORATORI GREEN SOSTENIBILI E INNOVATIVI (94%)

Alcuni dei progetti non avviati sono:

  • LABORATORI GREEN SOSTENIBILI E INNOVATIVI PER LE SCUOLE DEL SECONDO CICLO
  • LABORATORIO DIDATTICO ECOSOSTENIBILE GREEN INNOVATIVO
  • CABLAGGIO STRUTTURATO E SICURO ALL’INTERNO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI
  • POTENZIAMENTO DEI LABORATORI TECNOLOGICI DELL’ISTITUTO
  • REALIZZAZIONE DI UN LABORATORIO LINGUISTICO IN CLOUD E DI UN LABORATORIO DI ROBOTICA EDUCATIVA
  • SPAZI CONDIVISI PER L’APPRENDIMENTO 

Step successivo per il team è quello di approfondire i dati in possesso attraverso un dialogo diretto con l’Amministrazione Comunale che potrà fornire informazioni più puntuali, mostrarci da vicino il funzionamento del sistema  che stiamo analizzando e mettere in evidenza anche la risposta dei cittadini a questo cambiamento.

Altre informazioni che vogliamo ottenere ci permetteranno di fare un confronto tra il modello adottato nella città di Messina e quello realizzato in altre città d'Italia, per cogliere analogie e differenze e per vedere quanti passi reali abbia fatto l’Italia in questo settore e quanti ancora ne debba fare. Infine, vogliamo scoprire i reali benefici per i cittadini ma soprattutto se essi sono in grado di gestire questa trasformazione così importante.

La ricerca… continua!!