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Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Raccontare la ricerca

TITOLI DI TESTA

Non è stato semplice scegliere il percorso di PCTO da intraprendere perché quest’anno, il nostro istituto ha messo in campo molte proposte progettuali, tra queste il progetto che più ci ha incuriositi è A Scuola di OpenCoesione, del quale ci avevano parlato altri studenti del nostro istituto che hanno partecipato all’edizione precedente, ci è piaciuta talmente l’idea di monitorare finanziamenti pubblici europei dei quali sappiamo ben poco. Ci presentiamo: siamo un gruppo misto di studentesse e studenti delle classi terze e quarte e di indirizzi diversi, ciò significa che molti di noi non si conoscevano e che d’ora in avanti dovremo lavorare abbandonando la comfort zone della nostra classe.

Durante le prime lezioni, dopo aver familiarizzato con la piattaforma “OpenCoesione” e aver individuato diversi progetti, abbiamo concordato che quelli più interessanti per tutti fossero “CEO-CUBESAT FOR EARTH OBSERVATION”, basato su un innovativa piattaforma Cubesat con la capacità di processare informazioni in diretta a bordo del satellite e  “DISTRETTO CAMPANO DELL’AUDIOVISIVO-POLO DEL DIGITALE E DELL’ANIMAZIONE CREATIVA”, che intende realizzare un sistema di spazi e dotazioni infrastrutturali a servizio del comparto audiovisivo della Campania. Dopo aver analizzato i pro e i contro di entrambi, abbiamo scelto di lavorare al secondo, perché lo riteniamo un progetto ambizioso, volto al futuro e che potrebbe implementare lo sviluppo del settore televisivo, cinematografico e pubblicitario sul nostro territorio, con interessanti risvolti occupazionali e turistici. Inoltre, avendo individuato un progetto presente nel nuovo ciclo di programmazione (2021/2027) saremo uno dei primi team a lavorarci e questo sarà per noi uno stimolo per incentivare la ricerca in un campo di cui conosciamo poco.

Abbiamo scelto come nome del team “Spotlight Studios”, in primo luogo perché vogliamo mettere sotto i riflettori il tema del nostro progetto e in secondo luogo, perché ci impegniamo a riflettere sull’esito del nostro monitoraggio e, in generale, sull’importanza che assumono i finanziamenti europei per i nostri territori. Dopo una breve discussione, tra tante idee creative, abbiamo scelto come logo la maschera di Pulcinella, dal cui occhio fuoriesce un fascio di luce. La scelta del logo è basata soprattutto sul significato attribuito alla maschera, che qui sta a rappresentare non solo la napoletanità, ma simboleggia anche uno stereotipo che diventa positivo e che, ci auguriamo, possa sovrastare quelli negativi che spesso ci accompagnano, ed in più… è un portafortuna, che speriamo ci aiuti nel nostro progetto. Il fascio di luce, invece, sta a rappresentare non solo i riflettori cinematografici, ma anche la luce della ricerca che ci impegniamo a svolgere nel corso del nostro progetto, da qui anche il significato del claim che abbiamo creato: “Dove il talento incontra la luce dell’innovazione”.

CHI SIAMO

Nelle prime lezioni le professoresse referenti del percorso, A. Rambone e S. Pernisi, ci hanno illustrato l’organizzazione del team, descrivendoci i diversi ruoli che avremmo potuto ricoprire in esso. Ne abbiamo discusso … molto a lungo e in base a quelle che pensiamo siano le nostre inclinazioni, abbiamo deciso quali sarebbero stati i nostri ruoli.

  • Project Managers = Giorgia Caterino, Mariateresa Nobis, Tammaro Nobis, Pierluigi Scalzone
  • Blogger e storyteller = Teresa Cinoglosso, Annalaura Di Lorenzo, Anastasia Monato, Mariateresa Nobis, Pierluigi Scalzone
  • Social Media Managers = Teresa Cinoglosso, Annalaura Di Lorenzo, Giorgia Ferrandino, Stefania Galdieri, Alessia Massa, Assunta Russo, Fabiana Sagliocco
  • Designer = Emilia Bruno, Giada Iovinella, Mario Caterino, Tammaro Nobis, Chiara Petito, Francesca Oliva, Daniele Vitale
  • Analisti e Head of research = Fabio Arena, Martina Pagano, Daniele Vitale
  • Coder = Pasquale Arcella, Francesca Cella, Martina Esposito, Michele Fabozzi

 

DATI DI CONTESTO

Gli analisti e i coder del nostro team si sono messi subito al lavoro alla ricerca dei dati di contesto. Dal portale di OpenCoesione risulta che il progetto è stato finanziato con un FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) del settennato 2021-2027, che ammonta a €3.700.000,00, più € 60.000 di fondi privati. Come mai? Chi li ha finanziati? Sempre dallo stesso portale risulta che al 12/04/2023 i pagamenti effettuati ammontavano ad €1.241.554,73, pari al 33% dell’intero finanziamento, ma il progetto è ancora agli inizi. Il finanziamento da noi monitorato rientra nel Tema della Competitività delle imprese. L’Ente programmatore è la Regione Campania e il Beneficiario la FONDAZIONE FILM COMMISSION REGIONE CAMPANIA. I realizzatori sono: Vigili del fuoco, Studio Sound Service S.r.l., Sodema S.r.l., Pasquale Gerardo Musto, Panico Simeone, Fabio Mastellone di Castelvetere, Comune di Napoli, Gianpiero Cirillo.

Svolgendo approfondite ricerche sul portale di OpenCoesione, abbiamo trovato ulteriori finanziamenti relativi allo stesso tema, uno del 2021 riguardante proprio il Distretto audiovisivo campano (programmazione 14-20) appartenente ad un programma POC Campania di €1.000.000,00 mai avviato. Infine, un terzo progetto, che si chiama “Hub digitale per l’innovazione del Mezzogiorno: Distretto campano dell’audiovisivo – implementazione” afferente al nuovo settennato di €500.000, con realizzatore Sodema S.r.l. La domanda che ci poniamo è: perché il primo fondo stanziato non è stato utilizzato? Come mai ci sono ulteriori finanziamenti? Da qui parte la nostra ricerca, contemporaneamente contatteremo persone esperte sul tema.