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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca

La cultura, chiave della rinascita

La classe 4G del liceo E. Fermi di Aversa ha dato il via all'esperienza di Opencoesione con il referente del progetto, la prof.ssa Mariateresa Stanzione, e la docente di supporto, la prof.ssa Monica Cuccurese. Nella prima lezione abbiamo compreso l’importanza del progetto a cui partecipiamo: A Scuola di OpenCoesione (ASOC) è un percorso didattico che, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali, promuove lo sviluppo nelle scuole italiane dei principi di cittadinanza consapevole.

Grazie alla visione delle pillole formative, e alla discussione con i docenti, abbiamo approfondito le nostre conoscenze riguardo le politiche di coesione, politiche di investimento che finanziano progetti allo scopo di ridurre le differenze territoriali e sociali per migliorare il contesto in cui vivono le persone.

Nella seconda lezione, ogni membro del gruppo classe ha scelto, in base alle proprie skill, uno dei seguenti ruoli: project manager, che coordina il lavoro, storyteller, che mette insieme dati, informazioni e ricerche per costruire una storia, designer, che trasforma idee in immagini, social media manager, che crea e mantiene una presenza online riconoscibile, analyst, che interpreta i dati relativi al progetto, e blogger, che scrive post brevi capaci di attirare l’attenzione dei lettori.

L’organizzazione interna che ne è conseguita è la seguente:

• Project Managers: Boccini, Bortone, D’Alessandro, Lemma;

Storytellers: Cirillo, Mirra, Palmiero, Prezioso;

• Analysts: Compagnone, D’Anna, Landolfo, Mottola, Oliva, Pellino;

• Designers: Cantelli, Cavallaccio, Coppola, Marsilio, Petito;

• Social Media Managers: Coronella, D’Orta, Esposito, Mezzacapo, Zampella;

• Bloggers: Di Marsilio, Falco, Iorio.

Avevamo bisogno di un nome, ma come sceglierlo? Dando vita a un vero e proprio brainstorming, ognuno di noi ha proposto diverse idee, fin quando non abbiamo trovato la parola chiave del nostro Team: rinascita. Ragionando insieme, ci siamo resi conto che la cultura, per noi, è la cosa più importante: è la voglia di conoscere che ci accomuna, e, per fortuna, viviamo nel Bel Paese, così chiamato per la presenza, un po’ ovunque, di tracce della storia e della cultura del nostro passato. Presenza che, purtroppo, viene spesso sottovalutata: quante volte abbiamo fruito dei numerosi beni culturali del nostro territorio? Ciò è probabilmente dovuto al fatto che questi non vengono valorizzati abbastanza. Tutti concordiamo su un punto: abbiamo bisogno di rinnovamento e rinascita.

Da qui, l’idea del nome: Phoenix League. La fenice, l’uccello mitologico in grado di risorgere dalle proprie ceneri; la fenice, che secondo gli antichi Egiziani era simbolo di fiducia nella propria capacità di risollevarsi dalle disavventure. Cosa avrebbe potuto esprimere meglio il concetto di rinascita, se non proprio lei?

Ci siamo affidati ai nostri designers per concretizzare le nostre idee in un logo rappresentativo dello spirito del Team.

Quindi, abbiamo dato il via alla data expedition: imparando a navigare il sito di Opencoesione, ci siamo impegnati nella ricerca di un progetto che rispecchiasse lo scopo del nostro Team: monitorare un progetto che promuova la cultura.

Tra le vari opzioni disponibili, abbiamo scelto il progetto “Carditello virtuale, Carditello in gioco, Carditello in rete”, che ci è sembrato fin da subito il più adatto al nostro team. Infatti, il progetto è volto a valorizzare la reggia di Carditello, un luogo di cultura che si trova sul nostro territorio.

A questo punto siamo andati a caccia di informazioni: abbiamo ricostruito la storia del progetto e raccolto tutti i dati relativi a esso.

Il Real Sito è stato realizzato nel 1744 da Carlo di Borbone. Il sito fu poi abbandonato al degrado, ai furti e alle feste della camorra. Il parco di 2000 ettari fu smembrato, molti dei terreni venduti e l'area circostante al sito utilizzata per lo sversamento di rifiuti tossici.
Dal 2004 il museo rinasce grazie al vincolo di bene culturale, prima relativo solo all'edificio, poi anche all'area naturale confinante, e nel 2016 viene costituita la Fondazione Real Sito di Carditello dal MiBACT, dalla Regione Campania e dal Comune di San Tammaro, con il compito di far rinascere questo grande museo del Meridione, situato al centro della Terra dei Fuochi. I progetti realizzati dalla Fondazione sono numerosi e alcuni di questi degni di nota per il valore sociale, per l'innovazione tecnologica e per l'impatto sulla comunità. Il progetto Carditello virtuale, Carditello in gioco, Carditello in rete pensa al futuro: Carditello Virtuale per la digitalizzazione delle opere originali conservate nel sito; Carditello in Gioco per lo sviluppo di applicazioni, giochi online didattici e tour virtuali; Carditello in Rete per la realizzazione di una piattaforma ICT per la vendita di pacchetti turistici. Carditello vuole diventare un hub di innovazione sociale, culturale ed economico e lasciarsi alle spalle gli ultimi anni di storia poco felici.

Le caratteristiche del progetto:

CUP: G29D20000010006;

TEMA: cultura e turismo;

NATURA DELL’INVESTIMENTO: acquisto beni e servizi;

ANDAMENTO DEL PAGAMENTO EFFETTUATO:

•Anno 2021 Importo: €141.626,98 (11%)

Il saldo da effettuare: € 1.254.065,86

INIZIO PREVISTO: 31/12/2020

INIZIO EFFETTIVO: non disponibile

FINE PREVISTA: 31/12/2023

FINE EFFETTIVA: non disponibile

Il progetto risulta in corso.

 

Soggetti

PROGRAMMATORE

MINISTERO DELLA CULTURA

ATTUATORE E BENEFICIARIO

FONDAZIONE REAL SITO DI CARDITELLO

 

Ambito di programmazione

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Fondi Strutturali relativi alla programmazione 2014-2020

Programma

PON FESR CULTURA E TURISMO

Asse

RAFFORZAMENTO DELLE DOTAZIONI CULTURALI

Obiettivo specifico

Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione.