Contatti

Open Data, Civic Monitoring,

Cohesion Policy for the high-school students

Articolo di Data Journalism

L'HORTUS 2.0: LA CULTURA, LA MEDITAZIONE E IL TURISMO

“Hortus 2.0” è il progetto di ristrutturazione e di ampliamento dell’Hortus Conclusus, un giardino realizzato nel 1992 da Mimmo Paladino, in collaborazione con l’arch. Serino, l’arch. Palmieri e il lighting designer Cannata.

Il progetto è partito nel 2021 con affidamento diretto in base alle norme straordinarie varate per il Covid e consegnato ed approvato alla fine dello stesso anno.

L’opera, quindi, si compone di due parti: un magnifico restauro della parte preesistente ed un ampliamento attiguo considerevole.

Per il restauro, il Maestro Paladino, contattato dalle progettiste e dal direttore dei lavori, ha voluto solo un nuovo disegno del verde e un nuovo progetto illuminotecnico, realizzati con la collaborazione della paesaggista romana Marta Fegiz e dell'ingegnere milanese Pietro Palladino beneventano di nascita, famoso in tutto il mondo.

Uno spazio adiacente all’Hortus, raggiungibile anche da via Annunziata è l’area di nuova realizzazione. L’arch. De Filippo, RUP e direttore dei lavori, ha sottolineato che questa parte è nata dall’esigenza di creare uno spazio fluido, adattabile a più di una funzione. È stata concepita senza il vincolo dei posti a sedere: alle sedute fisse in pietra possono essere affiancate sedute removibili per circa 220 posti a sedere.

Turismo e cultura sono gli obiettivi dell’Hortus.

Il progetto finanziato con i PICS-FESR (facente parte della programmazione 2014-2020), è iniziato il 04/04/2022, nonostante l’inizio fosse previsto per 01/02/2022). La fine era ipotizzata per il 15/09/2023 ma il collaudo ha avuto luogo solo il 13/12/2023. Al fine di consentire la fruizione dell’opera prima della emissione del certificato di collaudo, già in data 28/09/2023 è stato emesso il verbale di presa in consegna anticipata dell’opera.

Per quanto riguarda i pagamenti, l’ultima certificazione (novembre 2023) riporta un totale di €1.683.039,86 su un costo pubblico monitorato di €1.978.729,24 (Unione europea €1.484.047 Fondo di Rotazione €346.278 Regione €148.405).

Entro la data del 31/12/2023 sono stati effettuati gli ulteriori pagamenti per un totale di €1.946.695,42. La differenza tra l’importo certificato a novembre 2023 e quello liquidato a dicembre 2023 è in corso di rendicontazione.

 

I PICS rientrano nel PO FESR Campania 2014/2020 che riconosce alle città di medie dimensioni (19 città medie, tra cui Benevento) il carattere prioritario dello sviluppo delle aree urbane. L’amministrazione comunale ha destinato la maggior parte dei €15.730.738,32 ricevuti per l’asse relativo alla valorizzazione dell’identità culturale e turistica della città (vedi infografica statica), vista la vocazione turistica del territorio e la possibilità di sviluppo economico nel settore.

Per ora non sono ancora emersi i benefici di tale politica. La Campania sta pian piano superando lo shock pandemico, ma le presenze turistiche sono ancora inferiori del 19,4% rispetto al 2019. Nel dettaglio, Napoli e Salerno hanno perso il 20% circa, Benevento quasi il 40% e Avellino e Caserta si attestano attorno a una riduzione del 15%. Nel 2023 i dati sono in miglioramento. In particolare, per la città di Benevento, il progetto Excelsior dell’Unioncamere mette in evidenza che dal 2017 in poi il numero di assunti per servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici è passato da 1030 a 2150 del 2023. Inoltre, la previsione sulle professioni più richieste nel territorio indica proprio il settore commerciale e dei servizi legati al turismo (Dashboard Excelsior). Tale ricerca è particolarmente importante dato che la città ha visto negli ultimi 20 anni una progressiva diminuzione del numero dei residenti (dai 63000 del 2004 si è scesi al di sotto dei 57000 nel 2022) (dati ISTAT. ELEBORAZIONE TUTTITALIA.IT)

I beneventani apprezzano quanto realizzato per l’Hortus. I dati estrapolati dal questionario somministrato tramite google form ad un campione di cittadini abbastanza vario per età e per professione (circa 450 persone) rivelano che la cultura e il turismo sono ritenuti due capisaldi del beneventano. Circa l’84,8% è convinto che favorire il turismo nella città possa determinare un incremento dell’occupazione giovanile e combattere l’impoverimento demografico del territorio e quasi il 60% ha dimostrato di apprezzare quanto fatto dall’Amministrazione per migliorare l’aspetto e i servizi in città. Per quanto riguarda il progetto monitorato, però, non tutti riescono ad apprezzare “la modernità” delle opere presenti nella parte museale. Solo il 58.2% ritiene lo spazio accogliente, mentre il 14,6% lo ritiene freddo e troppo contemporaneo. Molto interessanti infine sono i suggerimenti forniti per migliorare l’utilizzo degli spazi: teatro e luogo di aggregazione per eventi, serate di musica, luogo per lezioni alternative, rappresentazioni cinematografiche, luogo per attività LARP (Live Action Role Playing) e applicazioni di realtà aumentata per un processo di apprendimento multisensoriale e partecipativo.