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Cohesion Policy for the high-school students

Elaborato creativo finale

Il progetto di OpenCoesione

La nostra referente di progetto, cioè la professoressa Emanuella Antezza, ci aveva parlato del progetto da molto tempo quando, il 24 novembre, abbiamo scelto come nome “CivesBis” (dal latino “cives”, ossia “cittadino”, e “bis”, “doppio”). Lo stesso giorno è stato realizzato il logo della nostra squadra, riportato di seguito.Il 28 novembre è stato il giorno in cui Sergio Piergianni dell'Asoc di Taranto è venuto nella nostra classe per parlarci dell'Unione Europea e di OpenCoesione. Ci ha proposto tre progetti: il castello normanno, una scuola dell'infanzia e il lungomare di Marina di Ginosa. All'unanimità abbiamo deciso di concentrarci sul castello.Perché eravamo interessati al suo restauro ed alla sua messa in sicurezza. Il castello è un simbolo del nostro Comune, che si potrebbe sfruttare per promuovere l’associazionismo oppure la vita comunitaria, ponendosi come fulcro per l’economia del Comune. L’anno scorso abbiamo studiato i Normanni, quindi per noi è stata una gioia scoprire che a Ginosa si trovava un castello fatto costruire da Roberto il Guiscardo nel 1080. Tra l’altro abbiamo scoperto che il cantiere dei lavori è stato aperto ad ottobre con un evento di musica, danze e colori per coinvolgere i cittadini in un intervento atteso da decenni, mentre sulla piattaforma di OpenCoesione i lavori non sono ancora stati avviati.Il giorno successivo, il professor Sergio Ribecco ha assegnato i ruoli per il progetto di OpenCoesione:

 

  • project manager (il sottoscritto), incaricato di coordinare tutti i gruppi e creare un "Canvas di progettazione";
  • blogger (Valentina Cardinale, Marta Ricciardi e Antonella Matarrese), responsabili di presentare il progetto online;
  • Storyteller (Aurora Bozza, Alessia Corbisieri, Giorgia Tataranni e Annael Gallitelli), con lo stesso compito dei blogger;
  • ricercatore (Vincenzo Petrera), impegnato nella ricerca di informazioni sul castello;
  • coder (Giulio Marchetti, Stella Parisi, Simone Valenza, Veronica Bitetti), responsabili della ricerca fotografica sull'edificio;
  • social media manager (Sofia Colapinto, Giuseppe Zicari e Katia Pizzulli), che hanno aperto due canali su X e Facebook;
  • fotografi (Chiara Panico e Nathalia Vitacca), incaricati di scattare foto durante interviste, lavori o visite al castello;
  • analisti (Gaia Caserta, Andrea Cagnazzo e Cristian De Leonardis), con il compito di raccogliere dati;
  • designer (Riccardo Scorpati, Vincenzo Micillo e Giorgio Silvano), responsabili dei lavori artistici.Il 19 febbraio, dopo aver concluso il report 2, siamo andati a Taranto con i professori Sergio Ribecco, Emanuella Antezza e Francesco Montemurro per visitare una mostra sulla storia dell’Unione Europea, dal 1940 ad oggi, più alcune chicche riguardanti i maggiori avvenimenti di quei decenni. In seguito siamo stati alla biblioteca Pietro Acclavio, dove il referente di ASOC Sergio Piergianni ci ha parlato del Report 3, il più importante perché avremmo dovuto realizzare un report monithon sul castello.Il 6 marzo, per ricavare le informazioni necessarie alla compilazione del monithon, abbiamo intervistato il sindaco Vito Parisi e l’architetto Risimini. Io ho fatto una breve introduzione sul progetto, poi Vincenzo Micillo, Chiara Panico e Valentina Cardinale hanno posto loro alcune domande, a cui i due intervistati hanno risposto e che ho riportato nel video di seguito.Questo progetto è stato molto interessante perché abbiamo avuto modo di scoprire qualcosa in più sul castello normanno. Come il sindaco stesso ci ha riferito, non ci sarà un’inaugurazione, ma dovremo viverlo “ passo passo...” con attività per i giovani e per gli adulti.
  • Abbiamo scoperto che non ci saranno barriere architettoniche e sarà quindi accessibile a tutti.

    Con il Report 2 abbiamo riportato i dati Istat del nostro territorio, apprendendo che Ginosa (soprattutto la Gravina) è maggiormente esposta al rischio idrogeologico di molte altre città pugliesi; ciò potrebbe danneggiare irreparabilmente la struttura, altro motivo per cui abbiamo scelto il castello.Dopo la visita a Taranto, abbiamo capito quanto sia importante l'Unione europea: unisce Stati che prima non andavano d'accordo e per questo parliamo di "coesione"!

    Ringraziamo in particolare il referente di ASOC, Sergio Piergianni, per averci guidato in un progetto alla scoperta di tutto ciò che riguarda il nostro meraviglioso castello e i nostri docenti Sergio Ribecco ed Emanuella Antezza, a cui ci siamo rivolti per realizzare tutti e quattro i report.

    Ringraziamo anche il sindaco di Ginosa, Vito Parisi, l'architetto Risimini e la dirigente scolastica Vita Surico per aver risposto alle nostre domande sul castello in modo attivo e coinvolgente.