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Articolo di Data Journalism

Dal futuro al passato: Il trionfo dell’imprenditorialità giovanile

Come la Visione di Giovani Imprenditori sta Ridisegnando il Tessuto Culturale di Vercelli

Nel cuore pulsante del centro storico di Vercelli, si trova un intenso distretto della creatività. Cinque locali, un tempo parte di una struttura sanitaria dismessa, sono stati trasformati in botteghe creative simbolo di innovazione, arte e cultura. La loro rinascita rappresenta non solo un trionfo dell'imprenditorialità giovanile ma anche un modello per alimentare la vita sociale ed economica della città, rendendo l'innovazione accessibile ovunque.

La prima bottega è una sorgente di idee, dove la tradizione con i prodotti locali incontra le novità tecnologiche. Qui i giovani lavorano fianco a fianco, creando oggetti unici.

A pochi passi, nella seconda bottega, sorge una galleria d'arte contemporanea, dove le opere di artisti emergenti si fondono con l’antichità dell’immobile.Questo spazio è un luogo di incontri che rende l'arte accessibile a tutti.

Nella terza bottega, Il profumo di caffè appena fatto e quello delle pagine dei libri, rende questo spazio accogliente e che invita alla riflessione e alla condivisione.

Il centro per la creatività digitale e multimediale è il cuore pulsante dell'innovazione che caratterizza la quarta bottega.

Ed infine, una boutique di design e uno showroom, i quali offrono una vetrina per il talento locale, esponendo moda, mobili e oggetti di design unici.

Questi locali, una volta simbolo di abbandono, oggi rappresentano la vivacità e la resilienza di Vercelli, dimostrando come la visione e la determinazione dei giovani possano trasformare gli spazi e ispirare la comunità.

Nel 2030, le botteghe creative nate dall'ex ospedale di Vercelli sono diventate un esempio di innovazione e sostenibilità, riconosciute a livello mondiale. 

Il luogo che un tempo era un laboratorio digitale è ora un incubatore di start-up per l’innovazione digitale. Dove giovani talenti da tutto il mondo possono scambiare conoscenze e collaborare su progetti che spaziano dalla robotica sostenibile all'arte interattiva.

La galleria d'arte, è diventata un punto di riferimento per l'arte contemporanea, con un programma educativo che raggiunge scuole e università, promuovendo l'importanza della creatività nella formazione dei giovani. 

La caffetteria letteraria è cresciuta fino a diventare un centro culturale a tutto tondo, con una propria casa editrice che promuove opere di scrittori locali e internazionali. Organizza festival letterari che attirano autori e appassionati da tutto il mondo. 

... ma smettiamo di sognare e torniamo alla realtà.

Partiamo dal XIII secolo quando al posto delle botteghe, c’era l’ospedale Sant’Andrea, fondato nel 1224 per volere del Cardinale Guala Bicchieri.  L’ospedale nacque come luogo di accoglienza con l’obiettivo di aiutare i rifugiati e i poveri. Con il passare degli anni nonostante la struttura mantenesse il suo principio fondamentale di aiutare il prossimo, diventò una casa di cura dove gli ammalati venivano assistiti da medici, infermieri e chirurghi. Questo ospedale divenne così importante da inglobare tutti gli ospedali delle vicinanze e divenne l’Ospedale Maggiore. 

Nel 1800 si crearono laboratori, tra cui farmacie e erboristerie. Nel 1960 venne chiuso l’ospedale e questa zona fu utilizzata come alloggio per famiglie disagiate fino al 1972 momento in cui si insediarono le prime attività, due delle botteghe divennero la sede del  centro culturale Studio Dieci, c'era una tabaccheria, una panetteria, un’edicola … e poi via via furono abbandonate. Prima di iniziare la ristrutturazione, nel 2018 l’amministrazione comunale pubblica una manifestazione di interesse, per cercare bottegai, ma la proposta cade nel vuoto.

Nel 2019 vengono organizzati eventi culturali, con Extra Vetrine, le botteghe diventano una galleria d’arte a cielo aperto. Da giugno a dicembre 2020, le botteghe vengono totalmente ristrutturate e sono pronte per diventare la sede di imprese culturali e creative. Ma la pandemia ha cambiato il loro utilizzo, da ottobre a dicembre 2021 diventano hub per tamponi rapidi.  A partire dal 1 settembre 2023, tre delle botteghe sono occupate dal centro per l’impiego di Vercelli, che ha spostato nei locali di via Galileo Ferraris i servizi alle imprese e lo sportello di assistenza familiare, in attesa che la Regione porti a termine (entro il 2025) i lavori di riqualificazione dell’immobile in piazza Roma.

Noi ragazzi di Empori Sospesi, (classe 3 INA dell'istituto Giulio Cesare “Faccio”), stiamo monitorando il progetto relativo alle Botteghe Creative, per il recupero funzionale del piano terreno dell'immobile Casa Berrina, collocato in via Galileo Ferraris, (obiettivo la realizzazione di luoghi destinati ad imprese artistiche che offrono prodotti ed esperienze di alta qualità accessibili a un ampio pubblico). 

Quando i nostri sogni diventeranno realtà? Quando le botteghe saranno l'epicentro delle attività culturali e creative di Vercelli? Speriamo presto, noi ci impegnamo per contribuire, PROMESSO!

Seguiteci nel nostro percorso e raggiungeremo il futuro insieme