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Open Data, Monitoraggio Civico,

Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Report Lezione 4

Titolo del Report di Lezione 4

Il luogo ritrovato

Blog Post di racconto

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Domanda 1

Gentile Sig. Centonze dall’esposizione che lei ha fatto sui percorsi all’interno delle gravine, a mio parere sono emerse alcune criticità relative ai collegamenti da e per il Convento agli accessi delle gravine. Difficoltà non solo per la mancanza di cartellonistica specifica, ma anche di un vero e proprio percorso stradale destinato a piste pedonali e ciclabili; inoltre non pare ci sia una vera mappa in formato cartaceo dei percorsi all’interno delle gravine.

Risposta 1

L’osservazione da voi fatta ha colto nel segno perché al momento effettivamente questa esigenza non viene soddisfatta sia per i percorsi interni alle gravine che per i collegamenti da e per il Convento non esistono tracciati preferenziali posti sulle strade comunali esistenti. C’è da dire inoltre che non esiste un’area attrezzata a parcheggio adiacente al Convento. C’è da dire però che sono stati creati dei percorsi virtuali presenti in rete e che sono liberamente fruibili e scaricabili.

Domanda 2

Dott.ssa De Vincentis, dopo il completamento dei lavori della prima ala del Convento, l’Amministrazione Comunale è intenzionata a chiedere un altro finanziamento all’Unione Europea con i fondi delle politiche di Coesione, per restaurare la restante parte e con quale destinazione d’uso?

Risposta 2

La mia risposta alla vostra domanda parte da un invito: Il 22 Marzo, infatti, presso il Convento dei Cappuccini ci sarà un incontro tra diversi soggetti istituzionali, della cultura e della società civile chiamati a discutere della costruzione di un FabLab: laboratorio aperto al pubblico equipaggiato con macchine per la fabbricazione digitale. È un luogo dove individui e imprese hanno accesso ad attrezzature, per essere in grado di trasformare idee in prototipi e prodotti. Si discuterà anche sulla realizzazione finale del progetto finalizzato al turismo delle gravine del Fullonese. Rispondo così anche alle perplessità espresse dal Sig. Centonze circa le criticità evidenziate da voi studenti. Della realizzazione di una mappa, infatti, se ne sta occupando un tecnico cui è stata affidata la progettazione dei percorsi di piste pedonali e ciclabili sia sulle strade provinciali e comunali, e quindi anche dei collegamenti da e per il Convento agli ingressi delle gravine, ma anche dei percorsi all’interno delle gravine stesse. Ritornando alla vostra domanda c’è da dire che l’evento del 22 marzo sarà l’occasione per annunciare i prossimi passi che l’Amministrazione Comunale intende compiere, ovvero il restauro della restante parte del Convento da destinare ad ostello per giovani artisti che volessero cimentarsi nel racconto figurativo del paesaggio delle gravine grottagliesi. L’iter progettuale è già iniziato e naturalmente per i finanziamenti si farà riferimento alle politiche di coesione dell’Unione Europea.

Domanda 3

Come è nata l’idea dello Slow Food a Grottaglie e la scelta di utilizzare la sede dell’ex Convento per la sede dell’associazione?

Risposta 3

Da sempre amo viaggiare e ho conosciuto l’associazione dello Slow Food durante i miei soggiorni all’estero. Slow Food lavora in 150 Paesi e promuove un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti. E’ una grande associazione internazionale no profit che si impegna nel ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce. Quel che mi ha colpito dell’associazione è l’invito che viene fatto al consumatore di andare oltre la semplice degustazione del cibo, oltre la ricetta, per riuscire a gustare il cibo nell’insieme degli elementi che lo rappresentano: produttori, territori, emozioni da palato. Percezioni e sensazioni che si possono avvertire con una degustazione lenta e attenta. Aggiungo infatti che oltre a una lenta degustazione del cibo, l’associazione vuol portare il consumatore ad una attenta ricerca degli alimenti che promuovano la salute alimentare, l’ambiente sostenibile, il piacere del gusto e la cultura che il cibo può rappresentare. Il cibo se lo si sa ascoltare ragazzi può raccontare le tradizioni locali che lo caratterizzano. Ed è proprio il collegamento tra cultura e cibo che mi ha spinto insieme ad altri membri del Consiglio direttivo: Claudia Costone, Enzo Cavallo, Vincenzo Santoro, Raffaella Capriglia a fondare l’Associazione nell’area geografica riferita al territorio del Gal locale. Alla denominazione Slow Food infatti abbiamo aggiunto Grottaglie-vigne e ceramiche, riprendendo in tale modo le caratteristiche del territorio di Grottaglie. Cittadina che, per le favorevoli condizioni climatiche, ha ottenuto in breve il record qualitativo nella produzione vinicola e nella produzione agricola. Eravamo entusiasti per quello che stavamo realizzando per la nostra terra, però avevamo ancora qualcosa da risolvere: la sede. Una struttura adatta per quel che l’Associazione chiede ai soci: creare eventi, incontri, dialoghi, occasioni di ritrovo per stare bene insieme e per dare alla degustazione del cibo la giusta importanza. Diverse sono state le sedi visitate, ma l’occasione giusta ci è stata data dall’Amministrazione Comunale che ha concesso all’Associazione la sede nel restaurato Convento dei Cappuccini. Una soluzione per noi ideale, un luogo importante da un punto di vista storico, elegante, da poco ristrutturato, posizionato nel cuore della macchia mediterranea, zona ancora incontaminata con erbe tipiche della nostra terra, alberi da frutta, mandorli e peschi. Un posto straordinario dove poter raccontare la storia del cibo locale, delle ricette, dei sapori, delle trazioni alimentari locali e dei sapori dei prodotti stagionali In effetti l’utilizzo dell’ ex convento come sede dello Slow Food ha dato già dei buoni risultati basti pensare agli eventi organizzati e pubblicizzati su Instagram e su facebook, da cui è possibile leggere una sentita partecipazione di più fasce generazionali che insieme hanno partecipato alla degustazione di cibi e vini della tradizione locale. Il tutto miei cari ragazzi in un’atmosfera particolare che, solo un convento come quello dei Cappucini in Grottaglie, può regalare. Al prossimo evento, vi aspetto. Regalatevi una serata diversa!

Video del Monitoraggio Civico

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Edizione ASOC: 1718

Scuola di appartenenza:

LICEO ARTISTICO VINCENZO CALÒ

GROTTAGLIE (TA)

Europe Direct Puglia
Associazione turistica Pro Loco Grottaglie

Sito Web:

http://www.liceoartisticocalo.gov.it/portale/index.php/a-scuola-di-opencoesione