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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Pitch

Titolo del Pitch: 
Un tram chiamato desiderio?
Pitch 1: 

Abbiamo monitorato il progetto "Sistema tram Palermo fase II" per un importo di circa 200 milioni di euro. La realizzazione delle nuove linee porterà ad una nuova visione della mobilità, volta a perseguire il rilancio del trasporto pubblico nell'area urbana estesa di tutto il comune di Palermo, che passerà anche da campagne mirate di fidelizzazione e abbonamenti. Il completamento della rete tranviaria offre l’occasione, in linea con le direttive europee e statali, per una ristrutturazione del servizio su gomma sia urbano che extraurbano. La scelta del progetto mira a dare risposte ai cittadini sulla realizzazione di una mobilità sostenibile che permetta un veloce interscambio tra mezzi pubblici, la predisposizione di parcheggi nelle aree limitrofe e una consistente riduzione della mobilità privata.

Pitch 2: 

Il progetto monitorato è sicuramente molto ambizioso e probabilmente (non siamo sicuri) può portare un benessere nella qualità della vita dei cittadini. Le domande sono, però tante; il progetto è in forte ritardo, i dati dimostrano un significativo ritardo nella reaizzazione di una viabilità sostenibile, il Consiglio Comunale è attualmente spaccato come si evince dalle interviste. Abbiamo sentito - sicuramente si e sicuramente no; cittadini poco informati, alcuni troppo stanchi e disinteressati da progetti che, forse, non avranno un futuro. E in questo scenario di grande confusione e di opinioni contrastanti, incombe un'altra incertezza: le imminenti elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale che potrebbero rivoluzionare quanto fatto finora. Sicuramente rimangono i progetti della rivoluzione viaria, i dubbi sulla validità e le incertezze della conclusione del progetto.

Pitch 3: 

La proposta è un invito alla nostra Amministrazione Comunale ad adottare un approccio nuovo di comunicazione e interazione con i cittadini. Verificare se esistono tutte le condizioni per la realizzazione di un tale progetto che sposta la preferenza degli utenti dal mezzo privato, costoso, inquinante e soggetto a limitazioni di traffico sempre più estese, al TPL, uniformemente distribuito sul territorio, confortevole, economico, non inquinante, non soggetto a limitazioni di traffico, puntuale e veloce. Seguiremo questa vicenda soprattutto dopo il cambio di scenario politico e vi racconteremo, se un giorno, la nostra Palermo diventerà una città più sostenibile. Con o senza il tram. Perché la vera proposta è un cambiamento nel comportamento e nella visione del cittadino. 

Immagine ASOC Wall: