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Raccontare la ricerca

Verso la rivalorizzazione della Reggia di Caserta

Viene definita un “vanto tutto casertano” ed è sempre stata una fonte di grande ispirazione anche solo per chi la mira: la Reggia di Caserta, con le sue 1200 stanze, costituisce un patrimonio culturale riconosciuto a livello mondiale. Progettata da Luigi Vanvitelli e realizzata nel 1751, quest’architettura di immenso splendore è ancora oggi il simbolo dell’intera regione Campania in quanto riconosciuta ed esaltata come Patrimonio dell’Unesco; rappresenta dunque il cuore di Caserta e conferisce a tutti gli abitanti un validissimo motivo di orgoglio. Infatti, i dati ci permettono di affermare che, solo nel 2021, 381mila visitatori da tutto il mondo hanno fatto il loro ingresso nell’edificio. Siamo certi che, al suo tempo, Vanvitelli avrebbe riservato alla sua opera un’attenzione maniacale qualora si fossero presentati problemi strutturali. Non è allora vero che un capolavoro così debba essere continuamente monitorato in modo da prevenire disagi e/o conseguenze disastrose? È proprio il quesito che ci siamo posti come team, confrontandoci e vedendo nella salvaguardia della Reggia di Caserta, attraverso la sua manutenzione, un obiettivo che ci sentiamo di voler raggiungere. Siamo la 3°A tradizionale del liceo scientifico “Nino Cortese” di Maddaloni ed il nostro desiderio è quello di restituire ai nostri luoghi il loro antico splendore, con la consapevolezza che ciò richieda tante risorse economiche, ma soprattutto l’impiego di professionalità. La nostra ricerca è nata dal comune intento di monitorare gli avanzamenti dei lavori di restaurazione e di messa in sicurezza, in particolare, della facciata esterna, del tetto e del sottotetto. Allora, ci siamo impegnati nella scelta del nome del nostro team cercando quello che potesse rappresentare al meglio il nostro lavoro e, dopo dibattute discussioni, siamo giunti alla conclusione che “Reggiamoci” rendesse al meglio l’idea che vogliamo trasmettere. Infatti, oltre ad essere un chiaro riferimento alla struttura borbonica, può essere inteso come un richiamo al nostro intento di dare una mano per sostenere la nostra collettività.  Anche il logo, da noi realizzato, ha un significato ben studiato: la Reggia posta in prima piano è sovrastata da fitte nubi che travolgono di pioggia la struttura sottostante. È l’immagine di ciò che accadrebbe se non fossero realizzati i restauri del sottotetto, del tetto e delle facciate, perché l'acqua piovana troverebbe una via spianata per penetrare nelle intersezioni del monumento, danneggiando la struttura e rendendola più incline a crolli o screpolature, con conseguente degrado di un'opera fondamentale per l’intero territorio e con una sicura minaccia per l'incolumità degli addetti alla gestione e dei visitatori di tale meta turistica. Questi ultimi, scegliendo di visitare la Reggia di Caserta, avrebbero modo di ammirare anche tutte le altre bellezze artistiche del territorio limitrofo, usufruendo degli itinerari turistici programmati dagli enti locali e contribuendo così, in maniera rilevante, ad accrescere l’economia campana e gli introiti pubblici. Riteniamo dunque necessario comprendere le tempistiche della realizzazione dei lavori, prefiggendoci l'obiettivo di sollecitarne l'avanzamento attraverso il nostro interessamento al progetto. Vogliamo seguire l’utilizzo dei fondi per la realizzazione delle opere, cercando di capire anche il contributo del personale altamente specializzato dei laboratori di restauro e di conservazione della Reggia di Caserta. Quest’ultimi infatti, garantiscono il monitoraggio dei cantieri aperti e il controllo periodico dello stato di conservazione dei beni storico-artistici del complesso. Per rendere possibile tutto ciò, abbiamo pensato che sia necessario farci conoscere, mostrare l’attività di ricerca che faremo ed i suoi risultati, avvalendoci dei profili social come Twitter, Instagram e Facebook, tramite i quali abbiamo condiviso e condivideremo parte del nostro operato, con il proficuo scopo di accattivare l'interesse del maggior numero di persone possibili.  Crediamo inoltre, che la gestione dei nostri profili social possa contribuire a convincere i futuri turisti - soggetti nei quali vogliamo immedesimarci - del valore e dell’attenzione che le nostre autorità e noi stessi destiniamo alla Reggia. Inoltre, dal momento in cui abbiamo iniziato a monitorare il progetto, ci siamo resi conto che, nonostante l'inizio delle ristrutturazioni sarebbe dovuto avvenire il primo novembre del 2021, non vi sono stati pagamenti di alcuna natura. Ci sorge quindi spontaneo tale quesito: a causa della mancanza di fondi il progetto è stato momentaneamente sospeso o si tratta di omessa registrazione? Sta a noi porre l’esaustiva risposta, analizzando ogni dato che troviamo a nostra disposizione, avvalendoci anche di testimonianze di specialisti presenti sul posto e soprattutto di soggetti coinvolti direttamente nei lavori, facendo richiesta di poter visionare tutti i documenti pubblici che riguardano il progetto. Di conseguenza, utilizzeremo ogni nostra capacità per portare a termine questo monitoraggio in cui crediamo molto, affinché venga reso onore ad un patrimonio dei beni culturali così maestoso e straordinario: la Reggia di Caserta.