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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

OpenMuseum - Un focus sul Museo "Paolo Orsi"

Il monitoraggio civico è  una forma di partecipazione attiva alla vita pubblica, di cittadinanza consapevole che AScuoladiOpenCoesione promuove concentrando l’attenzione sugli interventi finanziati nei territori da risorse pubbliche, con particolare riferimento alle risorse delle politiche di coesione. In sostanza si tratta di verificare, controllare, raccogliere idee e proposte nei confronti delle decisioni politiche. 

Ed è in questo che la classe 4DS dell’I.I.S. “L. Eianudi” di Siracusa si sta cimentando da qualche mese. 

Il progetto scelto riguarda il finanziamento per la ristrutturazione e valorizzazione del Museo P.Orsi di Siracusa e fa parte di un Piano d’Azione Coesione 2007/2013 ( CUP : G37H13001930005). Per tale progetto era previsto un costo pubblico di circa due milioni e cinquecentomila euro. Al 2017 risulta un avanzamento di pagamento del 69%. Attualmente, dunque, i lavori di valorizzazione e adeguamento non sono conclusi. 

La nostra ricerca vuole monitorare il progetto di valorizzazione del Museo archeologico di Siracusa al fine di sensibilizzare la cittadinanza locale alla tutela e al maggior interesse nei confronti del patrimonio culturale del nostro territorio anche in un’ottica di recupero produttivo, attrattivo ed economico.

Dal sito www.opencoesione.gov.it è possibile ricavare i seguenti dati:  

• Il costo pubblico monitorato è di € 2.506.502,47 di cui risorse coesione € 1.934.250,68

• I pagamenti monitorati sono di € 1.742.610,20 di cui risorse coesione € 1.742.610,20

• Risultano così ancora da spendere € 763.892,27

Dalle nostre ricerche si può rilevare che i fondi spesi fino a oggi sono stati destinati ai lavori di ristrutturazione affidati alla ditta "Costruzioni e restauri s.r.l. (sede Via Manzoni 96,bis, Rosolini SR)", vincitrice della gara d'appalto; tali fondi risultano pari a €1.270.781,17 + IVA al 22% (quindi €1.550.353 e non 1.742.610) per un totale di €956.149,44 (e non di €763.892) rimanenti dal costo pubblico totale.  Nel grafico allegato vi è la possibilità di visualizzare le voci delle varie spese che possono essere riassunte in:

• € 912.166,78 per lavori al netto del ribasso d’asta;

• € 40.989,37 corrispettivo per la redazione del progetto esecutivo al netto del ribasso d’asta;

• € 44.213,13 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta

• € 273.411,89 costo mano d’opera non soggetti a ribasso d’asta

 

Quali lavori sono stati concretamente effettuati? 

Sempre dalle nostre ricerche, abbiamo rilevato che gli interventi hanno riguardato principalmente i ripristini architettonici e strutturali, il rifacimento degli impianti elettrici, di condizionamento e antintrusione. Il Museo è stato dotato di un nuovo sistema di scaffalature mobili al piano terra (scaffalature costituite da rotaie a scorrimento e di guida in acciaio zincate fissate sopra la pavimentazione esistente, carrelli mobili, armadi metallici scaffalati)

Dai dati in nostro possesso risulta che il Museo è stato fornito di strumentazioni elettroniche, audio e visive volti a migliorare la fruibilità del museo. Infatti, è stata aggiunta un’area di proiezione video al primo piano e alcune vetrine espositive con sistema di controllo attivo del microclima e sistema di controllo passivo dell'umidità relativa. Inoltre, lungo il percorso espositivo sono stati istallati monitor e postazioni PC, videoproiettore LCD, schermo flat elastic e diffusori sospesi, tablet.

Effettuato inoltre un intervento Architettonico e di Riparazione Strutturale che comprende il recupero delle scale di alloggio in acciaio, una nuova struttura in profilo tipo IPE 1000, la riparazione della zona "C" e di alcuni trencher.

Da questa prima fase di ricerche dei dati, ci prefiggiamo l’obiettivo di conoscere in modo più approfondito le opere già effettuate contattando i soggetti coinvolti (Sovrintendenza ai BBCC, Direzione del Museo “P. Orsi”, referenti della ditta appaltante). Inoltre, visto che a oggi risultano da spendere una quota pari a 30% circa del finanziamento originario, miriamo a formulare proposte di interventi volti a rendere il Museo attrattivo anche per i giovani.