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Articolo di Data Journalism

"I lavori di manutenzione idraulica del torrente Verderame", "Precipitazioni mensili medie: confronto Trapani - Pisa - Ancona"

I lavori di manutenzione idraulica del torrente Verderame

In alcuni comuni del Trapanese si cerca di correre ai ripari per evitare nuovi problemi con l'arrivo delle prossime piogge previste per il fine settimana. 
A Paceco sono stati avviati i lavori di rifacimento degli argini del torrente Verderame al confine con Salinagrande, dove il violento nubifragio di 20 giorni fece rompere gli argini provocando l'allagamento del centro abitato, dove l'acqua superò il metro di altezza. Sempre nella zona di Paceco hanno provveduto alla pulitura di tombini, griglie e condutture; stessa cosa a Dattilo e Nubia. 
Al lavoro la squadra di pronto intervento del Comune che per giorni ha continuato a rimuovere il fango accumulatosi il giorno dell'alluvione. Le operazioni sono state coordinate dalla responsabile della protezione civile Silvana Falsetta e dal comandante della polizia municipale Giuseppe D'Alessandro. Proprio per la rimozione di tutti i detriti e i fanghi sono stati utilizzati 250 mila euro. 
Interventi straordinari anche nel Comune di Misiliscemi, infatti si avviano alla fase conclusiva i lavori di manutenzione idraulica del torrente Verderame. A essere coinvolti sono diversi uffici dell’amministrazione regionale: Protezione civile, Autorità di bacino e Genio civile. 
Gli interventi così permetteranno di limitare i fenomeni di esondazione dei corsi d'acqua, dovuti ad eventi atmosferici particolarmente intensi. Per far avvenire tutto ciò, sono stati finanziati dall'Autorità di bacino complessivamente con 450 mila euro.
 
L'autorità si sta inoltre occupando dei lavori in prossimità della Sp 21, mentre quelli a monte dell'abitato di Salinagrande vengono eseguiti dal dipartimento regionale Tecnico attraverso il Genio civile di Trapani. 
Gli interventi rientrano in un complessivo piano di manutenzione straordinaria dei corsi d'acqua voluto dalla Regione Siciliana per limitare fenomeni alluvionali nelle zone più a rischio. Quindi, a seguito di apposita manifestazione di interesse, l’ufficio diretto dal segretario generale Leonardo Santoro, ha commissionato per un totale di 30 mila euro all’università Kore di Enna uno studio finalizzato all’individuazione delle cause che hanno generato l’evento alluvionale e le relative azioni di mitigazione, stimandone l’intervento che verrà poi programmato finanziariamente dalla Struttura commissariale per la mitigazione del dissesto idrogeologico in Sicilia.
Infine, sempre su richiesta dell’Autorità di bacino, è stata concordata con Ferrovie spa la realizzazione di interventi di ripristino degli argini, abbattuti dalla piena sopraggiunta sul viadotto ferroviario a monte del torrente Verderame e la sua pulizia nei tratti a monte e a valle del corso d’acqua a ridosso dell’infrastruttura ferroviaria.

 

 

 

 

Precipitazioni mensili medie: confronto Trapani - Pisa - Ancona

Legambiente ha formulato un  bilancio del 2022, spiegando che si è trattato di un “anno nero per il clima, segnato da un’accelerazione degli eventi meteo che hanno provocato tanti danni e vittime“. Alluvioni, ondate di caldo anomalo e di gelo intenso, frane, mareggiate, siccità, grandinate non risparmiano ormai nessun Paese sul Pianeta”. 

Trapani con 9 eventi idrogeologici di grosse intensità, risulta la terza in Italia, la prima in Sicilia. La città di Trapani e il territorio circostante risulta essere stata la più colpita in Sicilia da eventi alluvionali. Si ricordano le alluvioni del 26 settembre a Trapani città e poi ancora quella più disastrosa del 13 ottobre, che ha messo in ginocchio non solo la città di Trapani, ma soprattutto Misiliscemi con l'esondazione del fiume Verderame che ha praticamente allagato la frazione di Salinagrande e altre frazioni circostanti. Ma fenomeni di allagamenti si sono verificati anche a Marsala, a Calatafimi, Vita e Salemi, nel Belice, a Castelvetrano e a Mazara, con danni anche qua rilevanti. La stima complessiva dei danni supera i 50 milioni di euro.

Di seguito viene illustrato un confronto delle precipitazioni mensili medie con altre città fluviali quali Pisa e Ancona.

Trapani-Pisa

 

 

Trapani-Ancona

 

 

Dal confronto emerge che a Pisa non ci sono state esondazioni seppur con una maggiore quantità di precipitazioni. Da qui la necessità palese di dover operare sugli argini al fine di evitare il ripetersi di tale evento.