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Articolo di Data Journalism

Conoscere per valorizzare: Padula, scrigno di tesori

La casa-museo “Joe Petrosino”, nel centro storico di Padula in provincia di Salerno, rappresenta un importante presidio di legalità il cui obiettivo è conservare il ricordo del poliziotto eroe italo-americano, Joe Petrosino, nato proprio a Padula e assassinato dalla mafia a Palermo nel 1909. L’edificio è stato acquistato dal Comune per l’importo di € 240.000,00 grazie al progetto “Dal museo al campus  Joe Petrosino: percorso per il recupero della memoria storica”  per farne un luogo di cultura e conoscenza delle gesta del “paladino di legalità” nativo del Vallo di Diano.

Il progetto monitorato dal team “L’Eco della Memoria” rientra nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (programmazione 2007-2013). Soggetto programmatore è la Regione Campania, attuatore e beneficiario il Comune di Padula. L’importo complessivo del finanziamento ammonta a circa € 932.000,00 già interamente liquidato. L’iter amministrativo è stato complesso e articolato. Con delibera n. 128 del 06/10/2009, il Comune ha richiesto alla Regione un contributo di € 1.560.000,00 per la trasformazione del bene in casa-museo e la realizzazione del percorso progettuale. La collaborazione tra i due enti è stata suggellata dal Protocollo d’Intesa siglato l’08/10/2009 per il recupero della memoria storica e l’educazione alla legalità. Mediante il Decreto Dirigenziale n. 36 del 06/06/2014, il progetto è stato ammesso a finanziamento e, con Determina n. 2 del 20/01/2015, è stata disposta l’aggiudicazione definitiva dell’appalto in favore della ditta EDILSUD s.r.l. di Sala Consilina (vedi infografica statica).

Dall’incontro con l’assessore alla Cultura nonché vicesindaco del comune di Padula Caterina Di Bianco e l’assessore al Turismo Antonio Fortunati, abbiamo appreso che, con il finanziamento, sono stati effettuati tutti gli interventi necessari affinché la casa, da immobile privato, diventasse museo. L’edificio era infatti datato e, quindi, senza i requisiti di legge relativi alle norme antisismiche, alla sicurezza (assenza di ascensore, uscite di sicurezza, impianto antincendio) e all’impianto elettrico. Dal punto di vista contenutistico, la sezione tradizionale, rappresentata dalle stanze abitate dalla famiglia Petrosino in cui sono conservati i cimeli, è stata arricchita con una sezione multimediale caratterizzata da una Galleria Virtuale su Mafia e Antimafia, realizzata con l’associazione Libera e Rai Teche, in cui è proposto anche un estratto della docufiction che vede il noto attore Andrea Tidona vestire i panni di Joe Petrosino.

In seguito alla ristrutturazione della casa-museo, a Padula i flussi turistici sono aumentati fino a 90mila visitatori nel 2018 (di cui 10mila alla casa-museo) e addirittura 95mila presenze nel 2019 (dati Mibact). L’exploit è stato registrato anche grazie all’introduzione del “biglietto unico”, che permette di visitare tutti i siti turistici del comune. Negli ultimi due anni la pandemia da Covid-19 ha più che dimezzato il numero dei visitatori anche a Padula. Nel 2020 sono state registrate appena 37.821 presenze, nel 2021 in lieve risalita pari a 45.719 di cui solo 3.205 alla casa-museo (dati Mibact). Il dato è in linea con quello dell’intera Campania che ha fatto segnare una flessione del -60,1% di turisti nei primi nove mesi del 2021, seconda regione in Italia dopo il Lazio con -73,4% (dati Istat).

Il team ha anche somministrato un questionario riguardante la figura di Joe Petrosino e la casa-museo a lui intitolata ad una vasta platea di giovani che frequentano il Liceo Pisacane, ubicato proprio a Padula, per misurare il loro grado di conoscenza in merito. Circa l’80% dei ragazzi ha dichiarato di conoscere la figura di Joe Petrosino e i motivi per i quali viene ricordato; la maggior parte di coloro che hanno affermato di non conoscerlo si è comunque dimostrata interessata ad approfondire. L’81% ha dichiarato di sapere dove sia ubicata la casa-museo ma solo il 35% l’ha visitata. Il 93% dei ragazzi è a conoscenza del luogo di nascita di Joe Petrosino, il 51% ne ricorda l’anno di nascita mentre il 57% ha affermato di sapere che il poliziotto lottasse contro la Mano Nera. Circa il 44% dei ragazzi ritiene inoltre che, per aumentare l’attrattività della casa-museo, sia necessario renderla maggiormente accessibile (vedi infografica dinamica).

Possiamo affermare, in conclusione, che gli interventi di adeguamento e ristrutturazione della casa-museo hanno dato sicuramente una grande spinta, in termini di presenze turistiche, al comune di Padula. Nonostante ciò, appare ancora poco radicata la conoscenza, non solo dell’edificio storico, ma anche della figura stessa di Joe Petrosino e, dunque, del relativo progetto di valorizzazione che invece potrebbe fungere da importante volano per lo sviluppo del territorio. È compito degli enti locali, nell’ottica del turismo di prossimità, collaborare e fare rete per creare un sistema integrato tra gli innumerevoli beni culturali dell’area del Vallo di Diano, inclusa la casa-museo “Joe Petrosino”.