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Articolo di Data Journalism

SCIENCEYE: UNO SGUARDO AVANZATO SUL DIABETE – RICERCA, INNOVAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

Il progetto che stiamo realizzando è denominato: “DIARIO - DIAGNOSI PRECOCE E PRESA IN CARICO DI SOGGETTI A RISCHIO DIABETE”.

Come si può dedurre dalla presentazione dell’argomento esposto nel titolo, il tema del progetto è il diabete mellito. Noi, alunni della classe III A, indirizzo biomedico del Liceo Scientifico Statale “L. Da Vinci”, approcciandoci ad un tema di open coesione, abbiamo posto l’attenzione su un progetto sviluppato dal centro di ricerca Neuromed (Istituto di alta specializzazione nel campo delle Neuroscienze, situato nella regione Molise).  I componenti delle strutture mediche: IRCCS Neuromed, Casa di Cura Privata Monte Vergine e del Gruppo Informatico Matic Mind sono: la dott. Angela Ricci, la dott. Simona Moffa, il dott. Marco Giorgio Barone. Il piano è stato finanziato dai fondi di coesione della Comunità Europea. La problematica del diabete ci ha particolarmente colpito sia per le sue complicanze sia per la percentuale di giovani affetti da questa patologia. Il nostro fine è di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento e diffondere consapevolezza, promuovendo strategie di prevenzione attiva.  Si tratta di una malattia fortemente in crescita, tanto da essere definita una “pandemia silenziosa”: secondo gli ultimi dati dell’International Diabetes Federation (IDF), nel mondo 1 persona su 10 vive con il diabete, ovvero 537 milioni di adulti, che nel 2045 diventeranno oltre 780 milioni. Abbiamo analizzato le modalità con cui le ricerche sono state finanziate attraverso lo stanziamento di fondi; in modo da poter desumere, anche, la ripartizione della spesa nel corso del tempo. Il progetto è stato avviato in data 01- 02- 2017 ed è ancora in fase di realizzazione, nonostante la fine dei lavori fosse stata prevista per il 2019. L’Istituto Neuromed è beneficiario dei fondi stanziati del valore di 1.490.151,99 euro (dall’Unione europea € 1.080.851, dal fondo di Rotazione € 322.893, dal fondo per lo Sviluppo e la Coesione € 86.408). Nel 2019 è stato rendicontato un primo sal pari a € 789.134,31 (52%) e i fondi sono rimasti invariati per due anni consecutivi. La successiva spesa è stata effettuata tra il 2021 e il 2022 incrementando il suo valore dell’89% del pagamento, arrivando a €1.341.136,79. Ad oggi non abbiamo notizie certe sullo stato finale dei lavori, ci proponiamo, comunque, di intervistare i soggetti attuatori nel prossimo step. Abbiamo, inoltre, paragonato i progetti finanziati per il Molise (territorio dell’Istituto beneficiario del progetto), con  quelli della Basilicata, entrambe regioni del sud. Da questa ricerca si evince che i progetti finanziati per il Molise sono 87(di cui 44 conclusi, 41 liquidati e 2 in corso), per la Basilicata 9, (di cui conclusi 5, liquidati 1 e non avviati 4). Dalle opportune documentazioni è stato possibile analizzare ulteriori informazioni riguardo i costi generali del progetto. Considerando le attività di ricerca e di sviluppo, l’Istituto Neuromed ha totalizzato un saldo pari a 2.362.699,20(47,10%). 

La Multimedica invece, di 2.112.535,38 (42,11%); la Meteda, infine, ha eseguito una spesa di 541.416,00 (10,79%). Dalle analisi effettuate, possiamo concludere che la ricerca ha un alto valore per la comunità poiché effettuare una diagnosi precoce è determinante per stabilire un corretto piano di controllo del diabete e prevenire le complicanze a lungo termine, che rappresentano il vero pericolo di tale patologia. L’I.R.C.C.S. Neuromed, in occasione della Giornata Mondiale contro il Diabete ha promosso, con i suoi specialisti, giornate dedicate alla prevenzione. “I farmaci a volte non servono – spiega la dottoressa Angela Ricci, Diabetologa dell’I.R.C.C.S Neuromed – è importante, invece, intervenire sullo stile di vita. Una dieta adeguata riduce il rischio del 33% nella popolazione a rischio. Se alla dieta, poi, associamo l’attività fisica, la percentuale di protezione dalla malattia tocca il 60%. Le caratteristiche principali dell’intervento dietetico sono tre: moderata restrizione calorica (con l’obiettivo di una riduzione ponderale del 5-7%), diminuzione del consumo totale di grassi e adeguato apporto di fibre; il tutto accompagnato da un’attività fisica di moderata intensità per almeno 20-30 minuti al giorno.”