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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca

l’acqua alla base di tutto!

COME CI SIAMO CONVINTI DELL’INIZIATIVA ASOC?

L’iniziativa “a Scuola di OpenCoesione” è stata proposta a noi studenti del triennio tramite circolare del Dirigente scolastico. Il nostro interesse si è acceso già dalla prima lettura del testo. Infatti, dopo aver compreso attentamente in cosa consisteva il progetto, anche grazie all’aiuto di alcuni nostri insegnanti, abbiamo deciso di aderire con entusiasmo.

 Infatti, crediamo che questo progetto sia l’occasione giusta per sentirci cittadini attivi e impegnati per migliorare il nostro territorio.

Inoltre, riteniamo che le politiche di coesione siano importanti per il benessere delle persone e che è compito di ogni cittadino vigilare affinché le risorse finanziarie pubbliche nazionali e europei siano spesi in modo corretto.

COME ABBIAMO SCELTO IL PROGETTO?

Durante il primo incontro del 7 dicembre, noi ragazzi della 3CSA, 3GS, 4GS, dopo aver compreso la finalità dell’iniziativa ASOC proposta dal nostro Tutor scolastico, ci siamo messi al lavoro per individuare un progetto tra diversi presenti nel territorio di Venezia, che abbiamo trovato consultando opencoesione. Nel sito abbiamo visto varie opzioni tra i temi disponibili, come ambiente, infrastrutture, servizi, cultura e altro.  Per scegliere il progetto ci siamo divisi in tre gruppi e dopo una attenta ricerca, ogni gruppo ha proposto un progetto motivando anche la propria preferenza. Alla fine, dopo un’ampia discussione, abbiamo deciso di votare e la maggioranza ha optato per un progetto che riguarda l’ambiente e in particolare il marginamento dei tratti antistanti delle ditte Alcoa ed Enel, sponda sud del canale industriale sud nella macroisola Fusina. Perché questo progetto?  Perché riteniamo che l’inquinamento idrico che preoccupa l’Italia già da anni, è anche un problema per il territorio di Venezia, città unica al mondo da salvaguardare e tutelare affinché possa essere considerata un posto sostenibile e vivibile per tutti noi giovani.

DI CHE COSA PARLA IL PROGETTO?

Il progetto integrato Fusina è in intervento di carattere strategico che consiste in interventi di marginamento delle sponde delle aree a terra nel Sito di Interesse Nazionale di Venezia - PortoMarghera, oltre che per la gestione dei sedimenti più inquinati provenienti dallo scavo dei canali industriali e portuali di Marghera. Fornendo servizi connessi ad esigenze di bonifica e di riqualificazione delle aree interessate e migliorando la rete idrica di Venezia-Marghera tramite: una sostanziale diminuzione di inquinamento nelle acque lagunari, con un trattamento degli scarichi civili, con una ottimizzazione della gestione delle risorse idriche e con una bonifica sostanziale di alcuni siti di Porto-Marghera. Con questo progetto, quindi si salverebbe Marghera e le zone antistanti ad essa, facendo in modo che l’inquinamento ormai presente da troppo tempo, possa diminuire drasticamente. Pertanto, il nostro obiettivo per quanto riguarda il progetto che stiamo monitorando, è quello di coinvolgere gli attori istituzionali, le aziende e le fabbriche coinvolti per capire le conseguenze che essi hanno sul territorio lagunare. Il nostro intento è anche quello di sensibilizzare la cittadinanza al relativo problema.

In base ai dati che abbiamo ricavato da Opencoesione, il progetto ha un costo complessivo di euro 33.800.000 di cui euro 1.677.632 sono finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la Coesione (programma 2014-2020) e da altra fonte pubblica per euro 32.122.368.

Inoltre, il progetto ha avuto inizio effettivo il 28.10.2021 e la fine si prevede il 28.02.2023. Attualmente sono stati spesi euro 477.147,22 provenienti dal fondo di coesione.

SCELTA NOME DEL LOGO DEL TEAM

Per scegliere il nome del nostro Team ci siamo ispirati al nostro progetto cercando un’idea che potesse far comprendere il significato del nostro monitoraggio civico e anche la speranza della sua realizzazione.

 Per questo dopo varie idee, tutte molto valide, c’è venuto in mente quella che ha convinto tutti con un voto unanime, L’H20 a cuore.

 Infatti abbiamo scelto questo nome da una parte perché evidenzia l’importanza dell’acqua, e dall’altra perché, se si considera che il simbolo chimico dell’acqua contiene il numero due a pedice, quello che ne risulta è la frase “l’ho a cuore”. Grazie a questa idea si è riuscito a far capire in una frase l’elemento principale del progetto, ovvero che l’acqua è la nostra amata laguna, e, anche a far comprendere, che noi teniamo molto alla salvaguardia delle nostre acque lagunari.

Per quanto riguarda, invece, Il nostro logo, realizzato dalla nostra designer, rappresenta una fabbrica inquinante che scarica l’acqua in laguna senza un adeguato sistema di purificazione. Questo a dimostrare l’effetto inquinante, incrementato anche, dalla mancanza di bonifiche adeguati nell’area di Marghera.  A causa di questo inquinamento, alcuni tratti della nostra laguna risultano sgraditi ormai ad ogni forma di vita marina. Per noi il problema dell’inquinamento è fondamentale e ci piacerebbe intervenire con il nostro progetto di monitoraggio civico per una possibile soluzione.