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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Team MAI DIRE EUXIT 1718

Report Lezione 4

Titolo del Report di Lezione 4

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Domanda 1

Uno dei servizi offerti alle famiglie e ai bambini è l’asilo nido, sempre più utilizzato dai genitori “soli”, dalle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, ma anche da quei papà e da quelle mamme di bambini che presentano diverse abilità. Questi vedono nel nido un luogo più ricco di stimoli culturali, linguistici, educativi e quindi una maggiore opportunità da parte delle istituzioni pubbliche e private offerta ai loro piccoli. Negli ultimi anni anche le famiglie nelle quali la donna non lavora e che non hanno bambini problematici, bussano alla porta di questa struttura, in quanto sono convinti che l’asilo nido possa offrire più di una normale famiglia. Nel 2011, la Commissione Europea con la comunicazione “Educazione e cura della prima infanzia: consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo di domani nelle condizioni migliori” sostiene che migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione in tutta l’UE è una premessa d’importanza fondamentale per tutti gli aspetti della crescita. In tale contesto, l’educazione e la cura della prima infanzia costituisce la base essenziale per il buon esito dell’apprendimento permanente, dell’integrazione sociale, dello sviluppo personale e della successiva occupabilità. Assumendo un ruolo complementare a quello centrale della famiglia, l’educazione e la cura della prima infanzia ha un impatto profondo e duraturo che provvedimenti presi in fasi successive non sono in grado di conseguire. Le primissime esperienze dei bambini gettano le basi per ogni forma di apprendimento ulteriore. Con un successivo documento del 2013 “Investire nell’infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale”, la Commissione Europea raccomanda agli Stati membri di adottare ed applicare politiche volte ad eradicare la povertà e l’esclusione sociale dei minori e a promuovere il loro benessere. Vista l’importanza di questo aspetto in che modo l’amministrazione comunale pensa di poter potenziare questo servizio?

Risposta 1

Il PAC infanzia, considerato tra gli aspetti più importanti, per quanto riguarda il nido potenzia un servizio già esistente. Se a Marcianise non ci fosse stata la sezione comunale del nido, non ci sarebbe stato l’accesso al PAC infanzia. Esso potenzia il numero dei bambini che sono già in carico i quali da 18 sono aumentati di altri 20, per un totale di 38 bambini . La tariffa viene calcolata in base all’ISEE, e la retta oscilla dai 50 ai 200€.

Domanda 2

I dati relativi a questi anni di crisi prolungata ci dicono che le famiglie italiane sono fortemente in difficoltà ed hanno sempre meno risorse materiali e immateriali per continuare a svolgere un importantissimo ruolo per lo sviluppo armonico della società. Ne consegue la progressiva contrazione della fecondità, a cui si accompagnano l’aumento della disoccupazione femminile e la povertà infantile. In Italia le donne hanno maggiori difficoltà a conciliare lavoro e famiglia e spesso si trovano nella condizione di dover scegliere tra il lavoro ed i figli ed il risultato è che sia il tasso di natalità sia il tasso di occupazione femminile, sono bassi: quest’ultimo infatti, é pari al 48% (la media OCSE é pari al 59%). Nel Regolamento servizi socio educativi per la prima infanzia Ambito territoriale sociale C05 Approvato dal Coordinamento Istituzionale nella seduta del 5.09.14 all’Art. 9 “Capienza” per l’asilo nido ubicato in Marcianise sono previsti 18 utenti a carico del bilancio del Comune di Marcianise che assicura il servizio con personale dipendente e 20 utenti a carico del piano di intervento candidato ed approvato nell’ambito del PAC Infanzia, che prevede l’istituzione di una nuova sezione e l’affidamento all’esterno del servizio”. E’ previsto un regime di sussidiarietà con le scuole private presenti sul territorio o altre forme di incentivo alle famiglie?

Risposta 2

È ipotizzabile una forma di sostegno alle scuole private per garantire un accesso maggiore di bambini qualora si richiedessero ulteriori fondi. Dall’anno 2017 è previsto anche il “Bonus Nido”. Un massimo di 1000€ annui per tutti i bambini nati (o adottati) a partire dal 1 gennaio 2016 iscritti ad un nido, pubblico o privato. Il Bonus Nido affronta una questione importante: la scarsa copertura dei servizi socio-educativi per i bambini fino a tre anni che ha catalizzato gran parte dell’attenzione relativamente a questo ambito di intervento. In questo modo beneficerebbero i genitori con basso reddito e basso titolo di studio . Il Bonus Nido può rappresentare un ulteriore tassello nella costruzione di un sistema complessivo di sostegni per le famiglie con figli in modo tale da rendere il sistema non solo più articolato ma anche più equo.

Domanda 3

Quali servizi socio educativi per la prima infanzia offre l’ambito C05? Come sono stati utilizzati i finanziamenti del II atto di riparto decreto ADG Prot.n. 723 PAC dell’11/11/2015 richiesti per l’asilo nido comunale di Marcianise il cui importo finanziato al momento è solo una parte dei 1.067.995,01 € previsti, infatti con Decreto n. 633 del 29/09/2015 è stata erogata un’anticipazione di 196.799,59 € pari al 10% del finanziamento previsto.

Risposta 3

L’ambito C05 offre i seguenti servizi: a)nido d’infanzia ubicato nel Comune di Marcianise; b) nido d’infanzia ubicato nel Comune di Recale; c) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di Capodrise; d) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di Macerata Campania; e) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di Portico di Caserta; f) ludoteca per la prima infanzia ubicata nel Comune di San Marco Evangelista. Il finanziamento è stato utilizzato per strumentazioni ed arredi oltre a sedioloni, girelli, materassini, fasciatoi, sedie, passeggini, tavolini e divisori, si sono rimodulati gli spazi. Infatti gli spazi interni del nido d'infanzia devono essere organizzati, arredati e attrezzati con riferimento all'unità funzionale minima costituita dalle sezioni e devono consentire l'accoglienza dei bambini e dei genitori. Gli spazi devono favorire l'informazione e la comunicazione sull'attività dei servizi e le relazioni tra bambini, genitori e operatori, essi consentono un utilizzo flessibile in rapporto al progetto educativo da realizzare. I bambini possono usufruire in modo libero e autonomo della struttura, esclusi i locali che possono creare loro dei pericoli. Inoltre è garantito un facile collegamento con l'area esterna.

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1718

Scuola di appartenenza:

LICEO ECONOMICO SOCIALE GIOVANNI BATTISTA NOVELLI

MARCIANISE (CE)

Europe Direct ASI di Caserta
Pro Loco di Marcianise