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MONITORAGGIO DE FINIBUS TERRAE: IL PORTO DI SANTA MARIA DI LEUCA
Porto Santa Maria di Leuca

La storia, la cultura, l’arte e le antiche tradizioni che hanno plasmato l’essenza di Santa Maria di Leuca rendono questo lembo estremo del nostro Paese un territorio dal fascino indiscusso. L’incontro del Mar Ionio e del Mar Adriatico, che si abbracciano di fronte a questa terra, accresce la forza attrattiva dei siti leucani, meta imperdibile del turismo salentino. Il panorama mozzafiato della costa regala emozioni del tutto uniche perché immortala spazi nei quali si fondono storia e leggenda; Santa Maria di Leuca appare un luogo incantevole e misterioso, dalle origine antiche e suggestive.

Narra la leggenda che nelle acque di fronte al promontorio vivesse Leucàsia, una bellissima sirena dalla pelle nivea e dalla voce ammaliante. La Sirena, infuriata per il rifiuto del pastore Melisso che era perdutamente innamorato della giovane Arìstula, si vendicò dell’offesa scatenando una tempesta nella quale i due innamorati annegarono. I corpi di Melisso e Arìstula si pietrificarono in Punta Meliso e Punta Ristola che ancora oggi, senza toccarsi, si abbracciano ai due lati opposti della baia. Anche Leucàsia, distrutta dal rimorso, si pietrificò trasformandosi nella città di Leuca, cui regalò il nome. Il ricordo della Sirena resta ancora vivo negli abitanti del territorio; una scultura, infatti, la ricorda come guardiana silenziosa del porto.

Ci siamo lasciati ammaliare dall’eco di queste antiche leggende e dal fascino del territorio che descrivono. Abbiamo fatto nostra la causa di Leucàsia e deciso di assumerne il nome e insieme il patrocinio del porto di Santa Maria di Leuca, di cui abbiamo studiato la storia per conoscerne le origini, i lavori di ampliamento, i danni dovuti alle catastrofi naturali. L’ultimo degli interventi è il progetto di ripristino delle strutture portuali, successivo alle mareggiate del 2008. Si tratta di un progetto di ampio respiro che ha previsto lo stanziamento di più di 18 milioni di euro di interventi a sostegno dello sviluppo locale. In particolare i fondi sono stati destinati a Lecce per il porto di San Cataldo, a Melendugno per l’approdo di San Foca, a Castro per l’omonimo porto e a Castrignano del Capo per l’approdo di Marina di Leuca. Le risorse, che derivano dalla delibera CIPE 138 del 2000, hanno permesso al Comune di Lecce di realizzare un vero e proprio porto turistico in località San Cataldo, al Comune di Melendugno di realizzare opere di ristrutturazione e rafforzamento del molo foraneo del porto turistico di San Foca; il Comune di Castro ha potuto invece ripristinare la pavimentazione della banchina del molo foraneo del proprio porto turistico. Al Comune di Castrignano del Capo, con gli oltre 8,2 milioni di risorse pubbliche, è stato possibile ripristinare le strutture portuali danneggiate nelle mareggiate del 4 e 7 dicembre 2008 e ripristinare i fondali delle aree transiti.

Il nostro monitoraggio punta a valutare se i lavori di ripristino del porto hanno avuto obiettivi lungimiranti rispetto alla semplice ricostruzione delle strutture danneggiate. In particolare la nostra ricerca punterà a:

  • monitorare i finanziamenti rispetto alle tempistiche con cui sono stati erogati i fondi, ai criteri di spesa, alla gestione degli appalti;
  • studiare l’impatto ambientale dei lavori sul territorio leucano;
  • valutare se sono stati rispettati criteri di sostenibilità e accessibilità nelle scelte progettuali;
  • stimare l’aumento del potenziale attrattivo di Santa Maria di Leuca come conseguenza diretta dei lavori di ripristino.

Responsabili del progetto, periti tecnici ed esperti locali dello sviluppo sostenibile saranno gli strumenti di cui ci serviremo per raggiungere gli obiettivi del nostro monitoraggio. Attraverso i format di comunicazione che abbiamo avviato (Instagram, Twitter, Facebook, You Tube) e attraverso le testate locali informeremo la comunità sull’avanzamento delle nostre ricerche al fine di esplicitare i punti di forza, le criticità e gli eventuali benefici che il progetto di rispristino delle strutture portuali ha apportato al territorio.